Molto spesso mi sento dire di essere 'ossessionato' dalla Champions, ma credo che essere 'ossessionato' dalla Champions non sia soltanto io juventino o gli juventini in generale, a mio avviso l'ossessione ce l'hanno tutti i tifosi di squadre che l'hanno vinta e assaporato cosa significa vincerla almeno una volta.
Io da juventino non ho assistito fisicamente alla prima Champions League essendo nato due anni prima, mentre la seconda da adolescente la ricordo molto bene, davanti alla tv con mio padre, peccato che non riuscimmo ad andarla a vedere allo stadio, ma purtroppo i biglietti finirono molto prima che si potessero andare ad acquistare.
Ma ricordo che fu una sensazione che non può capire solo chi non l'ha mai vista vincere dal proprio club. Delle volte penso se arrivasse una Champions a Roma (Lazio o Roma) e a Napoli cosa succederebbe, credo ci sarebbe festa per un mese intero oltre a riproporla per anni e anni, già proprio come fanno gli interisti anche dopo anni di nessuna vittoria, eppure loro sono ancora attaccati a quella Champions e come dargli torto?
Io sono ancora legato a quel 1996 quando Gianluca Vialli alzò al cielo quella coppa con tanta forza, già quando alzò quella coppa il mio primo pensiero andò ad Andrea Fortunato, sfortunato ragazzo che due anni prima aveva perso la vita dopo una grandissima lotta contro la leucemia che se lo portò via a soli 23 anni. Io festeggiai tra le lacrime e il sorriso tra uno spumante messo in ghiaccio da mio padre che si sentiva la vittoria e proprio dopo il rigore di Vladimir Jugovic entrò di corsa in cucina e stappo lo spumante come quando si vince in F1 riempimmo i calici (a me poco meno di un quarto di bicchiere) e urlo libero "Campioni d'Europa ee oo. Noi Campioni d'Europa ee oo".
Sono passati 23 anni, ma quelle note ancora oggi rieccheggiano nella mia memoria. Certo l'emozione di vincere è forte, quella di perdere anche visto che arrivare in finale è sempre un'emozione, ma penso e spero che non si perda più in finale, sperando se proprio dovesse uscire di uscire prima della finale, perdere fa male, molto male, ti porta a passare due giorni di m. ti senti spossato, ti senti che non è periodo, non è proprio il momento di ridere e scherzare con nessuno.

Tante volte penso a quei club che ne hanno vinte due di seguito e poi sono sparite nel nulla, come il Benfica, il Nottingham Forrest, che sì non hanno più vinto nulla in termini di Champions, ma possono dire che le finali loro le hanno solo vinte e due di seguito per giunta. Mentre anche le più forti alla fine devono arrendersi o si sono arrese nel corso degli anni a squadre forse meno forti di loro, ma che in quella partita secca li hanno messi fuori gioco e forse l'anno prima e dopo erano o sono state asfaltate, eppure c'è sempre la partita no.

Da juventino ho sempre pensato che la Champions è un sogno anche solo giocarla ogni anno, poi quando si esce è perchè per una forma di destino c'è chi ha gli astri dalla sua parte o la buona fortuna, visto e ripeto che la Champions non la vince solo chi è più forte, ma chi ha più fortuna oltre ad avere una ottima squadra e quindi avvantaggiato. Ma se analizziamo gli ultimi nove anni dal 2010 ad oggi molti club che hanno vinto non erano le più forti di tutte, ma hanno alla fine battuto le favorite.
L'Inter del 2010 aveva una grande squadra, ma quell'anno la favorita era il Bayern Monaco eppure ha vinto l'Inter, poi la trafila Barcellona e Real Madrid ma se andiamo ad analizzare le due squadre arrivando in finale in alcune occasioni non meritavano di vincere, come quando l'Atletico Madrid nella finale 2013-2014 con la vittoria in mano e una partita al quanto perfetta viene beffata da Sergio Ramos a tempo scaduto che riporta in parità il gol di Diego Godin, perdendo poi ai calci di rigore quella Champions mai arrivata in casa choconeiros, immagino il magone dei tifosi dell'Atletico, che nel 2015-2016 si ritrova davanti il Real e anche questa volta il sogno si spezza dopo la rimonta da 0-1 a 1-1 per poi lasciare di nuovo la vittoria ai blancos ai calci di rigore.
Parliamo del Liverpool quanti di noi la davano vincente della Champions? Nessuno credo, tutti davano ancora una volta una tra Real Madrid e Barcellona eppure quel Liverpool zitto zitto ha piegato tutte le sue rivali portandosi a casa quella coppa strepitosa che mancava dalla bacheca dal 2005 quando battè il Milan in vantaggio di 3 gol a primo tempo e poi rimontando fino al 3-3 e la vittoria ai rigori per 3-2.

Quindi la parola 'ossessione' ce l'hanno i tifosi juventini, quelli del Real Madrid, quelli del Barcellona, quelli del Milan, quelli dell'Inter e di tutte le squadre che almeno una volta l'hanno alzata al cielo.
Dire 'ossessionato' ad un tifoso di una o di un altra squadra che a l'ha vinta a mio avviso non è una cosa giusta, visto che 'ossessionato' può essere uno che è tifoso però non l'ha mai vista vincere dalla sua squadra, allora sarebbe 'ossessione' anche non vincere lo scudetto, quindi tutti quelli che non vincono da otto anni sono 'ossessionati' dalla Juventus? E cosa ci sarebbe di male? L'ossessione se ben vissuta fa bene.

L'ossessione è come una bella donna, che provi in tutti i modi a convincerla che tu sia meglio degli altri, ma poi alla fine la scelta finale è la sua, lasciarti con la bava alla bocca ma sceglie sempre un altro, fin quando con un discorso convincente riesci a convincerla che tu sei meglio di loro.