L'anno scorso l'Inghilterra ha portato il "polpo" Pogba nella sua terra, precisamente Manchester sponda United dalla Torino bianconera.
Un'operazione che doveva essere la più costosa della storia del calcio, ma che è stata superata in poche settimane dalle operazioni Mbappé-Neymar (Psg) con importi impensabili.
Resta comunque un'operazione importante che ha suscitato molte critiche per le modalità. Infatti il suo trasferimento è stato pilotato dal suo procuratore Mino Raiola, a detta di molti, più per le alte commissioni che spettavano nel momento del trasferimento del francese che per la reale necessità del calciatore stesso di cambiare ambiente.
C'è da dire che Pogboom era il beniamino della tifoseria bianconera avendo indossato, con molto stupore, la 10 per una stagione. Un'importante somma indica un grande calciatore con grandi prestazioni. In un certo senso i risultati hanno dato risposte positive (vittoria in Europa League). C'è da dire però che tante volte è stato oggetto di critiche per prestazioni al di sotto delle (alte) aspettative dei tifosi Reds.

Ora, è difficile che un calciatore dimentichi come si gioca. Quindi se è forte, è forte punto! Però per esprimere al meglio le proprie doti, in ogni ambiente, ci devono essere le condizioni ottimali; una su tutte intesa giocatore-allenatore.
Il "polpo" sembra aver risentito la mancata intesa immediata col manager dei Reds Mourinho e questo ha inciso sulle prestazioni. Tanti danno la colpa allo Special One per l'errato posizionamento in campo, quindi inadatto in una mediana a due, tanti (i più drastici), hanno accusato la dirigenza di aver buttato cento milioni per un sopravvalutato sostenendo così la poca competitività del nostro campionato rispetto la Premier League; insomma di tutto e di più. Poi indubbiamente queste critiche esterne non sono passate inosservate nella mente di Paul e quindi questo mix ha fatto si che relamente rendesse forse neanche al 50% delle sue capacità( enormi). Passare così da leader dei tifosi a bersaglio ad ogni minimo passaggio errato non è sicuramente piacevole. E ora che vorrà fare? Dipenderà intanto dal suo agente se avrà voglia di altre commissioni e dopo si agirà di conseguenza; perchè sì, con certi giocatori è Mino che decide e non loro.
Tutto questo potrebbe portare ad una ipotesi di rientro a Torino qualora decidesse di voler tornare protagonista dentro e fuori dal campo. Ipotesi suggestiva, "romantica" ma al tempo stesso onerosa. Staremo a vedere in queste settimane.

Intanto allo United un altro giocatore potrebbe lasciare il club, parliamo di Martial. Il francese, arrivato anche lui con tante aspettative, è ai ferri corti con tutto l'ambiente e gradirebbe cambiare aria. Per l'ala dal dribbling secco l'ipotesi bianconera è più che una semplice ipotesi. La juve infatti sta cercando di avere due titolari per ruolo, e visto che dalla prossima stagione Mandzukic tornerà prima punta, si libera un posto sulle fascia. Prima però verrà valutato Pjaca, sul quale è stato investito un capitale non indifferente, e dopo si agirà. Certo, una possibile cessione in prestito o definitivo con recompra non è esclusa ma tutto sarà deciso dopo del mondiale.

Il reparto offensivo però, pare che quest'anno avrà un pò di restayling visti rumors di questo periodo; potrebbe addirittura salutare Gonzalo Higuain. Si proprio lui, mr novanta milioni, poichè dopo i risultati non proprio da top player in champions si cerca un attaccante che la "butti dentro" con più frequenza ed ora, dopo due anni, è l'unica possibilità di poter rientrare dal capitale investito senza minusvalenze e reinvestire o sempre in attacco o magari nella mediana ( per Milinkovic-savic). Il sostituto del pipita? Morata.

Sì, Alvaro ha sempre nel cuore Torino ed i suoi tifosi. Sicuramente non ha nelle corde i venti gol all'anno, però è spesso decisivo, specialmente nelle coppe, è ha la capacità di ricoprire più ruoli in attacco. Ecco questa sua capacità potrà essere sfruttata per dare centimetri e rapidità in zona decentrata rispetto l'area di rigore spostando Mandzukic al centro dell'attacco. Insomma senza cercare di fare gli allenatori, visto che c'è chi è più capace del sottoscritto, possiamo dire tranquillamente che così facendo ci potranno essere più soluzioni nel reparto offensivo. E punta quindi sarà solo il croato? Non possiamo saperlo, visto che ufficialmente il Pipita non è sul mercato e non ha chiesto la cessione. Ufficialmente abbiamo detto, in sedi interne non possiamo saperlo. Sappiamo che Morata ha nostalgia dell'Italia, che Sarri probabilmente allenerà i Blues di Londra, che Gonzalo è un pupillo di Sarri. Tre indizi danno una prova ma nel calciomercato tutti devono essere contenti, staremo a vedere.
La dirigenza bianconera ci ha abituato bene in questi anni, salvo qualche errore, ma è umano, quindi potrebbe accadere tutto o niente.

La visuale è questa: HIGUAIN-MORATA-MARTIAL-POGBA. La strada Inghilterra-Italia si preannuncia trafficata, in questo caso sarà spettacolo.

 

Giuseppe90cal