La prima finalista della Champions League 2017/18 è il Real Madrid.
I Blancos, con il pareggio 2-2 di ieri al Bernabeu e la vittoria di settimana scorsa 1-2 all' Allianz, hanno eliminato un ottimo Bayern Monaco, fermato solo dall'ennesimo arbitraggio pro Spagna.
Come successo contro la Juventus, a prendere la scena è stato l'arbitro Cakir che in tre circostanze (una in particolare) ha tarpato le ali a Lewandoski e compagni.
L'episodio incriminato è l'evidente tocco di mano da parte di Marcelo in area di rigore dei bavaresi, ritenuto involontario. Terzino brasiliano che ha dimostrato di essere molto più talentuoso "con le mani" del portiere Navas che, ancora un' altra volta, ha commesso più gaffe che interventi per i fotografi. E quando Cristiano Ronaldo è in campo solo per far numero, ci pensa Benzema (alla sua ultima partita davanti al proprio pubblico (?)) a regalare la terza finale consecutiva a Zinedine Zidane che, fortunatamente, ammette di aver avuto molta fortuna nel doppio confronto. 

Ma tornato a parlare delle decisioni molto dubbie, è sempre più evidente come ci sia la necessita di ricorrere al Var poiché si sta intraprendendo una strada, senza uscita, che non fa onore ad una competizione stellare come l'ex Coppa Campioni. Errare è umano, ma perseverare è diabolico e se un errore non fa una piccola certezza, due forse sì. Il bel gioco sta lasciando spazio al dubbio, macchiando così quella che potrebbe essere la vittoria della storia. Nessuno nega le qualità del Real, che ci sono e che forse sono superiori al resto d'Europa, ma se aggiungiamo anche le decisioni a favore, chiunque si troverà di fronte, avrà una montagna impossibile da scalare. Collina deve scegliere arbitri adatti per qualsiasi circostanza che non sentano la pressione dell'ambiente. Pensavo che non l'avrei mai detto, ma rimpiango il buon Rizzoli.

Stasera Roma e Liverpool si giocheranno il secondo posto verso Kiev. I Reads partono con un consistente vantaggio dopo il 5-2 di Anfield, ma la truppa di Di Francesco cercherà in tutti i modi di ripetere l'impresa fatta contro il Barcellona, ma con la differenza che fermare Salah sembra molto più difficile che fermare Messi.
Sarà la notte di Dzeko? Tutta l'Italia lo spera per portare il tricolore in alto e ridare un pò di "magia di Champions" a questa competizione che sta attraversando una delle peggiori annate della storia più recente.