Allegri ha mischiato e rimischiato le sue carte, ha provato e riprovato i suoi giocatori nella rosa, ed ha designato quelli che fanno parte e non del suo progetto. Se per la maggiore sono quasi tutti confermati, un piccolo gruppetto è da considerarsi bocciato o non ancora da Juve, e a breve andremo a scoprire chi sono. 

L'allenatore livornese nel corso della preparazione e delle prime nove partite tra campionato e Champions, ha valutato i suoi giocatori a disposizione, confermando, almeno sul campo, almeno dieci-undicesimi della formazione titolare che non sembra essere scalfita dai risultati negativi delle prime uscite in campionato. La formazione, per chi è molto attento ai dettagli, risulta per la maggiore sempre la stessa; Szczesny tra i pali e Pinsoglio come terzo una garanzia come uomo-motivatore spogliatoio, con Bonucci e De Ligt centrali, Alex Sandro e Danilo terzini, Locatelli, Bentancur, centrali a centrocampo che a turno si interscambiano con Arthur e Rabiot, Chiesa, Dybala e Morata come trio avanzato più Moise Kean come riserva, con Cuadrado e Bernardeschi pupilli del tecnico, e Rugani, anche lui pupillo, che accetta di buon grado la panchina come ultimo centrale a disposizione.
Se questi sono i giocatori intoccabili nella rosa del livornese, non si può dire la stessa cosa per gli altri rimanenti. Il primo nome sempre più fuori dalla Continassa è quello di Aaroon Ramsey. Il gallese, quando in una intervista ha sparato a zero sul club bianconero, mettendo in difficoltà i preparatiri atletici della squadra bianconera, rei, almeno sottinteso, dai suoi continui infortunii, prendendo nel privato dei preparatori tecnici che lo seguivano e lo seguono tutt'ora. Questo non è andato giù alla società, che lo ha messo sul mercato, ma se in estate il giocatore, causa infortunio, ha rifiutato tutte le possibili destinazioni, soprattutto in Premier dove il Crystal Palace sembrava potergli garantire lo stesso ingaggio percepito dalla Juventus. Ora in gennaio sembra riaprirsi la possibilità di partire, l'unica squadra che si è fatta avanti è l'Everton di Rafa Benitez, e la società è pronta ad accontentare la richiesta di Allegri, che avrebbe chiesto di tentare uno scambio con il centrocampista Allan, ex Napoli, come parziale contropartita. Il centrocampista brasiliano è un punto fermo nella squadra dei Toffes, sette partite su sette in Premier, con un ingaggio inferiore al gallese, 3,5 contro 7, e tornerebbe volentieri in un calcio che l'ha lanciato in modo definitivo con Udinese prima e Napoli poi. Allegri vuole Allan per il ruolo di mediano, da condividere con Arthur, così da ricoprire quel tassello mancante nel suo scacchiere. Altro nome che sembra fuori dal gruppo è quello di Weston McKennie. Il centrocampista americano, non piace alla dirigenza bianconera, per i comportamenti extra campo, quando violò il protocollo Covid-19 e ne venne affetto, questo ha portato su tutte le furie la società, e per questo, ed anche per una tenuta fisica che sembra stile Gonzalo Higuian in estate, che tornava sempre con troppi chili da smaltire, si cercano acquirenti fin da subito, si parla di Premier, soprattutto dei Tottenham dove c'è l'ex ds Fabio Paratici, che lo portò in bianconero appena una stagione fa. McKennie, costato 18,5 milioni di Euro, pagato in tre esercizi, partirà per non meno di 20 milioni di Euro. Il terzo nome  potrebbe essere quello di Dejan Kulusevski, il centrocampista-attaccante svedese non ha convinto i più, soprattutto il tecnico, ricordando che costò appena due stagione fa 40 milioni di Euro, e sembra sempre più possibile un suo sacrificio, forse potrebbe partire con un prestito con obbligo di riscatto, alla stessa cifra per la quale è stato acquistato o poco meno. Detto questo sullo svedese c'è sempre il Tottenham di Fabio Paratici che potrebbe mettere mano al ricco portafogli e portarlo in casa Hotspur. Se questi saranno ceduti in gennaio, Ramsey e McKennie, o potrebbero partire, Kulusevski, poi ci sono altri due giocatori che vogliono giocare e trovano pochissimo spazio nello scacchiere di Allegri. Il primo nome è quello del secondo portiere Mattia Perin, che aveva accettato di restare alla Juventus, ma non si è visto ricambiato di tale fiducia, forse qualcuno, che non era il tecnico, gl avrà promesso più spazio, mentre nelle nove gare ne ha giocate soltanto una, contro la Sampdoria, anche davanti ad uno Szczesny impacciato ad inizio stagione, questo ha portato il giocatore a chiedere un nuovo prestito, vuole giocare titolare. Al momento in Italia le porte sono ben salde, soprattutto quella del Genoa, dove ha vissuto le sue migliori stagioni, che ha trovato in Salvatore Sirigu un degno sostituto. La Juventus vorrebbe invece cederlo a titolo definitivo, ma non vorrebbe scendere sotto i 10 milioni di Euro, cifra che ad oggi nessuno riesce a pareggiare o avvicinare.
L'altro nome è quello di Luca Pellegrini, che sembra ostaggio della panchina e soprattutto utilizzato pochissimo, che rifiutò tutte le possibili destinazioni per giocarsi le sue chance in bianconero, ben sapendo che davanti aveva il titolararissimo e inamovibile Alex Sandro, dopo appena due mesi, si nota che il tecnico non gli stia dando possibilità di esprimersi, quindi è certo che andrà via in prestito, su di lui c'è la Sampdoria che è alla ricerca di una alternativa a Tommaso Aguello, mentre dalla Premier il West Ham ha sondato più volte il terreno, ovviamente la sua partenza sarà di un prestito secco, con il terzino romano che tornerà a Torino in estate.