L'attesa per l'inizio della partita più importante per il destino delle 2 squadre è pressante. Da una parte l'Inter squadra blasonata, capace di rendersi difficile un campionato che poteva e doveva archiviarlo già da molto tempo. Dall'altra parte l'Empoli squadra che naviga nei bassi fondi della classifica e, a differenza dei nerazzurri, rende il suo campionato quasi da capolista avendo vinto precedentemente 3 partite consecutive.

PRIMO TEMPO

La partita inizia a spron battuto da parte dei nerazzurri, con Nainggolan che sembra un giocatore rinato e che dà subito una emozione quando nei primi minuti con un tiro da fuori sembra sorprendere il portiere empolese Dragowski che però para. L'Inter tiene possesso di palla e dopo pochi minuti ci prova Perisic ancora da fuori ad impegnare Dragowski. La partita  prende una buona piega per l'Inter che attacca e da un momento all'altro sembra passare in vantaggio. Al 12' in una mischia in area Vecino di tacco cerca di sorprendere il portiere ma Dragowski si fa trovare preparato.

L'Empoli si affaccia in area nerazzurra verso il 15' con Farias che supera un paio di avversari e spara in porta: tiro deviato. Ancora Inter con Brozovic e ancora il portiere empolese a rispondere da par suo. Sembra una sfida Inter contro Dragowski. Ma subito dopo al 28' è Handanovic che deve salvare su uno scambio Farias- Caputo che manda quest'ultimo a tirare quasi a colpo sicuro: respinge handanovic. Il primo tempo sta per terminare dopo tante emozioni e l'ultimo squillo lo dà, da fuori, Asamoah ma il portiere Dragowski ancora una volta para la gran botta.

SECONDO TEMPO

L'Inter che si presenta nella ripresa, dopo pochi minuti, sente il bisogno di cambiare passo soprattutto nel reparto offensivo, dove Icardi sembrava impalpabile e  costringendo Spalletti ad inserire Keita al posto di Asamoah. Cambio azzeccato, Keita al 6' porta in vantaggio l'Inter da neo entrato, dopo essersi liberato di un avversario e dal limite dell'area scaglia un destro imparabile. Le emozioni si susseguono perché al 16' viene assegnato un rigore all'Inter per fallo del portiere su Icardi, pronto a involarsi su un retropassaggio di Di Lorenzo al suo portiere. Rigore, a dire il vero, poco chiaro ma che lo stesso Icardi irriconoscibile si fa parare da Dragowski. Forse un giusto finale per un rigore che forse avrebbe punito fin troppo la squadra empolese.

La partita si dipana sempre a favore dell'Inter ma un inversione di gioco sembra prospettarsi verso la mezzora del secondo tempo quando dopo un tiro da fuori di Keita viene parato dal solito grande Dragowski. Al 25' è Handanovic che deve fare un miracolo in uscita su FARIAS solo in area interista. L'Inter sembra stanca e al 31' arriva il temuto goal dell'Empoli con Traoré che si beve la difesa interista e porta la sua squadra in pareggio. In questo momento l'Inter è fuori dalla Champions League e l'Empoli è salvo.

Due PALI, due DESTINI.

Manca ancora un quarto d'ora alla fine del match. I destini delle due squadre sembrano segnati. Sugli spalti del Meazza 70.000 spettatori continuano ad incitare l'Inter che spera nella qualificazione Champions League. Scene da defibrillatore. Nelle concitate fasi di gioco potrebbe accadere che per qualche focoso tifoso ne abbia bisogno. Avranno previsto gli organizzatori altrettanto numerosi addetti al pronto soccorso? Partita spettacolare ed emozionante forse per quantità di momenti concitanti l'unica del campionato.

Al 36' la svolta in positivo per l'Inter: tiro di Vecino da fuori e palla sul legno. Palla che rientra in campo sui piedi di Nainggolan che prontamente ribatte in rete. Se Nainggolan non si fosse trovato pronto nel momento in cui Vecino ha preso il palo, la storia sarebbe stata diversa.

A questo punto sembra fatta, ma le emozioni non sono finite. L'Empoli ormai spacciata, si catapulta all'arrembaggio per tentare di pareggiare e quasi ci riesce quando al 45', in una azione corale dentro l'area interista, e tutti col fiato sospeso, i giocatori interisti in difesa vedono il pallone quasi entrare in porta ma... San D'Ambrosio riesce a crearsi un' auto-traversa per vedere poi il pallone indirizzarsi (non in rete) ma sulle manone di Handanovic.

Ultimi sussulti, goal annullato ed espulsione di KEITA. Ma cosa importa per gli interisti? L'obiettivo Champions League è stato raggiunto e con esso il bonus corposo degli sponsor e della coppa circa 50 milioni se non addirittura 60.

E se dopo i pali presi dall'Inter squadre non ci fossero stati Nainggolan e D'Ambrosio? Con i se ed i ma non si va da nessuna parte. All'Inter si aprono nuovi traguardi e allora guardiamo il presente dopo tanta sofferenza e continuiamo a sognare con la speranza che con Marotta e Conte si ottengano vittorie meno rocambolesche. Forza Inter!!!!