La squadra di Conte e quella di Pioli con qualche polemica sono fuori dalla finale di Coppa Italia. Il Milan è uscito in semifinale di coppa Italia a testa alta avendo costretto una corazzata come la Juventus a due pareggi. Alla fine sono stati decisivi un rigore contestato (ma corretto) all’andata e l’espulsione di Rebic al ritorno. L’Inter invece ha pagato in modo severo un peccato grave come quello di farsi infinocchiare in contropiede dal Napoli quando era sull’1-0 e con tutte le credenziali in regola per segnare ancora garantendosi la finale. Così quella che vedremo a Roma sarà la decima finale per il Napoli (5 trofei) e la diciannovesima per la Juventus (13 trofei). I bianconeri non hanno certo brillato nei 90′ abbondanti della semifinale di venerdì scorso, mentre il Napoli ha sofferto molto la superiorità tecnica dell’Inter ma riuscendo a resistere e colpire appena possibile. Una tattica che ha pagato e che potrebbe – perché no – pagare anche contro una Juve eventualmente ancora appannata. Va detto che i 3 mesi abbondanti di stop sono stati dannosi per tutte le squadre, quindi è necessario dare a tutti qualche partita di tempo per ritrovare gambe, confidenza col pallone e la pressione del calcio vero. Però questo non è il campionato, ma una finale secca, quindi i valori di Napoli e Juventus potrebbero essere più vicini del previsto. Appannaggio della Juve gioca, ma solo in teoria, la norma delle 5 sostituzioni approvata dalla UEFA per tutte le competizioni da qui a fine stagione. In teoria perché ovviamente la rosa della Juve è la più ampia e qualitativa del lotto, ma se si guarda alla semifinale del San Paolo i subentrati si chiamavano Fabian Ruiz, Milik, Callejon ed Allan, oltre a Younes che va considerato un gradino sotto a questi. Anche Gattuso ha dunque non poche frecce al proprio arco, un arco reso solidissimo dall’ex tecnico milanista.
Daniele Doveri di Roma, sarà lui ad arbitrare mercoledì sera all'Olimpico, alle 21, la finale di Coppa Italia. Doveri sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Paganessi e Alassio, il quarto uomo sarà Calvarese mentre alla Var saranno impiegati Irrati e Schenone. Doveri in questa stagione ha diretto il Napoli in tre occasioni, sempre in campionato, con un bilancio di un pareggio, una sconfitta e una vittoria. In una sola gara ha invece incrociato la Juve, nel derby vinto dai bianconeri sui granata lo scorso novembre. 

LE PROBABILI SCELTE DI SARRI E GATTUSO 
Squalificato l’uomo dei miracoli (ma anche della papera iniziale) contro l’Inter, il portiere colombiano Ospina, il tecnico del Napoli si affiderà sicuramente all’ottimo Meret. In difesa Maksimovic e Koulibaly hanno fatto i numeri contro Lukaku e Lautaro, anche se le due punte interiste non erano certo nella loro miglior serata. Tuttavia, se ciò si è verificato, una buona parte di merito va anche a chi li ha marcati. Molto bene ancora una volta Demme, che si conferma azzeccatissimo acquisto di gennaio. Partita dopo partita, il “paisà” si è rivelato l’uomo chiave per la metamorfosi del Napoli di Gattuso, da velleitaria incompiuta a solida combattente. Da lui non si prescinde, così come è difficile pensare a un Ruiz che rimanga ancora fuori. Sarri non ha avuto le risposte attese da diversi dei suoi uomini, come Pjanic e soprattutto Cristiano Ronaldo, davvero evanescente al di là del rigore sbagliato. Se però il fuoriclasse lusitano non rischia certo il posto, il bosniaco potrebbe invece accomodarsi in panchina. Anche vista la vicinanza dei due impegni, è probabile che il tecnico bianconero si affidi nuovamente alla verve di un emergente Bentancur, affiancandogli due sottufficiali esperti come Khedira e Matuidi. Davanti bene solo per un tempo Douglas Costa, molto meglio Dybala che sembra pronto al definitivo salto di qualità. Chi invece poteva lottare per una maglia da titolare in finale ma si è giocato malissimo le sue carte è Bernardeschi, fumoso e sprecone nella mezzora che Sarri gli ha concesso.

JUVENTUS: I PROBABILI 11
BUFFON
: Beh che dire di Gigione, non ha preteso né la titolarità né la fascia, ma quando chiamato in causa fa il suo, come contro il Bologna o il Milan all'andata di coppa Italia. 
CUADRADO: Di è adattato bene, ma certe volte è troppo irruento e non pensa a quello che fa, per il resto il migliore fra i terzini, probabilmente. 
DE LIGT: Dopo le difficoltà iniziali si è fatto vedere per quello che è, un predestinato, un astro nascente. In crescita. 
BONUCCI: Che nonostante sia un difensore affermato, spesso sbaglia a temporeggiare e fa prendere goal, ma per il resto buon difensore e ottimo in fase d'impostazione. 
ALEX SANDRO: Quanto solido in fase difensiva, quanto molle in fase offensiva, ma qualche volta si ricorda come si fanno i cross e fa assist. 
MATUIDI: In dieci secondi è capace di perdere due volte la palla e recuperarla altrettante volte... È vero che corre molto... Ma io a volte lo farei correre in panchina. 
KHEDIRA: Lo chiamerei professore sì, di educazione fisica. Sta fermo in campo e da ordini ai compagni, sempre utile però. Qualche volta si ricorda cos'è un inserimento e si butta in area con la sua lentezza da burocrazia italiana. 
BENTANCUR: Sottovalutato da tutti, ha stupito ancora più persone. Con la sua precisione, la grinta, la corsa e la voglia di fare, senza Matuidi e Khedira giocherebbe uguale la Juve, ultimamente fa tutto lui.
DOUGLAS COSTA: Si rompe spesso è vero, ma non lo vedi neanche quando gioca, è troppo veloce. Conti ha ancora i giramenti di testa, se è in forma non c'è niente da fare. 
DYBALA: La luce dell'attacco. Quando decide di saltarne tre di fila, lo fa, che poi faccia assist o goal è indifferente, è la joya, un gioiello, una luce improvvisa.
CRISTIANO RONALDO: Ha sbagliato la semifinale di ritorno è vero... Ma ricordiamo che l'asso portoghese raramente sbaglia due partite di fila, i tifosi madridisti, sponda Atletico, ne sanno qualcosa. 

NAPOLI: I PROBABILI 11
MERET
: Meret chi? Hanno finito di rimontare le mani dopo il goal di Lukaku? Ora è il momento di fare sul serio, dopo essersi fatto rubare il posto, non può sbagliare un'altra volta. 
DI LORENZO: Una delle poche luci, seppur fioca, del Napoli di Ancelotti, dimostra di essere molto in forma. 
MAKSIMOVIC: Era dai tempi del Toro che non era così in forma... E proprio contro "El Toro" è tornato a fare il fenomeno. Ruberà il posto al collega Manolas?
KOULIBALY: Un tunnel senza fondo per buona parte della stagione, riuscirà a riprendersi Napoli?
MARIO RUI: Non è il più in forma, seppur il nome assomigli a quello del collega Ruiz... Tornerà ai livelli del Napoli di Sarri?
ZIELINSKI: Piotr... Da schiaccia pietre a farsi schiacciare dagli avversari, nella prima parte del campionato, ma ora sembra essersi assicurato un posto da titolare, deluderà?
DEMME: Da mediocre a... Titolare e buonissimo giocatore. Al Napoli sta trovando molto spazio, e fin da subito ha messo in chiaro che il titolare sarebbe stato lui, ai danni di Lobotka. 
FABIAN RUIZ: Una montagna russa... Più discontinuo di una macchina con le gomme lisce quando piove, con lui bisogna giocare alle slot machine... Se sei fortunato gioca bene e cambia le partite, altrimenti… 
INSIGNE: È il capitano ma in campo si fa sentire più Ospina, siamo sicuri sia quello giusto per la fascia? Come già detto per Fabian Ruiz quando trova la partita giusta può fare la differenza. 
CALLEJON: Ci sarebbe molto da dire su di lui, per esempio che oggi sarebbe più portato nel praticare tuffi. Oltre a questo qualche volta si ricorda come si gioca inutile, ma spesso ultimamente è di troppo in campo. Un lontano parente del Callejon di un paio di anni fa. Sarà per il rinnovo che ancora non arriva? 
MERTENS: da Dries a Ciro... Per molti al suo arrivo a Napoli non avrebbe fatto più di 8 presenze, ma i numeri sbugiardano tutti. È lui il vero leader di questo Napoli.