Domenica 26 maggio, con la disputa dell'Elitlopp a Solvalla (l'ippodromo di Stoccolma), si è concluso il trittico delle principali corse al trotto d'Europa, che comprendeva anche il Grand Prix d'Amerique, disputatosi a Vincennes (l'ippodromo di Parigi) l'ultima domenica di gennaio e il Gran Premio Lotteria, disputatosi ad Agnano (l'ippodromo di Napoli) il 1° maggio.

Dopo l'esito delle tre grandi corse, va tributato un grande plauso a Jean Michel Bazire, il popolare allenatore e guidatore francese, che ha sfiorato un'impresa memorabile, fallendo un incredibile triplete di vittorie solo per la sconfitta inopinata  nell'Elitlopp, del suo allievo Aubrion du Gers.

Ripercorrendo in ordine  cronologico le 3 grandi corse, ricordiamo l'eccellente vittoria nell'Amerique di Bélina Josselyn che, guidata personalmente dal proprio allenatore J.M. Bazire, ha  coronato con un chiaro successo un ottimo meeting d'hiver disputato. Nel Lotteria la vittoria è stata ottenuta da Bel Avis, anch'esso guidato personalmente dal proprio allenatore Jean Michel Bazire; la vittoria è stata ottenuta con un chiaro e netto successo in finale, ma dopo un grosso brivido corso durante la disputa della batteria, vinta dopo una rottura iniziale, che aveva rischiato di portare alla squalifica del cavallo francese. 

Nell' Elitlopp Jean Michel Bazire ha presentato il cavallo Aubrion du Gers, che, dopo il declino della stella di Bold Eagle, è forse il più forte  e veloce trottatore in attività in Europa, ma che, per la sua qualità di castrone, non può, per regolamento, partecipare alle più prestigiose  e ricche prove del meeting d'hiver di Parigi. Jean Michel Bazire non ha seguito il proprio allievo nella trasferta di Stoccolma e na ha affidato le redini a Jos Verbeeck, il c.d. "diavolo belga", che però in questa occasione non ha ben interpretato la corsa, forse sottovalutando il battistrada Dijon e non riuscendo a batterlo nonostante un grande rush finale, probabilmente fatto scattare un po' troppo in ritardo.

Jean Michel Bazire sta rivalutando anche la figura di allenatore/guidatore, in controtendenza rispetto al resto del mondo del trotto, in cui sta sempre più prendendo piede la figura dell'allenatore che affida in corsa i propri allievi al cosiddetto "catch driver", che si limita  a guidare  i cavalli in corsa, senza allenarli; forse non è un caso che l'unica sconfitta, che gli ha impedito la realizzazione di uno storico triplete, sia  avvenuta nell'unica occasione in cui non ha guidato personalmente il prorio allievo.

Da non trascurare il fatto che nelle 3 corse gli eccellenti risultati sono stati ottenuti con 3 cavalli diversi, il che sottolinea le grandi capacità di allenare e portare i cavalli in condizione ottimale agli appuntamenti importanti. 

Chapeau!!