Stasera la Lazio è impegnata nella partita di recupero contro il Verona, gara tutt’altro che semplice per i biancocelesti.
Inzaghi sa dell'importanza di questi tre punti e per scavalcare l'Inter è mettere pressione alla Juventus si affida ai suoi grandi attaccanti. Più che un semplice recupero per la Lazio è una grande occasione trasformare il potenziale in reale, guardare la classifica con occhi diversi e cambiare forse in maniera definitiva gli obiettivi stagionali, che in fondo, nei pensieri di squadra e allenatore hanno già avuto una naturale e legittima evoluzione.
Nei pensieri ma non nelle parole, almeno per quelle di Inzaghi che si gode il momento senza però togliere il silenziatore dai sogni, dichiarando "non è una partita che fa cambiare gli obiettivi", ma a mio parere la classifica sì. Con un successo la Lazio salirebbe sola al secondo posto a meno due dalla vetta e soprattutto con un vantaggio significativo e probabilmente decisivo su Roma e Atalanta nella corsa Champions. Prima però c'è il Verona, tutt'altro che una formalità, soprattutto perché arriva in una settimana piena in cui Simone Inzaghi non vuole e nemmeno potrebbe permettersi troppi cambi, davanti gli intoccabili e ormai inseparabili Caicedo e Immobile la coppia più prolifica d'Europa con trentadue gol.
I venticinque di Immobile spostano ma con il passare delle giornate Caicedo non solo si sta rivelando decisivo ma anche il partner ideale per il capocannoniere del campionato. Immobile è il leader tecnico della squadra ma intorno a lui è tutta la Lazio a crescere, diverte e si diverte è questa la sua forza. "Bisogna essere spensierati ma nello stesso tempo umili e preparare la partita come abbiamo sempre fatto in questi quattro anni" questo è il messaggio chiaro lanciato da Inzaghi alla sua squadra. Pressioni e doveri al momento le hanno le altre, non certo la sua Lazio. Insomma sognare in questo momento si può. Dall'altra parte però c'è il Verona, partito per salvarsi ma al momento nono in classifica in compagnia di Napoli e Bologna a quota trenta punti. Gli uomini di Juric dovranno fare a meno dello squalificato Amrabat espulso domenica a San Siro ma in questa stagione stanno esprimendo un bel gioco e stanno dimostrando di essere una squadra difficile da battere. Per informazioni basta chiedere al Milan che con l'arrivo di Ibrahimovic si sentiva rinato ma ha visto rallentare la sua rimonta verso l'Europa proprio dagli scaligeri che erano andati addirittura in vantaggio prima del pareggio finale firmato da Calhanoglu. Certo fermare il volo dell'aquila in questo momento sembra quasi impossibile, ma una squadra in serie utile da cinque gare e con una delle migliori difese del campionato potrebbe anche provarci. 

LAZIO-VERONA , LE PROBABILI FORMAZIONI 

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Caicedo, Immobile

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Dawidowicz; Faraoni, Pessina, Miguel Veloso, Lazovic; Zaccagni, Verre; Borini