Da quando è sbarcato nella capitale, sprazzi di classe ma ancora nessuna marcatura. Il primo gol in maglia giallorossa di Paulo Dybala si sta facendo attendere. E chissà che il destino non voglia metterci lo zampino. Perché forse è tutto giù scritto. E stasera, nello stadio che per sette anni è stato la sua casa, il fuoriclasse argentino si sbloccherà di fronte ai propri ex tifosi. Per chiudere finalmente col passato e abbracciare, senza rimpianti, il futuro.

Accomunate. Oggi allo Stadium va in scena il big match tra Juventus e Roma. Partita mai banale. Tra due squadre che nell’ultimo anno si sono trovate a condividere più di quanto non avessero fatto in passato. Nella scorsa stagione hanno entrambe aperto un nuovo ciclo, seppur con esiti diversi. I bianconeri hanno ritrovato Allegri, l’allenatore più vincente della presidenza di Andrea Agnelli, restando però per la prima volta in dieci anni, a secco di titoli. La Roma, invece, con l’arrivo di Mourinho ha ritrovato identità e risultati: il sesto posto in campionato (dopo il settimo dell’annata precedente) e la vittoria della Conference League. Proprio loro, Max e Mou. Allenatori in fondo non così diversi. Due personalità forti, abili nel rispondere alla critica con l’ironia. Due animali da palcoscenico, davanti alle telecamere e a bordocampo. Due che in fondo predicano lo stesso credo calcistico: vincere ad ogni costo. Non a caso il "corto muso" coniato da Allegri ha ormai trovato la sua versione capitolina nel “corto Mou”. Ad accomunarli, stasera, non solo però questioni calcistiche. Ma anche e soprattutto questioni di cuore. Un cuore che ha un nome e un cognome: Paulo Dybala.

Tra passato e futuro. La Juventus è la squadra che ha creduto nel talento argentino quando, ancora ragazzino, lo prelevò dal Palermo per lanciarlo nel mondo dei grandi; la Roma è la squadra che, nel pieno della maturità come uomo e come calciatore, ha creduto in lui e, dopo le ultime due stagioni vessate da infortuni e da tiramolla contrattuali, ha deciso di rilanciarlo. Oggi, quindi, allo Stadium non ci saranno di fronte solo Juventus e Roma. Ma ci saranno anche il passato e il futuro di Paulo Dybala. Una partita speciale che lo stesso argentino ha voluto celebrare con un post sul proprio profilo Instagram: un’immagine in cui il vecchio Paulo in maglia bianconera abbraccia il nuovo Paulo in maglia giallorossa. Una bella immagine. Che stilla gioia e serenità. Molto diversa dagli ultimi fotogrammi di vita bianconera di Paulo Dybala. Era il 16 maggio, quando al 78’di Juve-Lazio Paulo lasciava per l’ultima volta il terreno di gioco dello Stadium per ricevere prima l'abbraccio fisico di tutti i suoi compagni e poi quello simbolico dei tanti tifosi. A fine partita, poi, nel saluto in mezzo al campo a tutto lo stadio Dybala si lasciava andare in un pianto a dirotto. Dopo quel doloroso addio, l’argentino ha aspettato a lungo di capire quale sarebbe stata la sua prossima casa: l’Inghilterra, la Spagna, poi Milano sponda neroazzurra e (per qualche ora) anche rossonera. Infine, la Roma. Che lo ha voluto fortemente. Che lo ha accolto come suo nuovo imperatore. E che lui adesso vuole ripagare. Magari con un gol. Magari proprio allo Stadium. Stasera. Chissà…

Chiara Saccone