La Bobo TV chiude i battenti. Il perché, nessun lo sa!

Dopo giorni passati a rilasciare interviste e a emettere comunicati stampa nella speranza vana di convincere Bobo Vieri a ritornare sulla sua decisione, apparsa a tutti decisamente avventata, Adani si rende conto che deve giocarsi il tutto per tutto in una live memorabile, in cui lui e gli altri due compagni Cassano e Ventola, sinceri al limite della sconvenienza, avrebbero messo da parte ogni tipo di ritrosia, e di formalismo, se questo si fosse rivelato necessario, pur di convincere Vieri a ripensarci, magari toccando “le corde giuste”, se così possiamo chiamarle, per convincerlo…

Bobone, durante tutta la sua carriera di giocatore, e poi anche dopo, ha sempre dimostrato di essere sensibile ad un solo argomento: i soldi.
Per questo motivo, Adani e i suoi compagni avevano fatto sapere da tempo, attraverso intermediari, che sarebbero stati ben disposti a rinegoziare i compensi, pur di accontentare Vieri e venire incontro alle sue giuste pretese; Il tutto, ovviamente, sempre nel pieno rispetto della dignità di ognuno! E proprio in nome della salvaguardia di quest’ultima, la nuova ripartizione dei compensi sarebbe potuta passare dall’attuale 25% “politico”, ad una ripartizione più attinente all’effettiva importanza del contributo che ognuno di loro quattro forniva al successo del format, e quindi, conseguentemente, più giusta, riconoscendo a Vieri un giusto 97% e agli altri, un più che dignitoso 1%.

L'idea di Adani era quindi quella di organizzare una live su twitch nel corso della quale, in modo estremamente dignitoso, avrebbero cercato, facendo leva sui sentimenti, così come sui compensi, di convincere Vieri a tornare sui suoi passi. Per rendere solenne l’occasione, come spesso era accaduto anche in passato, ad esempio durante i mondiali nel Qatar, e in particolare durante le partite dell'argentina, Adani si era presentato vestito con una tunica nera. Anche Ventola e Cassano, per nulla convinti di questa scelta, si erano dovuti vestire allo stesso modo per esigenze sceniche.
Per Cassano e Ventola, doversi presentare così abbigliati, rappresentava di per sé un’umiliazione.
Cassano: “ou! Nicò, ma t’ rind cunt della fiiur d’mmerd ca stim’a ffà vestut a chesta maneèr? Io, già me li sento a mia madre e a mio cuggino Girolamo, Ca c’ ridono dietro e ci chiamano ricchiooo!
Ventola: anche lui preoccupatissimo: Antò, speriamo almeno ca serve a qualcosa tutta sta recita, qua ci stem giocando la reputazione.

Inizia la diretta con un canto. Adani è in trance mistica. Steso faccia a terra, a voler dimostrare simbolicamente l’annullamento totale della propria dignità di essere pensante, e di accettare (appunto annullando se stesso) il pensiero di Vieri. Nel fare questo, con la coda dell’occhio, Adani si accorge che né Cassano né Ventola stanno facendo altrettanto.
Allora Adani si gira e guarda furente in faccia i due
, bisbigliando: fate come faccio io, coglionazzi che non siete altro. Se vi sta ancora a cuore di avere un piatto di legumi sicuro a pranzo e a cena fate come me! Cazzarola!

Poi torna a guadare avanti ed intona, insieme a tutti, soave, come avesse appena visto la Madonna, il canto d’ingresso. Alla fine del canto, Adani, seguito dagli altri officianti, si alza in piedi e si avvicina all’altare (allestito per l’occasione). Poi, sempre insieme a Ventola e a Cassano, che definire perplessi è poco, fa un profondo inchino, bacia l’altare dove al centro è stata posta una rara effige di Vieri sorridente, probabilmente una foto scattata durante l’esultanza per un gol appena fatto, chissà.
Adani, a questo punto, in segno di venerazione, incensa l’effige di Vieri sull’altare, con il classico duplice movimento: “tc tc…tc tc…”.
Poi, affidato il turibolo nelle mani dei giovani chierichetti, accompagnato dai suoi ministri (Cassano e Ventola) si reca presso la poltroncina dell’officiante della liturgia (Adani n.d.r.). Terminato il canto d’ingresso, Adani, rivolto al popolo, dice: nel nome della Bobo TV. Il popolo risponde: Amen!

Le somiglianze tra il rito della Bobo TV e quelle del rito cattolico sono evidenti, d'altronde lo sono anche i rapporti di forze tra i partecipanti. Un personaggio da venerare, altri che officiano il rito, e il popolo che vuole vedere come andrà a finire.
Quindi sempre Adani, nel suo ruolo di officiante rivolge il Saluto al popolo di twitch, più di un milione di persone che risultano collegate, e lo fa allargando le braccia in segno di accoglienza. Il popolo risponde: “E con il tuo spirito!”

Adani: “fratelli e sorelle della Bobo TV, siamo qui oggi riuniti nel tentativo di convincere il nostro amato amico Vieri a riconsiderare la sua decisione e a tornare tra noi, orfani inconsolabili della sua presenza”
Cassano e Ventola si lanciano occhiatele parole di Adani, sempre un tantino iperboliche, stavolta sembravano esagerate oltre ogni limite. Vieri, di cui una ipotetica scomparsa non avrebbe probabilmente destato sentimenti di nostalgia nemmeno in sua madre, veniva celebrato come fosse l’erede spirituale di Madre Teresa di Calcutta.
Fosse per loro (Ventola e Cassano n.d.r.) e lo si vedeva benissimo dalle loro facce, Vieri sarebbe potuto andare a morire ammazzato anche lì, davanti ai loro occhi, in quello stesso istante. Troppe erano state le volte in cui avevano dovuto già da tempo chinare il capo e accettare i diktat di questa persona estremamente egocentrica e prepotente.

Adani”: “Fratelli e sorelle della Bobo TV, per celebrare degnamente i santi misteri, che hanno portato il nostro amico, così generoso, così altruista a scaricarci come fossimo rifiuti organici da depositare nel cassonetto dell’umido, riconosciamo i nostri peccati.
Poi, tutti insieme: “Confesso a Bobo, e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri (avendolo in questi mesi più e più volte mandato mentalmnte aff****lo), parole (essendomi più volte lamentato della sua stronzaggine), opere (tagliandogli le gomme e rigandogli con la chiave di casa più volte la fiancata) e omissioni (non facendo nulla per impedire che anche i miei compagni infierissero sulla sua macchina), e, battendosi in modo plateale il petto, dicono: per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E proseguono: E supplico tutti quelli che conoscono Bobo, e possono cercare di fargli cambiare idea, di fare tutto il possibile per convincerlo a tornare con noi nella Bobo TV, di pregarlo insieme a noi affinché ci perdoni. E che Bobo abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci riconduca alla bella vita di qualche settimana fa, quando sul conto in banca i soldi grandinavano a catinelle. Il popolo di Twitch risponde: Amen.
Di nuovo Adani: “Fratelli e sorelle della Bobo TV, invochiamo tutti insieme la misericordia di Bobo, fonte di riconciliazione, ma soprattutto fonte di denaro in quantità sfrenata”.

Segue una breve pausa di silenzio

Adani sta quindi per riprendere con l’ennesima esortazione a Vieri di perdonarli quando dal back stage, in lontananza si sente giungere un vociare confuso che almeno all’inizio non era parso tale da impedire di proseguire la celebrazione: “Pietà di noi, Bobone!” Il popolo di Twitch risponde: Contro di te abbiamo peccato.
Adani prosegue, ma il vociare è nel frattempo aumentato e ora rende quasi impossibile sentire quello che viene detto. Ma chi è che sta portando tutto questo scompiglio, impedendo ad Adani di esprimere la sua supplica?
Ascoltando con più attenzione, si capisce che a boicottare la trasmissione è Allegri, che appena saputo che su twitch stavano organizzando la diretta per convincere Vieri a tornare alla Bobo TV aveva deciso di fare irruzione per impedire che la Bobo TV (che ha nel suo statuto l’esplicito obiettivo di far smettere di Allenare Allegri) si ricostituisse.
Oltre a questo… vuoi mettere la voglia di manifestare la sua contentezza nel vedere Adani
che per tanti anni aveva rappresentato per lui una spina nel fianco, finalmente messo dove meritava da sempre di essere collocato, e cioè in lista d'attesa per la disoccupazione?

Adani, tettu  hun capisci una beneamata fava. Prima che arrivassi io alla Juve l'obiettivo di vincere la Champions hun esisteva per niente, hun esisteva. Quando so’ arrivato io i ragazzi he dovevano giocà hol Malmo l’erano tutti bianchi home codesto pallone, per quanto se la facevano addosso.
Da quando sono arrivato io, la vittoria della Champions league l’he tornata di moda, l’èttornatha ad esse un obiettivo. Prima di me la champions hun la si poteva hun diho nominà, hun la si poteva manco pensà. Adesso sembra che noi la si debba vince un anno sì ell’altro pure! Adesso sono io che godo a vedervi col hulo per terra. Scrivili adesso i libri che ti possono sempre servire per sedertici sopra visto che sei col hulo per terra. Tu e quegli altri due cerebrolesi, che messi insieme in fatto di intelligenza, ne fanno uno normale! Ti piaceva a ddì che la Juventus che avevo fatto io faceva schifo?
Che non era migliorata di niente. Senza Bobo voglio vedere che fine farete voi!

Adani tiene botta sperando che Allegri, pago della figura di merda che era riuscito a fargli fare di fronte a un milione di persone collegate tramite twitch, ad un certo punto la smetta, affinché possa riprendere la sua liturgia di supplica così come l’aveva preparata. Nel frattempo, in una accesso di qualcosa che se non è schizofrenia, ci somigliava parecchio, Adani alterna con insospettabile disinvoltura l’insulto ad Allegri, con l’esaltazione sperticata delle doti del suo compagno di mille battaglie, sul campo e fuori: Vieri.

Adani: Allegri, non saresti in grado di allenare degnamente neanche la nazionale del Burkina Faso (se esiste, e col dovuto rispetto), sei la rovina del calcio coi tuoi trucchetti per guadagnare secondi alla bandierina. Ti senti furbo, eh? Che schifo!” E poi subito: “Mostraci Bobo la tua misericordia e donaci la tua salvezza!” Amen! Risponde il popolo di twitch.

Bobo onnipotente abbi misericordia di noi. Perdona i nostri peccati di superbia nel pensare di valere quasi quanto te e mostraci la tua generosità e la tua capacità di perdonarci, qualsiasi cosa abbiamo fatto anche se non ce ne viene in mente neanche una…
Allegri, che non si aspettava che Adani e gli altri arrivassero ad un livello di autoumiliazione tale: “Ma guarda te che ci deve toccà divvedere, gli esperti mondiali del halcio... stavolta il halcio l’avete bello he ricevuto, l’avete. Ma nei maroni!”

Ad un certo punto Allegri ormai soddisfatto della sua piccola vendetta contro i tre, che per anni lo avevano denigrato, va via.
Prima di farlo, però, non manca di informare i suoi amici di sempre: Caressa e Zazzaroni, che, proprio quando sembrava che la situazione stesse per volgere in positivo, con Vieri quasi convinto a tornare sui suoi passi, compaiono in scena, ovviamente uno più belligerante dell'altro, entrambi dileggiati in più occasioni dal terzetto, ora supplicante nei confronti di Vieri, che, furbo come una faina, a differenza degli altri tre allocchi, aveva sempre preso le distanze dai giudizi troppo offensivi che spesso Adani e a volte anche Cassano avevano dato del gioco di Allegri, e dei suoi amici di sempre.

Caressa: “aaaaa Cassà! Ce ritrovamo eh? Gira e rigira, è proprio piccolo questo mondo nun credi? A Cassà? Quando me riempivi di insurti te divertivi un sacco, eh Cassa?”
A completare il quadro ci pensa Ivan Zazzaroni, che si toglie qualche sassolino anche lui nei confronti di Ventola e Cassano: “Vista la situazione in cui vi trovate, al massimo posso proporre Ventola a Milly Carlucci per fare Ballando con le stelle. Ma Cassano è improponibile e impresentabile. Se invece parliamo di calcio, non vi illudete. Vi siete fatti terra bruciata: l'unica speranza è di rientrare nel giro partendo dalla gavetta, facendo i magazzinieri".

Mentre Zazzaroni si divertiva nel rincarare la dose, Adani, nel frattempo, senza scoraggiarsi aveva portato avanti la sua strategia “della liturgia del perdono” senza ripensamenti. Questo nella speranza che la coerenza venisse premiata e che Vieri si rendesse conto di quanto prezioso fosse stato l'apporto garantito da Lele Adani alla Bobo TV.

Bobone stava effettivamente per gettare la spugna, e decidere di riprendere nel progetto Bobo TV almeno lui, che si era dimostrato sempre amico. Vieri era lì lì, in procinto di comunicare che aveva deciso di perdonare Lele, quando Adani, sempre esagerato, per dimostrare la sua totale sincerità si lascia scappare candidamente una confidenza che avrebbe fatto molto meglio a non rivelare.

Adani: “Bobone, abbi misericordia di noi, perdona i nostri peccati, anche quelli che abbiamo fatto “in buona fede”, praticamente senza accorgercene, come quella volta in cui dissi a Nicola e ad Antonio che mi sarei fatto volentieri tua sorella…”.

Silenzio tombale che precede fuoco e fiamme…
Cassano e Ventola presagendo il peggio si guardano per un attimo in faccia, dopodichè se la danno a gambe.
Bobone
, che in un’altra sala aveva assistito dall’inizio, fino a quel momento, tutto quello che Adani&co. avevano detto e fatto. Esce dalla stanza, verde come Hulk. La diretta viene, immediatamente stoppata per evitare che minori possano assistere a scene troppo cruente.

Da quella sera sono passati alcuni giorni.
Il progetto Bobo TV è stato dichiarato chiuso per sempre, per lasciare spazio a nuove idee e a nuovi format.

Nel frattempo, la prognosi di fratture multiple, distribuite su tutto il corpo derivanti, a quanto riportato dallo stesso Adani, dalla collisione di quest’ultimo con un tram non meglio specificato, è stata finalmente sciolta. Rimane da capire come abbia fatto un tram ad arrivare fino al decimo piano di un palazzo senza che nessuno riesca a fornirne uno straccio di descrizione che possa indirizzare le ricerche degli inquirenti della persona che era alla guida del tram…
Boh!