Manca solo l'ufficialita' ma oramai c'e' l'accordo su tutto: Emre Can passa al Borussia Dortmund  con un'operazione da 2 milioni per il prestito piu' altri 27 per l'obbligo di riscatto, che scattera' automaticamente al raggiungimento di certi obbiettivi, pare molto facili da raggiungere, e sono previsti pure altri bonus che se conseguiti porterebbero l'affare a circa 30 milioni.

Ora considerato che Emre Can stava a bilancio per 14 milioni, le commissioni pagate al procuratore ed al giocatore per l'ingaggio da svincolato, e che questa cifra in parte e' stata ammortizzata per 4 milioni, la plusvalenza dovrebbe essere di 20 milioni se tutto va bene.

Saluta pure Pjaca che, dopo le voci che lo vedevano a Cagliari ed un timido tentativo della Sampdoria, va in prestito secco all'Anderlecht in Belgio a cercare di rifarsi una carriera troncata dal doppio infortunio al legamento. Il prestito puo' essere rinnovato per altri 12 mesi.

Mandzukic aveva salutato tra dicembre 2019 e gennaio 2020 portando circa 5,5 milioni nelle casse bianconere oltre allo stipendio risparmiato.

Si puo' tranquillamente dire che queste operazioni abbiano finanziato Kulusevski.

Anche qualche giocatore dell'under 23 bianconera ha salutato e nelle ultime ore si parla pure di un interessamento della Roma per Favilli del Genoa che pero' e' di proprieta' della Juve, visto che e' in prestito biennale con obbligo di riscatto non ancora esercitato. Quindi la Juve potrebbe incassare pure qualcosa di piu' dei 10 milioni che dovrebbero versare i genoani.

In conclusione sono state fatte a gennaio quelle cessioni che non erano riuscite in estate e che in maniera burbera aveva auspicato Sarri usando la parola greve esuberi.

Se sul piano economico la si puo' pure definire una sessione di mercato positiva, tutt'altro avviso sul piano sportivo, dove non si e' fatto nulla finora per chiudere le falle dell'organico palesate.

Il primo problema insoluto rimane quello dei terzini.

De Sciglio e' rimasto piu' per voce dello spogliatoio e per la sua italianita' che per scelta di Sarri. Qualche maligno ha ipotizzato che sia preludio al ritorno di Allegri da giugno. In ogni caso sono piu' le volte che e' tra gli indisponibili che fra i convocati. Stesso discorso lo si puo' tranquillamente fare per Danilo con l'aggravante che Danilo era stato preso per fare il titolare, non la riserva, e che i suoi problemi muscolari continui erano cosa nota al Manchester City.

Cuadrado terzino destro, nonostante l'impegno del giocatore, resta una forzatura. Contro il Napoli pareva un "cavallo pazzo" così intento com'era a correre avanti ed indietro su 70 e piu' metri di campo. In queste condizioni l'errore difensivo, diventa non l'eccezione ma la regola. Prima o poi sbaglia.

Alex Sandro paga il fatto di giocare sempre e comunque senza un attimo di tregua. Non a caso cala nei secondi tempi.

Anche a centrocampo i problemi non mancano. La Juve mette nei 25 della lista Champions due infortunati di lungo corso, il difensore Chiellini e appunto Khedira. Matuidi contera' 33 primavere fra poco, Pjanic e' un giocatore straordinario da 80 milioni minimo ma le chiusure e le corse di Jorginho non le fara' mai, Rabiot, nonostante la crescita di questi ultimi tempi, resta un oggetto misterioso come Ramsey. Bernardeschi, offerto sul mercato al Milan ed al Barcellona e sballottato in campo da un ruolo all' altro, mi sembra alquanto ai margini.

Ora snocciolare tutti gli acquisti nerazzurri del super mercato invernale di Marotta, agitando lo spauracchio di Conte che demolisce il grattacielo bianconero di cui lui aveva gettato le fondamenta, mi sembra eccessivo. Certe abitudini sono dure a morire come i crolli nerazzurri nei mesi di febbraio marzo.

Non credo pure che la Lazio, che pure sta per concludere con Giroud, possa durare fino in fondo.

Nonostante tutto, soffrendo, affidandosi piu' al pragmatismo del gruppo ed alle invenzioni dei campioni bianconeri, la pagnotta, cioe' lo scudetto, si dovrebbe portare a casa.
In Champions, invece, sinceramente la vedo dura. Ci sono squadre molto piu' attrezzate specie in mezzo al campo e con piu' freschezza in attacco. Se veramente l'obbiettivo fosse stato la Champions League, e non far quadrare in parte i conti, qualcosa di importante si sarebbe dovuto fare in questo mercato.

Infine due righe su un giovane calciatore, anch' egli di nazionalita' tedesca, di cui ho messo la foto a mo' di augurio, che piu' di altri potrebbe beneficiare della partenza di Emre Can. Si tratta di Idrissa Toure, classe 98, di ruolo uomo davanti alla difesa ma capace di fare anche la mezzala destra, in forza alla Juve under 23. Dotato di prestanza fisica e corsa e salito alle cronache per il gol a Siena, potrebbe entrare in pianta stabile fra i convocati di Sarri nella prima squadra in campionato al posto del turco teutonico tornato in patria.