Il campionato di serie A 2018/2019 sembra finito da poco, ma il tempo passa e quasi non si ci accorge. L'ultimo campionato ha riproposto e riconfermato, come già da 7 anni, l'indiscussa supremazia della JUVENTUS. A ruota il NAPOLI, l'ATALANTA ( grande e gradita sorpresa) e infine l'INTER. Le suddette formazioni hanno mantenuto non solo l'organico base ma addirittura le hanno migliorate. Caratteristica per alcune è stato il balletto degli allenatori.

JUVE
La JUVE, squadra sempre più completa in possesso della punta di diamante che porta al nome di CRISTIANO RONALDO, nel campionato appena terminato, aveva subito assunto il comando della classifica. Il suo allenatore ALLEGRI, osannato dalla tifoseria nel massimo campionato nazionale, conosce il suo periodo più nero durante la partita di CHAMPIONS e precisamente nella sfortunata gara contro l'AIAX.Alla fine della quale si è assistito al  litigio dello stesso allenatore con Ronaldo, all'eliminazione dalla coppa e alle successive critiche di una buona parte dei tifosi. In quel momento si rimproverava al mister di non saper produrre cambi di gioco, di adottare un gioco come del resto durante il campionato italiano, fatto di difesa soprattutto e ripartenze.
CR7 faceva notare al suo allenatore che doveva cambiare tattica di gioco, più sfrontata, più offensiva, alzando il baricentro, insomma un atteggiamento temerario che avrebbe portato certamente, secondo il campione, alla vittoria. Il litigio tra i due divenne la goccia che fece traboccare il vaso. In un primo momento sembrava che PARATICI e NEDVED riuscissero a trattenere ALLEGRI in panchina ma un ulteriore incontro con il presidente AGNELLI convinse tutti che il divorzio "s'ha da fare". Tale decisione scaturì dopo che ALLEGRI aveva avanzato, peraltro la scadenza del suo contratto sarebbe stata nel 2020, l'acquisto due difensori, un centrocampista ed un nuovo attaccante e inoltre prolungamento del contratto con aumento di stipendio da 7,5 milioni di euro all'anno a 12 milioni di euro a stagione. La società poco incline a soddisfare le richieste del suo allenatore si mise alla ricerca di valide alternative.
Furono fatti diversi accostamenti per il suo futuro sostituto, uno dei quali quello di ZIDANE in forza al REAL MADRID. Ma le alternative si susseguirono e vennero accostati anche i nomi di POCHETTINO, DESCHAMPS e persino quello di un CONTE bis, caldeggiato soprattutto da PARATICI e NEDVED ma fu il presidente bianconero a bloccare il ritorno dell'ex allenatore della nazionale e del Chelsea.
Quell'addio repentino che risale all'estate del 2014 brucia ancora, Agnelli non l'ha dimenticato e nonostante il pressing di Nedved e Paratici la volontà fu quella di dire no ad un Conte bis. Si contattarono altri nomi tra cui quello di GUARDIOLA e l'accordo sembrava fatto al 100%,e che,invece, per sua volontà, avrebbe declinato un’offerta monstre della Vecchia Signora da 20 milioni di euro a stagione, per restare in Premier. Pare che tale notizia avesse provocato in Borsa oscillazioni del titolo JUVENTUS, generando in tanti la sensazione  che la società stesse facendo speculazioni  al fine di generare subiti dei profitti. 
Con lui la JUVE avrebbe acquisito il top degli allenatori. Infine al rifiuto di Guardiola, succede l'ex allenatore della più acerrima avversaria dello scorso campionato, Maurizio Sarri. Auguriamo al nuovo allenatore ex NAPOLI e CHELSEA di continuare con più fortuna l'avventura, finora infelice, della JUVE in CHAMPIONS.Purtroppo per la JUVE e i suoi tifosi, l'avventura di SARRI sembra offuscarsi, non tanto perchè assente dalla prima partita contro il PARMA per problemi di salute(polmonite) ma perchè la sua inidoneità sia un pretesto per nascondere il vero motivo della sua assenza: Litigata con RONALDO e un gruppo di giocatori.Così come è già successo con ALLEGRI, pare che a  SARRI sarà dato il benservito.Paradosso  dei paradossi, il richiamo in panchina di ALLEGRI.Aspettiamo prima di confermare. In attesa, la JUVE vince la prima di campionato contro il PARMA mostrando un tipo di gioco simile a quello dell'anno scorso, più allegriano che sarriano, non corale ma affidato a spunti individuali, di cui uno di CHIELLINI che ha portato al goal della vittoria. Troppo poco e troppo presto per dire che la JUVE è tornata per dominare il campionato con un gioco diverso.

INTER
Anche l'INTER fa parte delle squadre interessate dai cambi dell'allenatore.Il motivo del cambio, più che il sistema di gioco secondo me è legato a diverse vicende. Una tra tutte la fascia tolta al suo attaccante più prolifico: ICARDI. Perchè se è vero, come è vero, che SPALLETTI non è STATO CAPACE di gestire una situazione esplosiva per lo spogliatoio interista, bisogna pur ammettere che un giocatore che deve pensare al campo e all'interesse dei tifosi nerazzurri e nello stesso piano la società che lo paga lautamente, deve essere professionista in campo e muto come un pesce in privato. E invece succede che quando è fuori dal campo, anche se non direttamente ma per bocca della moglie-procuratrice WANDA NARA, nei social e in particolare nella trasmissione TIKI TAKA la sua dolce metà parla a sproposito con dichiarazioni agguerrite sulla società e sui compagni di squadra, in particolare di PERISIC. Una situazione di disagio collettivo che ha portato via la fascia di capitano e compromesso la permanenza di colui che ha rappresentato il bomber nerazzurro di questi ultimi anni e la bomba esplosiva per lo spogliatoio nerazzurro... Pare strano che il suo contributo di gol si sia fermato  proprio dopo  la vicenda fascia. Che la vicenda sia stata gestita male è un dubbio che assilla un po' tutti specialmente coloro che commentano le decisioni prese da MAROTTA, adducendo al fatto che ha provocato una svalutazione enorme del cartellino del giocatore. La vicenda si allarga e lo stesso MAROTTA trova lo spunto per allontanare non solo ICARDI,  PERISIC e NAINGGOLAN ma anche lo stesso SPALLETTI, con l'assenso di ZHANG.

E così l'allenatore, prima respinto da AGNELLI, Antonio Conte approda sulla panchina nerazzurra, a partire dalla prossima stagione. Per lui è pronto un ricco triennale a 9 milioni di euro netti a stagione. Così facendo Beppe Marotta è pronto a ripartire insieme al tecnico del primo ciclo vincente della Juventus, dal 2011 al 2014. Ora il suo compito sarà quello di fornirgli la squadra più efficace possibile sul mercato.Al momento la squadra è in via di completamento oltre il bomber LUKAKU, i centrocampisti BARELLA e SENSI si aspettano 2 buoni innesti: un laterale, al posto del partente DALBERT entra in lizza di scambio BIRAGHI della FIORENTINA e un attaccante in lista d'entrata SANCHEZ, per rendere completa una squadra, a giudicare dal precampionato, in grado di controbattere la supremazia di NAPOLI e JUVENTUS. La girandola degli allenatori è lunga, ricordiamo sulla panchina della SAMPDORIA subentra DI FRANCESCO ex tecnico della ROMA, con quest'ultima è stato capace di conquistare una semifinale di CHAMPIONS. Con la Samp DI FRANCESCO cercherà di rifarsi per riscattare l'esonero dalla società romana. Anche la Samp ha attualmente, in comune con le altre squadre una rosa incompleta ma riparte con un nuovo allenatore che ha dimostrato competenze tecniche e una certezza in attacco: QUAGLIARELLA.

Infine la stessa ROMA lotterà per le prime posizioni dopo aver mantenuto in squadra il suo bomber, DZEKO, e avendo come conduzione tecnica quel PAUL FONSECA pronto a far ripartire la ROMA proprio da DZEKO, amante del gioco offensivo.

La clessidra e l'inizio del campionato.

Il calciomercato è limitato nel tempo.
Come una clessidra fa scivolare la sabbia (operazioni di compravendita giocatori) 
che riempiono le rose delle squadre. Alcune già complete e alcune da completare e da sfoltire. Ma purtroppo come la clessidra il calciomercato finisce, ha una scadenza, finisce la sabbia, finiscono le operazioni di compravendita giocatori.
Personalmente vorrei che il mercato continuasse nel tempo,
che la clessidra delle operazioni di mercato si prolungasse almeno fino a quando si arrivasse alla soluzione di un dilemma: MA ICARDI rimane all'INTER o verrà ceduto? Più sabbia è scivolata nella clessidra e più struggente diventa l'attesa.
Ma in fondo ad alleviare questo sentimento è sapere che al posto di ICARDI, c'è un gigante di nome LUKAKU, ciò è di grande conforto e positive aspettative.
FORZA INTER!!! A domani in massa al MEAZZA.