Ormai ci siamo. Stando alle parole di Beppe Marotta, il centrocampista della Germania Emre Can sta per diventare un giocatore della Juventus. Infatti il 30 giugno scade il contratto con il suo attuale club, il Liverpool, e sarà libero di firmare con chi vorrà. Sarà quasi una formalità poichè secondo i rumors di questi mesi il giocatore avrebbe dato la priorità al suo agente di trattare con la Vecchia Signora. I contatti sono stati sempre costanti e costruttivi, la Juve crede in lui e lui crede nel progetto bianconero. Progetto che prevede lui e il bosniaco Pjanic titolari nel centrocampo a tre con ancora un posto da assegnare nonostante la presenza di calciatori come Khedira (suo connazionale), Matuidi, senza dimenticare il "principino" Marchisio (se resterà in bianconero). L'obiettivo della dirigenza bianconera è quello di dare ancora una volta forza a quello che, fino alla cessione di Pogba, è stato il punto forte della squadra: la mediana.

Questo reparto dall'arrivo di Conte è stato il segreto della imperforabilità della difesa e della spietata forza al limite dell'area avversaria. Citiamo Pirlo-Marchisio-Vidal; Pirlo-Marchisio-Vidal-Pogba; Pjanic-Pogba-Khedira; Pjanic-Matuidi-Khedira. Il valore dei giocatori, indistintamente negli anni, è sempre stato ottimo, però non si può negare una leggera flessione sul livello top dei singoli: Pjanic non è Pirlo, Matuidi non è Pogba, tanto per fare un esempio pratico. Urge intervenire. E di questo avviso sembra essere la dirigenza juventina, che vuole ridare quella imprevedibilità alla linea mediana. Certo Can può essere più un alter-ego di Khedira, più giovane (simile anche nei tratti del viso), però non è il Pogba che si cerca, e quindi? E' un acquisto sbagliato? In teoria no, poichè ringiovanisce il reparto aggiungendo fisicità e maggiore velocità dovendo agire da mezz'ala. Quindi si avvicina a Vidal; infatti possiede tiro da fuori (molto preciso), capacità acrobatiche fuori dal comune per uno della sua stazza, e senso della posizione in fase difensiva. Quasi perfetto, sì quasi, poichè come detto manca il Pogba, manca la giocata di fino, mancano i dribbling in corsa e da fermo facendo girare a vuoto gli avversari, manca l'eleganza (non si offenda Pjanic). Premesso chi c'è e che cosa serve, manca il nome ed è uno solo: Sergej Milinkovic-Savic. Già, proprio lui: il serbo della Lazio ricorda molto il francese, che a Torino ha lasciato parecchi bei ricordi. Attualmente è il centrocampista, in prospettiva, migliore che ci sia in circolazione. In prospettiva solo per via della giovane età ma tecnicamente non ha nulla da invidiare ai top mondiali del suo ruolo.

L'unico problema, non di poco conto, è con chi si deve trattare: Lotito. Un mercante di altri tempi, che compra da mercatino e vende da boutique. Sì, perchè in questi anni ci ha già abituato a trattative estenuanti e al limite dell'incredibile ma alla fine l'ha sempre spuntata col suo prezzo. Presidente tosto ma gentiluomo: se dice una cosa è quella, e questo (in zona calciomercato) è un problema. Margini (minimi) di trattativa ci potrebbero essere, partendo da 100 milioni di euro; si può anche inserire una contropartita per abbassare il costo del cartellin,o ma sicuramente l'esborso finale sarà comunque corposo. Una sorpresa? Che si apra un'asta internazionale dove, si sa, la Juve si è sempre tirata fuori. L'estate è appena iniziata, il calciomercato (ufficiale) ancora no, ma si annuncia una sessione rovente con botti che potrebbero brillare su tutto il globo. Lo spettacolo ha inizio, va in scena Il Mercato Calciatori 2018/2019. Buon divertimento!

Giuseppe90cal