La sirena è una delle creature più crudeli che la mente dell’uomo abbia mai creato.
Pur essendo assoluta derivazione della fantasia, ha parecchi elementi che si riscontrano nella realtà quotidiana. All’apparenza tale essere si presenta come magnifico. Dalle acque emerge un corpo da favola e il suo canto è melodioso. Colui che sfortunatamente si trova ad attraversare quel tratto di mare nel quale essa dimora è assolutamente attratto da questa creatura che quando lo rapisce mostra tutta la sua malignità utilizzandolo come pasto.

Ecco, questa è la Champions League.
Per carità, nessuno vuole dare un’accezione così negativa alla competizione più esaltante che il calcio possa proporre, ma trattasi di un torneo ricco di insidie. Tutti vorrebbero disputare tale competizione che è affascinante e che con quella sua musica introduttiva eccita l’amante di questo superbo sport. Poi, però, quando la si vive si comprende tutta la sua spietatezza.

Come già più volte affermato, la massima competizione per club è un torneo assolutamente impronosticabile e nessuna squadra, nemmeno la migliore, può porsi l’obiettivo di vincerla. Sono troppe, infatti, le variabili da sfruttare per raggiungere tale traguardo. La fase a eliminazione diretta, con ben 7 incontri, assomiglia molto a un gioco al massacro. Nessuno può vincere questa manifestazione se non ha a disposizione un materiale fenomenale, ma il dettaglio e la fortuna marcano la differenza. Una mezz’ora sottotono, infortuni particolari, un gol dubbio o un sorteggio migliore possono risultare decisivi e, forse, anche per tale motivo, dal 2024, l’idea pare quella di indirizzarsi verso un format leggermente diverso.

In ogni caso, per ora, è così. Quindi, si goda delle imprese dell’Ajax. Nessuno dubita del valore di una compagine che ha messo in difficoltà il Bayern Monaco per poi eliminare Real Madrid e Juventus. Trattasi di squadra formidabile. Se ben si analizzano i fatti, però, ci si rende conto che i terribili Lanceri hanno incontrato i Blancos nel momento più basso degli ultimi 5 anni. Nonostante questo, l’allora squadra di Solari fu sfortunata in una gara di ritorno che la vide colpire più di un legno. Discorso simile vale per i bianconeri. E’ una questione di centimetri. Alla “Cruijff Arena” il tiro a botta sicura di Douglas Costa si stampò sul palo e non fu concesso un rigore piuttosto palese per trattenuta su Bentancur. Nonostante 2 ottime prestazioni dei lanceri che hanno sicuramente meritato la qualificazione, questi 2 episodi avrebbero potuto disegnare un tabellone diverso.

Proprio per questo, occorre sempre utilizzare grande equilibrio quando si giudica una compagine nel suo cammino in Champions League. Lo stesso valga per il Manchester City che viene eliminato in modo rocambolesco dal Tottenham con un gol molto contestato di Llorente. Due delle favorite per la vittoria finale, escono così ai quarti. Si direbbe, quindi, che la strada divenga favorevole per Barcellona e Liverpool, ma questo è il torneo dell’impronosticabile.

Nelle ultime 3 stagioni, proprio i catalani capitanati da Messi si sono fermati per ben 3 volte nella citata fase della competizione sconfitti da Atletico Madrid, Juventus e Roma. Nonostante gli sforzi economici, i grandi acquisti e la guida di Guardiola, i Citizien non riescono a vincere il trofeo che, dal 2013 in poi, ha causato grandi sofferenze anche al Bayern Monaco. Nonostante le 2 finali disputate, i Colchoneros non hanno mai avuto la gioia di conquistare la coppa.

Insomma, la Champions è questa e non si può considerare un fallimento se la Vecchia Signora esce ai quarti di finale. Si parla di una squadra che chiuderà la stagione con 2 trofei, Scudetto e Supercoppa Italiana. Trattasi di una compagine che si trova al quinto posto del ranking Uefa. Negli ultimi 6 anni, tra tante critiche, ha raggiunto una semifinale di Europa League, 2 finali di Coppa Campioni, un ottavo e 2 volte è stata estromessa nel turno successivo. Nessuna società del calcio tricolore vanta un tale curriculum che, all’estero, è solo di pochi eletti. A tutto questo si aggiunge un italico dominio che la rende il club più titolato degli ultimi anni.

Ci vuole, quindi, grande rispetto. Diventa quasi tragicomico assistere ai classici sfottò dei tifosi avversari che sostengono compagini ormai lontane anni luce dai fasti juventini. Questi supporter godono una volta all’anno per le disgrazie di coloro che tipicamente distruggono ogni loro speranza in serie A. E’ comprensibile. E’ l’aspetto goliardico del calcio. Quello che risulta meno accettabile sono le tante critiche che giungono dai tifosi bianconeri.

La delusione è tanta. Il rammarico è immenso, ma occorre riconoscere la grandezza dell’operato della Juventus. Vincere non è mai semplice e scontato. E’ chiaro che, con Ronaldo, il tifoso bianconero sognava un primo giugno festoso, ma non accadrà.

Molti media descrivono un Cristiano tanto deluso e amareggiato. Le parole della madre riportate ieri sono come una lancia nel cuore e nell’orgoglio juventino. Il giocatore avrebbe affermato alla signora Aveiro di non essere in grado di compiere “miracoli”. Non si notano troppe differenze tra queste affermazioni e quelle di Wanda Nara che fecero scoppiare un putiferio tra Icardi e l’Inter. Anzi, in quel caso, le dichiarazioni contestate furono della moglie-agente. Nella situazione bianconera, invece, il celebre genitore riporta vocaboli del calciatore. Il tutto, però, è assolutamente comprensibile e accettabile anche perché alquanto realistico come veritiere potevano essere le frasi della showgirl argentina in un momento in cui la Beneamata non riusciva a creare gioco. A volte, la dura verità deve essere accettata nuda e cruda. Può portare a miglioramenti.

Detto questo, sarebbero gradite dichiarazioni distensive di Ronaldo o di qualcuno che parli in suo nome e conto in modo tale da rasserenare i tifosi. Pure il portoghese, reduce da 3 successi consecutivi, potrà comprendere l'impossibilità di essere costantemente protagonista di questo torneo. Alcuni media parlano di una possibile frattura tra CR7 e il suo club già dalla prossima estate, altri invece sostengono che Paratici e colleghi siano pronti a renderlo sole di un sistema ancora più forte.

I dubbi che in queste ore attanagliano la Juventus sono parecchi. Nonostante gli ampi guadagni ottenuti dal club piemontese, vi è anche chi parla di una perdita nel bilancio della prossima stagione dovuta alle ingenti spese patite nella scorsa estate. Sic stantibus, Paratici dovrebbe essere molto bravo nel destreggiarsi durante il prossimo calciomercato in quanto la Vecchia Signora non molla, ma rilancia. L’acquisto a parametro zero di Ramsey è certamente l’ennesima dimostrazione delle abilità bianconere.

Insomma, in questi istanti di sconforto e dubbio devono risuonare come verità assoluta le dichiarazioni di Andrea Agnelli rilasciate al termine della sfida contro l’Ajax. I tifosi devono stare tranquilli perché la Juventus riproverà a vincere la Champions anche nella prossima stagione. Queste parole sono un’assoluta garanzia.