Ieri sera si è consumata la vendetta di CR7.
Una Juventus che è scesa in campo vogliosa di dimostrare di poter ambire alla coppa dalle grandi orecchie.
Il fattore Stadium ha avuto un notevole peso perchè i tifosi hanno accompagnato la squadra per tutti i novanta minuti.
La prestazione maiuscola di Ronaldo ha fatto il resto.

L'Atletico è parso intimorito e, a differenza di Madrid, ha giocato sottotono senza mai tirare in porta. La Juventus, o meglio CR7, ha avuto il pregio di capitalizzare 3 delle 4 azioni da gol concesse dagli spagnoli. I bianconeri sono apparsi atleticamente cambiati rispetto alle ultime prove tanto da essere sempre primi sulle seconde palle.
La difesa ha avuto al solito Bonucci e Chiellini che hanno fatto buona guardia. Chiellini, con molto mestiere, ha commesso un fallo su Morata lanciato a rete nell'area di rigore che tranquillamente poteva essere fischiato penalty. L'arbitro però non è stato dello stesso avviso e si è lasciato convincere dalla sceneggiata dello juventino che diceva di aver ricevuto il fallo

La prova di ieri sera comunque non deve far pensare che la finale sia assicurata.
Adesso nei quarti la Juve dovrà sperare in un sorteggio benevolo. Barcellona, Manchester City e Bayern da evitare. Il Mancester United e l'Aiax sono due mine vaganti e gli inglesi hanno già battuto la Juve allo Stadium. Adesso dopo aver scacciato le paure i torinesi devono e possono concentrarsi unicamente sulla Champions.
In campionato la pratica è archiviata perchè i 18 punti di vantaggio sul Napoli sono sufficienti e consentono loro di poter giocare con le seconde linee per far rifiatare i titolari. Già contro l'Udinese si è visto che i rincalzi sono stati capaci di sconfiggere i friulani con un sonoro 4 a 1. Complice un calendario, che sembrava disegnato su misura, che ha permesso ai bianconeri di accumulare punti nelle prime giornate adesso le 11 giornate rimaste possono essere affrontate senza patemi.
La lotta per le altre posizioni utili per la Champions si fa più cruenta e Napoli, Inter, Milan e Roma avranno altro a cui pensare. 

Ancora una volta CR7 ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere tra i primi 3 giocatori al mondo. E come fece Simeone che si lasciò andare ad un gesto che indicava i gioielli di famiglia, anche Ronaldo lo ha imitato. Quando lo fece l'allenatore spagnolo gli opinionisti di Sky lo commentarono aspramente mentre il gesto commesso ieri da Ronaldo è passato in giudicato.
Due pesi e due misure?