Un nuovo anno, il 2023, sta per arrivare e l'Italia ci si affaccia per ritrovare un po' di equilibrio e nuove soddisfazioni dopo due anni emotivamente molto intensi. ​​​​​​​​​​​​
Il 2021 è stato l'anno della vittoria dell'Europeo
 itinerante, che era stato rinviato di un anno a causa della pandemia di Covid e a cui la Nazionale si era qualificata dopo un percorso di qualificazione netto, fatto di 10 vittorie in 10 gare. Percorso perfetto anche nel girone, giocato per intero all'Olimpico di Roma: gli Azzurri superano con un netto 3-0 la Turchia nella gara inaugurale (aut.Demiral, Immobile, Insigne), con lo stesso punteggio la Svizzera (2 Locatelli, Immobile) e 1-0 il Galles (Pessina). Un successo, quest'ultimo che regala alla squadra di Mancini il primo posto in un girone, superato in scioltezza e a punteggio pieno. Grandi risultati conquistati attraverso un gioco spettacolare, offensivo e propositivo basato su molto possesso palla e azioni ragionate fatte di tanti passaggi corti.
Per gli ottavi di finale l'Italia si trasferisce a Wembley, in Inghilterra per affrontare l'Austria: la squadra austriaca, fisica e quadrata mette in difficoltà i manciniani che non riescono a sviluppare il suo bel gioco ragionato e ricamato. Dopo che i tempi regolamentari terminano 0-0, la Nazionale riesce a prevalere 2-1 grazie alle reti di Chiesa e Pessina. Il gol subito interrompe l'imbattibilità-record degli Azzurri, che si ferma a 1168', ma che vale comunque un nuovo record nella storia della Nazionale.
L'Italia di Mancini fino ad ora aveva convinto tutti, ma mancava la prova del 9, la sfida con una big che potesse confermare la crescita del gruppo ed eccola ai quarti di finale, con il temuto Belgio della Generazione d'Oro di Lukaku, De Bruyne, Lukaku. Si gioca in Germania, a Monaco di Baviera: si alza la qualità dell'avversario ma si alza anche alla qualità dell'Italia che sforna un primo tempo di applausi in cui va avanti 0-2 con Barella e Insigne. Nella ripresa Lukaku accorcia su calcio di rigore ma le parate di Donnarumma (una spettacolare su De Bruyne) salvano il risultato e regalano all'Italia la semifinale con la Spagna di Luis Enrique.
È un'altra partita tosta: gli spagnoli sono maestri del palleggio e per una volta non facciamo la partita preferendo un atteggiamento più "italiano", bassi, compatti e pronti a ripartire. È così che arriva il nostro clamoroso vantaggio con Chiesa che aggancia il pallone e batte con il destro Unai Simon per l'1-0. Le Furie Rosse trovano però il meritato pari con Morata e così si va ai tempi supplementari. La situazione non si sblocca ed è la lotteria dei rigori a decidere chi andrà in finale: Donnarumma para su Morata, Jorginho segna. L'Italia è in finale a Wembley dove affronterà l'Inghilterra padrone di casa. L'impresa non è delle più facili, anche perché lo storico stadio londinese è catino caldo e passionale che spinge i "Tre Leoni" ad un trionfo in una competizione internazionale che manca dall'Europeo 1966, vinto anch'esso in casa.
E l'inizio è dei peggiori: cross di Kane per Shaw che taglia e batte Donnarumma con un mancino al volo. L'Italia reagisce, anche perché l'Inghilterra si rintana a difesa del prezioso vantaggio ma le occasioni sono poche. Nella ripresa arriva però il pari che trascina il match ai tempi supplementari: sugli sviluppi di calcio d'angolo colpo di testa di Verratti per Bonucci che sottoporta trova l'1-1. L'Italia nell'extra-time ha il predominio territoriale ma non riesce a trovare il gol della vittoria. Si va ai calci di rigore per decretare il vincitore dell'Europeo: palo di Rashford, Donnarumma para su Sancho, Jorginho sbaglia il rigore decisivo (para Pickford con l'aiuto del palo) ma Saka si fa ipnotizzare da Donnarumma. Siamo Campioni d'Europa! L'Italia torna sul trono d'Europa 64 anni dopo (era il 1968), 2 anni dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Russia e dopo la sofferenza per il Covid. Mancini raggiunge il suo triplo obiettivo: ricreare entusiasmo, valorizzare i giovani e riportare in alto il Tricolore.Donnarumma miglior giocatore del torneo ma tutti sono stati protagonisti.Si scatena la festa nelle piazze,i giocatori il giorno dopo sfilano a Roma e vengono ricevuti dal Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale.

A Settembre 2021, due mesi dopo il trionfo europeo, tornano la Nazionale e le qualificazioni al Mondiale in Qatar del 2022.
Facciamo un piccolo flashback: a marzo 2021 l'Italia ha superato nelle prime 3 giornate Irlanda del Nord (2-0), Bulgaria (0-2), Lituania (0-2) e ha così conquistato 9 punti e la vetta del girone a punteggio pieno. Avversario è nuovamente la Bulgaria: nonostante il trionfo europeo e il modesto avversario non ci si aspetta molto dall'Italia dato che i giocatori hanno iniziato da poco il campionato e la condizione non è ancora ottimale. Infatti la gara è combattuta e intensa: gli azzurri passano avanti con Chiesa ma la Bulgaria pareggia con Iliev. Finisce 1-1.
Pochi giorni dopo la nazionale vola in Svizzera per affrontare gli elvetici, sulla carta la formazione più forte, quella contro cui probabilmente si gioca la qualificazione al Mondiale. E infatti la squadra di Mancini non va oltre lo 0-0 con il grande rimpianto del rigore sbagliato da Jorginho, parato da Sommer. 2 punti nelle prime 2 gare dopo l'Europeo, iniziano a sorgere i primi dubbi sull'Italia che comunque resta a +4 sulla Svizzera che ha però due partite in meno. Il 5-0 alla modesta Lituania a Reggio Emilia e il pari in contemporanea tra Irlanda del Nord e Svizzera (0-0) riporta gli Azzurri a +6 sugli elvetici.

Ad ottobre 2021 niente qualificazioni Mondiali, ci sono le finals four di Nations League, altro grande appuntamento di cui l'Italia è padrone di casa. Avversario in semifinale è la Spagna,come al recente Europeo. Peccato che per gli Azzurri l'esito è diverso: le Furie Rosse con un gran primo tempo si impongono infatti 1-2 e volano in finale. La squadra di Mancini si lecca le ferite di una sconfitta che interrompe la striscia di ben 37 risultati utili consecutivi e si deve accontentare per la finalina del posto contro il Belgio. Contro i Diavoli Rossi, a Torino arriva una vittoria per 2-1 e così gli Azzurri conquistano la medaglia di bronzo e un altro piazzamento sul podio.
A novembre 2021 però arriva il momento verità di tutto il ciclo di Mancini: la gara in casa con la Svizzera può regalare la qualificazione al Mondiale 2022. Tuttavia
nella serata dello Stadio Olimpico va tutto storto: i rossocrociati vanno avanti con Widmer, gli Azzurri pareggiano con Di Lorenzo e hanno il match-point nel finale con un calcio di rigore che però Jorginho spara in curva. Decisiva sarà dunque l'ultima giornata che vedrà l'Irlanda del Nord ricevere l'Italia in uno stadio caldo e bollente e la Svizzera in casa con la Bulgaria. A Belfast altra serata nera: prestazione opaca, spenta degli Azzurri che non vanno oltre lo 0-0, gli elvetici vincono 4-0 e vanno al Mondiale condannando l'Italia all'incubo spareggioCome 4 anni prima, per il Mondiale in Russia, siamo costretti a giocarci il Mondiale ai playoff.
Mancini predica fiducia e poca ansia, ma chiaramente i brutti pensieri e i fantasmi del passato iniziano a nascere. E il sorteggio non poteva andare peggio: Macedonia del Nord la prima gara (in casa) e poi eventualmente la vincente di Portogallo-Turchia (in trasferta).

Da ottobre 2021 a marzo 2022 tanti sono i mesi che separano l'Italia dai playoff e più che la speranza e la voglia di Mondiale a crescere è la preoccupazione per il delicato appuntamento.
Il 27 Marzo non c'è dunque un'atmosfera serena attorno all'Italia che a Palermo riceve la Macedonia del Nord per la prima delle due finali che devono portarla al Mondiale.
Come da pronostico la Nazionale domina sul piano del gioco ma spreca il poco che crea e al 95' subisce la clamorosa beffa: Trajkovski, che in passato aveva giocato in Italia, proprio a Palermo, con un destro dal limite dell'area imbuca l'angolino e condanna l'Italia.
Gli Azzurri, campioni di d'Europa in carica, non andranno ai Mondiali. 
Dopo Russia 2018 l'Italia manca la qualificazione anche alla rassegna in Qatar, è un vero e proprio psicodramma e un vero e proprio fallimento. 
Mancini dopo giorni di riflessione decide di restare a guidare gli azzurri che pochi giorni dopo giocano un'amichevole in Turchia, eliminata dall'altra partita del gironcino playoff dal Portogallo. È una delle partite più umilianti della gloriosa storia della Nazionale, che si impone 2-3, risultato ad ogni modo poco influente.

A giugno 2022, 3 mesi dopo il doloroso addio al Mondiale, l'Italia vola a Wembley, dove ha vinto l'Europeo, per affrontare l'Argentina nella sfida tra Campioni d'Europa e d'America.
Nella conferenza stampa di presentazione Mancini annuncia che farà giocare i Campioni d'Europa, coloro che hanno fatto parte della spedizione che ha vinto il titolo continentale. Purtroppo la partita è senza storia: l'Albiceleste domina in lungo e largo e trionfa 3-0. 
Per l'Italia è un'altra notte dura, difficile, ma c'è da ingoiare lo sciroppo e ripartire: pochi giorni dopo torna la Nations League, che vede gli Azzurri in un girone di ferro con Germania, Inghilterra e Ungheria. E nel terzo torneo per importanza inizia effettivamente il Mancini 2.0: il tecnico jesino decide di lasciare a casa i giocatori dell'Europeo per far giocare giovani promettenti. Contro la Germania nella gara d'esordio arriva un buon pari 1-1 al termine di una buona prestazione di squadra ma anche di singoli. In particolare Gnonto, esterno 2003 scuola Inter e autore di un assist per il gol di Pellegrini, Frattesi e Scamacca, che ha colpito un palo.
Nella seconda gara, allo Stadio Manuzzi di Cesena, arriva una vittoria per 2-1 contro l' Ungheria, mentre nella terza giornata arriva un buon pari 0-0 contro l' Inghilterra a Wolverhampton nella rivincita della finale dell'Europeo. 5 punti in 3 partite, buon bottino in un girone duro, conquistati attraverso un gioco meno spettacolare, meno di palleggio ma più fisico e verticale. Le buone impressioni vengono però subito scacciate via dalla trasferta in terra tedesca: i teutonici si impongono con un largo 5-2 e ricreano dubbi attorno alla Nazionale. Che torna solo ad Ottobre con le ultime due gare della Nations League: con due vittorie pratiche (1-0 e 2-0) rispettivamente contro Inghilterra e Ungheria conquistiamo due vittorie consecutive, il primo posto nel girone e la qualificazione alle Finals Four in Olanda del 2023 che ci ridà un po' di forza e di fiducia per il futuro.
Nel frattempo vengono sorteggiati i gironi di qualificazione ad Euro 2024 in Germania: scherzo del destino ci abbinano a Inghilterra e Macedonia del Nord, che rappresentano rispettivamente il punto più alto e più basso, la notte più bella e la più buia del ciclo Mancini. Oltre alle due nazionali già citate peschiamo Ucraina e Malta.
Novembre 2022 però è il mese della sofferenza: mentre le altre Nazionali giocano nel clima caldo e desertico del Qatar, giochiamo due tristissime amichevoli in Albania (vittoria 1-3) e nella fredda Austria (sconfitta 2-0), utili solo per lanciare ulteriori giovani.

Crescono la malinconia e la tristezza ripensando a quei i tempi in cui ci gustavamo il Mondiale tutti insieme davanti alla TV e quando andava bene, nelle strade. Bisogna però guardare avanti e pensare al nuovo anno, al 2023: comunque ci giocheremo un trofeo, la Nations League, contro Spagna, Olanda e Croazia e ci saranno le qualificazioni per un Europeo in cui dovremo difendere il titolo conquistato nel 2021.
Parola d'ordine fiducia e soprattutto supporto verso una Nazionale troppo spesso bistrattata dai tifosi e dai giocatori: una volta erano orgogliosi della gloriosa e pesante maglia azzurra, ora sembra non trasmettere più niente.
Detto questo, ci siamo rialzati più volte, lo faremo anche questa volta, ma tutti insieme e con il tifo di tutti.
Forza Azzurri