In campionato il Napoli vive una situazione a dir poco disperata la Champions sembra lontana anni luce, la zona Europa League dista al momento "soli" sei punti ma quello che preoccupa veramente è il Napoli stesso. Quindi martedì sera la partita di coppa Italia contro la Lazio diventa un impegno importantissimo per i ragazzi di Gattuso, anche se in questo momento battere la squadra di Simone Inzaghi non è proprio una cosa semplice. Per accedere alle semifinali serve un Napoli ben diverso da quello visto negli ultimi mesi. Intanto sul fronte calciomercato Giuntoli è al lavoro per rifondare la squadra la prossima estate.

Coppa Italia: Allan non convocato per punizione? 

Non c'è Allan tra i convocati per la sfida di domani che vedrà il Napoli contro la Lazio per i quarti di Coppa Italia. Un affaticamento muscolare, come riportato dal report del club partenopeo, anche se c'è chi sostiene che dietro l'esclusione del brasiliano si nasconda una vera e propria punizione: infatti come sembra, l'uscita polemica di Allan dal campo nel momento del cambio durante la sfida contro la Fiorentina è stata percepita come una mancanza di rispetto nei confronti di allenatore e compagni di squadra. Ecco che proprio per questo motivo il brasiliano avrebbe pagato con l'esclusione per la sfida contro la Lazio. L'episodio di sabato sera potrebbe anche convincere il club a valutare la cessione a fine stagione, nonostante ci sia stato un dialogo acceso nelle ultime settimane tra società ed entourage del brasiliano per il prolungamento di contratto.

Piove sul bagnato, contro la Lazio out anche Younes 

Ai già tanti infortunati si aggiunge anche Amin Younes. L'esterno tedesco, che in questa stagione ha trovato pochissimo spazio e con Gattuso in panchina non ha mai giocato, ha subito un infortunio nella seduta pomeridiana di oggi e non farà parte dei calciatori chiamati a battere la Lazio domani al San Paolo, nel match valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. Ecco la comunicazione della SSC Napoli tramite il sito ufficiale: "Younes ha subìto un trauma contusivo durante l'allenamento e non sarà del match".

Napoli vs Lazio, i probabili 11 di Gattuso 

Gennaro Gattuso ci sta riflettendo e deve ancora sciogliere le riserve. I ballottaggi sarebbero due. Il primo riguarda il portiere, dove Ospina è ancora in vantaggio su Meret per le parole pronunciate dal tecnico. In difesa la stessa linea vista proprio con la Lazio. In mediana esordio dal primo minuto per Demme, con lui Zielinski e Fabian. In attacco Lozano è in vantaggio nel ballottaggio con Callejon. Ecco la probabile formazione che dovrebbe scendere in campo contro la Lazio.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski. Lozano, Milik, Insigne

Forse a Napoli hanno sbagliato tutti 

Credo che a Napoli hanno sbagliato tutti, il presidente, i calciatori e forse anche i tifosi (secondo me sono i meno colpevoli e i più comprensibili) che hanno contestato quando non era il momento: era normale che prima o poi sarebbe scoppiato tutto e adesso sta mancando la tranquillità che serve a una squadra. La Champions ormai è difficile da raggiungere, la Coppa Italia può essere un obiettivo ma deve giocare contro la squadra più in forma del campionato. La qualità dei giocatori non si mette in dubbio ma devono ritrovarsi. Più che il modulo, c'è da pensare che il Napoli deve ritrovarsi più come squadra. Non è una questione tattica, ma di mentalità. Sta pagando questo periodo di difficoltà, per cui bisognerà lavorare sulla testa più che sulla tattica. 

Se non ci fossero state quelle parole del presidente, chissà? 

Secondo il mio parere la situazione del Napoli si è deteriorata da quando De Laurentiis ha rilasciato l'intervista su Callejon, Mertens e la Cina: da lì è nata una escalation in negativo, non esiste in nessuna società mettere in mezzo 25 avvocati, CI RIMETTONO I TIFOSI. L'unico che non c'entrava nulla fra presidente e calciatori era l'allenatore, invece è stato esonerato: Ancelotti con il suo carisma poteva risolvere la situazione più facilmente di un istintivo come Gattuso. 

Il punto sul mercato 

La difesa del Napoli è un reparto tutt’altro che soddisfacente: il 12° posto in classifica è figlio di un rendimento notevolmente inferiore alle aspettative, in primis dal reparto che invece avrebbe dovuto fare il salto di qualità definitivo, dopo l’innesto di Kostas Manolas al fianco dell’assente per infortunio Koulibaly. Verrà ritoccata in uscita, però, con la cessione di un difensore che il campo lo vede poco: Lorenzo Tonelli, che vede quasi definito il suo trasferimento alla Sampdoria sulla base di un prestito con l’obbligo di riscatto ad una cifra vicina ai 2.5 milioni di euro. In entrata, invece, Tsimikas dell’Olympiakos è il nome caldo per la retroguardia azzurra. L’esterno basso di sinistra se non è ancora azzurro è solo perché contestualmente, Faouzi Ghoulam non vuole lasciare la squadra. Il giocatore gradirebbe fortemente il trasferimento a Napoli, ma il club greco ha ricevuto una telefonata esplorativa dell’Arsenal nei suoi confronti: chi ha tempo non aspetti tempo. Rrhamani, infine, è ufficialmente un giocatore del Napoli, ma si unirà alla squadra soltanto a fine stagione: fino a giugno resterà a Verona.
A centrocampo, Giuntoli ha pronto ancora un colpo. Arrivati Diego Demme e Stanislav Lobotka, il centrocampo del Napoli è stato già rinforzato nel corso di questa sessione di calciomercato. Il centrocampista italotedesco, tra l’altro, ha già trovato l’esordio con la maglia azzurra e si sta già inserendo negli automatismi della squadra di Gattuso, che non vede l’ora di poter contare anche sul centrocampista slovacco prelevato dal Celta Vigo, designato al vertice basso del centrocampo. 32 milioni di euro investiti dal Napoli per i due intermedi: 12 per quello proveniente dal Lipsia, 20 per quello del Celta. Due affari dai prezzi relativamente contenuti e che in caso di un loro salto di qualità e consacrazioni ad un livello più alto, garantirebbero corpose plusvalenze. Ammesso e non concesso che il Napoli non li voglia, casomai, tenere.
E, dopo Rrahmani, sempre dal Verona potrebbe arrivare un altro innesto: Sofyan Amrabat piace parecchio e al momento non è stata ancora imbastita alcuna trattativa, ma è pronto l’incontro. Per quanto riguarda l'attacco il Napoli proverà a fare un tentativo per Politano per dare nuova linfa al reparto, dal momento che l’ex Sassuolo è un profilo che piace molto a Rino Gattuso. Il giocatore avrebbe gradito il trasferimento a Roma, di ritorno nel club giallorosso dopo averlo formato come calciatore, ma le situazioni sono cambiate e la trattativa è saltata. Una delle idee del Napoli sarebbe l’inserimento nella trattativa con l’Inter di Fernando Llorente, in direzione opposta all’esterno offensivo, ma ad ora sono discorsi abbozzati. Anche Amin Younes, infine, può partire e lasciare la squadra, ma la sua sarebbe una soluzione a titolo temporaneo: il Napoli crede ancora nel suo talento.

Succede di nuovo: in ritiro, 24 ore dopo ancora dietrofront 

Guardarsi in faccia per trovare una soluzione alla crisi. È con questo concetto che Gennaro Gattuso ha spiegato ieri sera, dopo la mortificante sconfitta (per la prestazione, anzitutto) in casa contro la Fiorentina, la decisione della squadra di andare in ritiro. Toccato il fondo, si può risalire oppure continuare a scavare. Il Napoli ancora non lo ha capito ecco perché la notizia del ritorno nel centro sportivo di Castel Volturno ha destato impressione: che i calciatori abbiano preso (finalmente) coscienza del baratro sul quale stanno ballando da tempo? Sì oppure no… a quanto pare non è questione (solo) di moduli ma anche di testa degli interpreti. Tutti. La notizia dell'ultima ora, però, lascia un po' interdetti: una volta conclusi gli allenamenti odierni in vista del match di Coppa Italia contro la Lazio, c'è stato il "rompete le righe". La squadra s'è data appuntamento a lunedì, quando i calciatori si ritroveranno al Training Center alla vigilia della sfida dei quarti di finale contro una delle formazioni più in palla della stagione. Come interpretare un gesto del genere? Il momento è molto delicato: quattro ko su cinque partite con Gattuso in panchina (l'unica vittoria è arrivata al 95° e contro il Sassuolo dopo essere passati in svantaggio) hanno precipitato gli azzurri nella parte più pericolosa del tabellone. Lazio e poi Juventus (in campionato) possono ancora dare una svolta al trend.