Dopo l'esordio vincente in campionato della nuova Juventus di Andrea Pirlo, la seconda giornata della Serie A 2020/2021 vedrà il debutto in campionato di 6 squadre (Inter, Atalanta, Spezia, Benevento, Lazio e Udinese) a riposo nel primo turno dopo le fatiche europee che hanno prolungato la scorsa stagione fin quasi a fine agosto e le rispettive avversarie. Di seguito vediamo la presentazione di tutte le partite. 

TORINO-ATALANTA: Sabato 26, ore 15:00 Sky Sport 251 - Tra le “deb” grande attesa per l’Atalanta, che dopo essersi confermata tra le grandi del calcio italiano a suon di gol e vittorie non può non essere inserita tra le favorite nella lotta per la Champions League – si tratterebbe della terza qualificazione consecutiva – se non addirittura, seppur come outsider, tra le squadre in corsa per lo Scudetto. Sembreranno aspettative esagerate, ma è davvero difficile non considerare la Dea almeno alla pari con realtà molto più grandi e celebrate che però, da due anni a questa parte, finiscono sistematicamente alle spalle della banda di Gasperini. L’Atalanta ha perso Castagne, ma si è rinforzata in ogni reparto con nomi importanti che gli dovrebbero permettere di aspettare il recupero di Ilicic, senza dubbio un valore aggiunto se in forma e motivato. Discorso opposto per il Torino: se per imporre le sue idee Marco Giampaolo ha bisogno di tempo, fiducia e di interpreti adatti alle sue esigenze, la sensazione è che il club granata fatichi più del previsto sul mercato. La prima uscita con la Fiorentina è stata poco convincente, al di là della sconfitta di misura merito di un grande Sirigu, e in mancanza di rinforzi il rischio di spianare la strada a un’ Atalanta ansiosa di ribadire la sua forza – e che all’Olimpico Grande Torino lo scorso gennaio è passata con un clamoroso 0-7 – è più che concreto.

SAMPDORIA-BENEVENTO: Sabato 26, ore 18.00 Sky Sport 253 - Non è certo iniziato con il piede giusto il cammino della Sampdoria nella Serie A 2020/2021. I blucerchiati sono stati battuti per 3-0 sul campo della nuova Juventus di Andrea Pirlo, dando la sensazione di essersi presentati a Torino con l’idea di fare solamente da sparring partner. A Marassi sabato arriva il Benevento, di ritorno in Serie A dopo due anni di assenza: l’occasione per incassare i 3 punti è ghiottissima, dato che i campani potrebbero avvertire un po’ di timore reverenziale. Certo è che servirà qualcosa di più, rispetto a quanto prodotto all’Allianz Stadium, per incassare i 3 punti. Per questo, mister Claudio Ranieri medita più di qualche cambio, a cominciare dall’assetto tattico. A Torino, la Sampdoria ha giocato praticamente con un 4-5-1, e col senno di poi forse questa scelta ha messo ancor più timore ai giocatori. Contro il Benevento si tornerà al 4-4-2, col rientro di capitan Quagliarella tra i titolari, accanto a Bonazzoli. A destra, riecco Ramirez, mentre Verre (uno dei più positivi contro la Juventus) potrebbe trovare una maglia da titolare. Ranieri attende ancora il colpo di mercato, quel Keita Balde ormai in dirittura d’arrivo. Il Benevento, così come Lazio, Inter, Spezia, Atalanta e Udinese, ha saltato la prima di campionato e dunque non abbiamo grosse indicazioni in merito alla formazione che Pippo Inzaghi potrebbe schierare. L’ex allenatore del Bologna dovrebbe comunque optare per il 3-4-2-1, con Lapadula unica punta e il supporto di Sau e Caprari (grande ex di giornata). A centrocampo in dubbio Hetemaj (pronto Dabo), mentre in difesa Maggio potrebbe lasciare spazio a Foulon, terzino arrivato a luci spente ma che Inzaghi ha subito elogiato.

CAGLIARI-LAZIO: Sabato 26, ore 18.00 Sky Sport 252 - La scottatura per il finale amaro di un campionato a lungo vissuto da protagonisti sarà passata, per Simone Inzaghi e la sua Lazio. Lo scudetto prima accarezzato con discrezione, poi sgusciato via in una ripresa post-covid che i biancocelesti hanno affrontato con le gambe ormai appesantite da un organico numericamente ridotto, rimane comunque un monito per il futuro. Il DS Tare sta lavorando sotto traccia per allargare e rendere più competitiva la rosa a disposizione del tecnico laziale, anche se per adesso si tratta solo di elementi che non insidiano – idealmente – l’undici titolare. Anche il Cagliari ha dovuto fare i conti con una “grande illusione”. Un inizio di campionato favoloso aveva alimentato sogni di piazzamenti europei, inebriati anche dalla suggestione del 50° anniversario dello scudetto. Poi però è tutto sonoramente crollato con un girone di ritorno da zona retrocessione, che ha ridimensionato in maniera brusca velleità e obiettivi della squadra. Il Cagliari di oggi si presenta con un discreto mercato (finora), un nuovo allenatore (Di Francesco) e buone credenziali per fare un'ottima stagione. Un campionato tranquillo è possibile e lo si è visto dalla gara di esordio contro un Sassuolo superiore per facilità di manovra, ma che per poco non stava per cedere l’intera posta ai sardi, capaci di incassare e ripartire con buona applicazione, per essere la prima di campionato. Lazio avvertita e biancocelesti che si presenteranno praticamente con una formazione identica a quelle che hanno concluso lo scorso torneo. Ciro Immobile riparte dalla scarpa d’oro e dalla consapevolezza di voler lottare per qualche traguardo importante, a partire dalla Champions League che l’Aquila non giocava da 13 stagioni.

INTER-FIORENTINA: Sabato 26, ore 20.45 Dazn1 - Per la prima volta da quando allena una big, Antonio Conte non è riuscito a sollevare neppure un trofeo nel suo primo anno da tecnico dell’Inter. Ci è andato vicino in Europa League, perdendo la finale con il Siviglia per 3-2. Non che in campionato i rimpianti siano da meno: senza qualche passaggio a vuoto subito dopo la ripresa della Serie A 2019/2020, i nerazzurri avrebbero potuto dare molto fastidio alla Juventus. Ma coi se e coi ma la storia non si fa, e Conte ha chiesto alla proprietà di innalzare proprio il livello di esperienza della squadra, per evitare il più possibile cali di tensione come il 3-3 interno con il Sassuolo, l’1-2 sempre casalingo contro il Bologna e il 2-2 a Verona. In quest’ottica, l’arrivo di Vidal in nerazzurro servirà ad innalzare il tasso tecnico e atletico del centrocampo, ma il cileno ex Bayern, Juve e Barcellona servirà anche come guida per i più giovani, dall’alto della sua esperienza e del suo carisma. Certo, se poi i giovani sono tutti come Hakimi, altro pezzo pregiato della campagna acquisti di Suning, allora il compito di Vidal sarà nettamente più semplice. La Fiorentina può essere una delle sorprese di questa Serie A. Iachini si è guadagnato la riconferma con un buonissimo finale di stagione: dal mercato sono arrivati Bonaventura e Amrabat, ed è tornato Biraghi proprio dall’Inter, acquisti che hanno allungato la rosa alzando la qualità del centrocampo titolare. Se Chiesa non si farà distrarre dalle voci di mercato, e se Ribery riuscirà ad evitare lunghi infortuni, come quelli che lo hanno tormentato l’anno scorso, la Viola può candidarsi a lottare per l’Europa.

SPEZIA-SASSUOLO: Domenica 27, ore 12.30 Dazn1 - Per la prima volta da quando esiste la Serie A a girone unico, la stagione 2020/2021 vede tre squadre liguri. Oltre alle storiche Sampdoria e Genoa, quest’anno ci saranno altri quattro “derby regionali” con lo Spezia, promosso dalla Serie B grazie ai Playoff. L’esordio è stato rimandato alla 2° giornata, come accennavamo nell’anteprima, cosa che permetterà allo Spezia di giocare la sua prima partita in Serie A tra le mura amiche. In realtà, lo stadio Alberto Picco non è disponibile per lavori di rifacimento, perciò la gara verrà disputata al Manuzzi di Cesena. Vincenzo Italiano dovrebbe affidarsi al 4-3-3, potendo contare sull’intera rosa a disposizione, ad eccezione di Capradossi, che non sarà disponibile ancora a lungo. In difesa occhio a Marchizza, ex proprio del Sassuolo che nelle giovanili si è distinto per uno spiccato senso del gol: 130 partite e 20 reti messe a segno non sono affatto male, per un difensore centrale che all’occorrenza può giocare anche da terzino. In attacco, Gyasi, Galabinov e Agudelo avranno il compito di dare fastidio alla difesa ospite, dando però anche una mano in copertura. Qualche dubbio in più per Roberto De Zerbi. Boga non ha ancora recuperato completamente e al suo posto dovrebbe giocare uno tra Haraslin e Traoré. A completare il poker d’attacco con Berardi e Caputo, nell’ormai classico 4-2-3-1 neroverde, Djuricic è favorito su Defrel. In difesa Chiriches confermato centrale con Ayhan in panchina, mentre sulla destra Muldur insidia la titolarità di Toljan, così come a sinistra Rogerio rischia con Kyriakopoulos. Accanto a Chiriches, più Ferrari di Peluso.

VERONA-UDINESE: Domenica 27, ore 15.00 Dazn1 - Dopo aver smentito lo scetticismo che circondava il suo Verona da neo-promosso un anno fa, con gli scaligeri considerati già retrocessi e invece capaci di arrivare a sfiorare l’Europa, Ivan Juric è chiamato a ripetersi nella Serie A 2020/2021: le cessioni di uomini-chiave come Rrahmani, Kumbulla e Amrabat, a fronte di una campagna acquisti non esaltante, fanno ancora una volta temere il peggio. L’Hellas è deciso a smentire tutti ancora una volta, e la dimostrazione è arrivata con il bel pari sul campo della Roma al debutto stagionale, gara che ha poi portato ai veneti ben 3 punti per la nota vicenda legata a Diawara. Nella corsa verso una salvezza che comunque non è certo scontata l’Hellas dovrà vedersela anche con l’Udinese, che con gli scaligeri condivide gli obiettivi e lo scetticismo da parte degli addetti ai lavori. I friulani hanno perso Fofana, dovrebbero presto salutare De Paul e non si sono mossi sul mercato in modo significativo. Il derby con il Verona segna l’esordio stagionale – la prima con lo Spezia sarà recuperata il 30 settembre – di una squadra a cui Gotti dovrà assolutamente fornire gioco e personalità: vedremo contro la banda di Juric a che punto è il lavoro del tecnico bianconero.

GENOA-NAPOLI: Domenica 27, ore 15.00 Sky Sport 251 - Nel piano di crescita stilato insieme al presidente De Laurentiis, Gennaro Gattuso ha fissato come obiettivo per la stagione appena cominciata il ritorno in Champions League, impresa tutt’altro che semplice considerando la concorrenza. Con Inter e Juventus apparentemente una spanna sopra a tutti, i campani si giocano uno dei due posti disponibili con Atalanta, Milan, Lazio e Roma, ma la bella prestazione messa in mostra contro il Parma nel 1° turno, in continuità con una seconda parte della scorsa stagione decisamente convincente, ha galvanizzato l’ambiente e spinto qualcuno a parlare addirittura di Scudetto. Il Napoli resta con i piedi ben piantati per terra, ma certo l’idea di volare sulla spinta dell’entusiasmo fino a insidiare Juventus e Inter, seppur come outsider, stuzzica Gattuso: Ringhio è consapevole di avere una squadra con grandi potenzialità e studia diverse alternative tattiche, come ad esempio il passaggio al 4-2-3-1 che potrebbe favorire l’inserimento dello scalpitante Osimhen, ma per il momento dovrebbe restare fedele al 4-3-3 anche nel prossimo impegno contro il Genoa. Quella contro i liguri è una sfida molto importante, perché dovrebbe fornire risposte importanti sul piano caratteriale e potrebbe esaltare una squadra che esaltandosi può davvero volare in alto. Al San Paolo arriverà tuttavia una squadra che seppur fragile e destinata a lottare per la salvezza sembra aver finalmente trovato una propria identità, anche se il successo contro il Crotone deve essere preso con le pinze. Napoli favorito dunque, e pronto a volare oltre le fauci del Grifone.

CROTONE-MILAN: Domenica 27, ore 18.00 Sky Sport 251 - Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone ed ex centrocampista proprio del Milan, sognava un debutto diverso nella massima serie. Nella sfida tra rossoblu contro il Genoa di Maran, infatti, i calabresi sono stati schiacciati per 4-1, al termine di una partita praticamente già decisa alla mezzora del primo tempo, con i padroni di casa avanti di due reti. Il Crotone potrebbe aver pagato più del dovuto lo scotto del salto di categoria, anche perché di quel Crotone capace di rimanere due anni di fila in Serie A, tra il 2016 e il 2018, non è rimasto praticamente più nessuno. Per la sfida di domenica, in cui Stroppa ritroverà la squadra dove è cresciuto e dove ha giocato in tre occasioni differenti (1986/87, 1989/91 e 1994-95), il Crotone perde Emmanuel Riviére, uno dei più positivi nella debacle ligure. L’attaccante trentenne, che l’anno scorso ha segnato 13 gol in 31 partite, contribuendo così alla promozione in Serie A, si è fermato per una distrazione di primo grado del muscolo soleo del polpaccio sinistro: al suo posto potrebbe giocare Messias, sempre che Stroppa non decida di sacrificare un attaccante per schierare un centrocampista in più a supporto di Simy. Stefano Pioli ha invece tre dubbi di formazione, che potrebbero risolversi dopo la gara di stasera contro il Bodo/Glimt. In difesa, Gabbia potrebbe lasciare spazio a Duarte: il giovane rossonero ha avuto qualche passaggio a vuoto nelle prime uscite stagionali, e un po’ di riposo potrebbe giovargli. A centrocampo, Tonali potrebbe fare il suo esordio dal 1’ lasciando rifiatare Bennacer. Sulla trequarti, infine, Castillejo ha qualche acciacco fisico che potrebbe spingere Pioli a lanciare un altro esordio dall’inizio, quello di Brahim Diaz. I rossoneri stanno comunque molto bene, come dimostrano le due vittorie nelle prime due partite, entrambe per 2-0: prima il successo nei preliminari di Europa League contro lo Shamrock Rovers, poi il bis in campionato contro il Bologna. Nel segno del solito Zlatan Ibrahimovic, che con i due gol rifilati alla squadra di Mihajlovic è arrivato a quota 134 reti in Serie A, superando Roberto Pruzzo, Alessandro Altobelli e Felice Borei nella classifica dei migliori marcatori di sempre: lo svedese è 38°, 8° tra i calciatori stranieri.

ROMA-JUVENTUS: Domenica 27, ore 20.45 Sky Sport 251 - Due mesi una delle due squadre ha cambiato allenatore per la seconda volta in 2 anni, ma non è quella che non vince mai niente e che ha appena cambiato proprietà: è la Juve, affidatasi a un deb seppur di lusso, come Andrea Pirlo. Dall’altra parte invece la nuova proprietà della Roma ha optato (saggiamente) per la continuità del progetto tecnico: Paulo Fonseca è dunque rimasto, per provare a raccogliere quanto seminato lo scorso anno. Purtroppo per lui qualcuno in società ha commesso una leggerezza non da poco, lasciando Diawara iscritto fra gli under 23 mentre il ragazzo ha compiuto 23 anni nel luglio scorso. Scattato il ricorso e la sconfitta 0-3 a tavolino che sconfessa lo 0-0 con cui i giallorossi avevano inaugurato la stagione, a Verona. Una penalizzazione che rischia di innervosire l’ambiente, già abbastanza provato prima dall’infortunio di Zaniolo in nazionale, poi dall’infinita telenovela della cessione di Dzeko proprio alla Juventus. Cessione che (ad oggi) non è avvenuta, così come è rimasto al palo l’affare che avrebbe dovuto portare Milik da Napoli a Roma. Il ritardo nella partenza di Dzeko si aggiunge ad altri tasselli di un mercato che è ancora un cantiere aperto e che per adesso lascia pericolosamente sguarnita la difesa. Partito Kolarov e ancora incerta la posizione di Smalling, contro la Juve sarà ancora una volta Cristante a reinventarsi regista difensivo.

BOLOGNA-PARMA: Lunedì 28, ore 20.45 Sky Sport 251 - Due tecnici amanti del calcio offensivo, due squadre che non hanno iniziato con il piede giusto ma che vogliono recitare comunque un ruolo importante nella Serie A appena cominciata, un derby: sono questi gli ingredienti di Bologna-Parma, posticipo del lunedì della 2ª giornata di un campionato in cui tanto i felsinei quanto i ducali vogliono raggiungere il prima possibile la salvezza per poi provare a farsi vedere nella parte sinistra della classifica. Steso dall’eterno Ibrahimovic, il Bologna dovrà dimostrare di aver metabolizzato la sconfitta al debutto contro il Milan e di saper guardare avanti: Mihajlovic si attende segnali importanti da tutti i reparti, da una difesa che ancora deve essere registrata a dovere a un attacco apparso troppo leggero e con un Orsolini decisamente involuto. Dubbi anche in mediana, dove l’assenza di Medel pesa non poco in termini di grinta e personalità. Dubbi anche per Liverani, che forse non ha ottenuto dal Parma i giocatori più adatti per il suo 4-3-1-2 e dovrà dimostrarsi capace di fare di necessità virtù: il tecnico ducale ritrova Kurtic dopo la squalifica ma dovrà fare ancora a meno di Gervinho, Kucka non sembra avere le caratteristiche giuste per agire alle spalle delle punte. Possibilità in attacco per la coppia offensiva “pesante” composta dall’intoccabile Inglese e da Cornelius, in vantaggio su Karamoh, in difesa in forse Darmian che resta vicino all’Inter.