La 26esima giornata di Serie A si apre sabato con la sfida dell'Olimpico dove la Lazio cercherà di ottenere i tre punti contro il Bologna per prendersi il primato in classifica in attesa del derby d'Italia di domenica sera. Il Milan dopo il polemico pareggio di Firenze sarà impegnato domenica alle 12:30 in casa contro il Genoa. La Roma dopo aver ritrovato la vittoria contro il Lecce sarà ospite del Cagliari. Per i giallorossi sarà una partita importante in vista della lotta Champions. Tre vittorie nelle ultime cinque in campionato per la Juventus di Sarri che si presenta al Derby d'Italia con un vantaggio di un solo punto sulla Lazio e a +6 sull'Inter che però dovrà recuperare la partita contro la Sampdoria. Per gli uomini di Conte sarà importante non uscire sconfitti dalla supersfida di Torino poiché in caso di sconfitta scivolerebbe a - 9 proprio dai bianconeri è a questo punto della stagione sarebbe molto difficile tornare a lottare per la vetta della classifica. Per Conte sarà la prima volta da avversario (e che avversario!) all'Allianz Stadium in una cornice imprevista, dato che non ci saranno i tifosi. Analizziamo tutte le partite. 

LAZIO-BOLOGNA - 25 settembre 2019. Sembra una vita fa, ed effettivamente da allora sono passate altre 20 gare senza che la Lazio non portasse a casa neppure un punto in Serie A. L’Inter è l’ultima squadra ad avere imposto lo 0 ai ragazzi di Simone Inzaghi, che da allora hanno raccolto qualcosa come 16 vittorie e 4 pareggi, per un parziale di 52 punti frutto di 51 gol fatti e 19 subiti. Un filotto pazzesco: in questo lasso di tempo la Lazio è la squadra di Serie A ad aver fatto più punti (5 più della Juve, addirittura 10 più dell’Inter), la seconda in termini di marcature (l’Atalanta ha siglato 54 reti) e la prima a pari merito (con i bianconeri) per minor numero di gol subiti. Con queste premesse, Lazio-Bologna sembra una partita dal pronostico chiuso a doppia mandata. Ma i felsinei sono squadra ostica da affrontare, capace di tirare fuori il meglio anche nelle situazioni più complicate, come dimostra il pareggio in extremis ottenuto sabato scorso contro l’Udinese, nonostante un intero 11 in infermeria. Nelle ultime cinque partite, il Bologna ha vinto 3 volte, pareggiando una e perdendo solo contro il Genoa – seppur male, 0-3 in casa. Inoltre, Sinisa Mihajlovic sa come espugnare quella che una volta è stata la sua casa, lo Stadio Olimpico: lo scorso 7 febbraio, i suoi ragazzi hanno battuto 3-2 la Roma. Certo è che il Bologna si presenterà a Roma con un bollettino medico preoccupante. Non saranno della partita, per problemi fisici vari, Djiks, Krejci, Medel, Sansone, Santander, Soriano e Svanberg, mentre Mbaye sarà fermato dal giudice sportivo dopo il cartellino giallo ricevuto in occasione della gara contro i friulani di due giorni fa. Da questo punto di vista sta molto meglio la Lazio, che a parte il lungodegente Lulic deve soltanto monitorare le condizioni di Acerbi. Tanti però i diffidati tra i biancocelesti: a rischio stop, oltre allo stesso Acerbi, anche Caicedo, Cataldi, Immobile e Lazzari. Pronostico X. 

UDINESE-FIORENTINA - Sarà anche la sfida tra Gotti e Iachini, due personaggi che condividono una storia molto particolare. Il primo ha preso le redini dei friulani dopo il terrificante avvio sotto la gestione Tudor: sembrava destinato a lasciare la panchina a qualcun altro nel giro di qualche gara, ma a furia di buone prestazioni l’ex vice allenatore è ancora lì al suo posto. Il secondo, invece, è il classico mister da battaglia che le squadre di Serie A chiamano quando c’è da salvare una situazione apparentemente irrecuperabile. Tornando a bomba, Udinese-Fiorentina mette in palio punti pesanti in chiave salvezza. I friulani non ci arrivano sicuramente con animo sereno, come testimoniano le due sconfitte e i tre pareggi (consecutivi) nelle ultime 5 partite. Va detto che ai friulani è sfuggita la vittoria in casa del Bologna grazie ad una perla di Palacio in zona Cesarini, ma la classifica al momento da un lato non preoccupa, ma dall’altro neppure fa sorridere. Certo è che negli ultimi incroci contro la Fiorentina alla Dacia Arena, l’Udinese l’ha quasi sempre fatta sua. Se ci limitiamo agli 11 precedenti più recenti, lo score è di 6 vittorie per i padroni di casa, 3 pareggi e solo 2 successi viola: uno 0-2 nel marzo 2018 e uno 0-1 nell’ormai lontano novembre 2009. Per gli amanti del calcio nostalgico, quella gara fu decisa da un guizzo di Vargas e dalle parate di Frey; in panchina per i locali sedeva Marino, mentre ad allenare la Viola c’era Prandelli. Passiamo alla Fiorentina, che da quando è arrivato Iachini ha decisamente cambiato marcia. L’ex tecnico di Sassuolo e Sampdoria ha sostituito Montella durante la sosta natalizia, collezionando 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte nelle 8 gare giocate nel 2020, per un totale di 12 punti – gli stessi del Napoli e quattro in più della Roma, per intenderci). Ultimamente i toscani hanno un po’ tirato il freno, collezionando due sconfitte e due pareggi nelle 5 gare più recenti, ma in classifica hanno 29 punti contro i 27 dei loro prossimi avversari. Pronostico 2 + over 1,5. 

NAPOLI-TORINO - Chiusa la Serie A 2018/2019 rispettivamente al secondo e al settimo posto, Napoli e Torino affrontavano questa stagione con grandi ambizioni: per i partenopei sembrava arrivato il momento di puntare seriamente allo Scudetto, i granata avevano confermato in blocco la formazione capace di prendersi il settimo posto e puntavano sulla continuità di un progetto che non aveva alcun motivo di essere messo in discussione. Oggi sappiamo che certe aspettative erano sbagliate: alle prese con una delle peggiori stagioni della loro storia recente, esonerati i tecnici (Ancelotti e Mazzarri) che avrebbero dovuto rappresentare un punto fermo del presente e del futuro, Napoli e Torino sono precipitate lontano dai loro obiettivi. Ma se gli azzurri sembrano aver lentamente ritrovato la propria dimensione, i granata non riescono a invertire la rotta e oggi devono guardarsi addirittura da una possibile retrocessione. Nelle ultime 5 giornate il Napoli ha registrato 4 vittorie, compresa quella con la Juventus che in qualche modo ha cambiato la stagione, e una clamorosa sconfitta casalinga contro il Lecce. Il Torino invece si presenterà al San Paolo reduce da 5 sconfitte consecutive, che hanno visto precipitare la squadra al 14esimo posto: la zona retrocessione è distante 5 punti, e anche se i granata devono recuperare la gara interna contro il Parma – rinviata per l’emergenza coronavirus – certo non possono sentirsi al sicuro. Pronostico 1 + over 2,5. 

MILAN-GENOA - Il Milan, reduce dal pareggio subito in rimonta dalla Fiorentina a Firenze, si è visto scavalcare dal Napoli in classifica, che ora lo vede occupare la 6a posizione (36 i punti conquistati), ma è una classifica fallace, dal momento che sono molte le partite rinviate per motivi legati alle note vicende legate al Coronavirus. Tuttavia, se potenzialmente Bologna, Parma e Verona possono agganciare, se non superare, i rossoneri, è altresì vero che le partite vadano giocate e spesso esse nascondono insidie e sorprese. Il Milan si augura che qualcuna possa capitare anche alle proprie concorrenti per un posto in Europa, mentre Stefano Pioli è deciso più che mai a riscattare il pareggio di Firenze con un’altra bella prova, stavolta però senza blackout mentali o di personalità. Il salto di qualità del Milan è tutto in questo piccolo ma enorme progresso. Dall’altra parte, invece, il Genoa arriva a questo incontro dopo la sconfitta per 3-2 maturata contro la Lazio. La squadra di Davide Nicola ha recentemente cambiato ruolino di marcia, ma così han fatto anche le rivali in classifica e si ritrova ancora incollato al 18° posto in classifica, ma le distanze con chi si salva non sono così proibitive: a quota 22 punti, il Grifone è a -1 dalla Sampdoria (che ha una gara in meno), -2 dal Lecce e -5 dal Torino (che ha una gara in meno) e dall’Udinese. I rossoneri, complice anche la loro rincorsa disperata verso l’Europa, non sono l’avversario ideale da affrontare, specie dopo il risultato di Firenze nella scorsa giornata di campionato, ma di possibilità per salvarsi il Genoa ne ha ancora. Vanno realizzati quanti più punti possibili e possibilmente anche in partite che sulla carta sarebbero più proibitive di altre. Pronostico 1 + over 2,5. 

LECCE-ATALANTA - Qualunque appassionato è consapevole che nel calcio non solo non esista una ricetta sicura per il successo, ma che oltretutto ogni squadra al mondo deve fare i conti con i mezzi che ha a disposizione per raggiungere i propri obiettivi. Lecce e Atalanta, impegnate rispettivamente nella corsa verso una difficile salvezza e verso una qualificazione in Champions League che sarebbe un nuovo miracolo – dopo quello dell’anno scorso – si troveranno di fronte domenica al Via del Mare consapevoli di condividere lo stesso spirito indomito. Il Lecce di Fabio Liverani è a oggi una delle più belle sorprese della Serie A: pur in possesso di mezzi limitati, i pugliesi hanno mostrato grande qualità e coraggio in ogni loro uscita, conquistando risultati importanti e pesanti contro le big concedendo però troppi punti negli scontri diretti. Per questo la retrocessione non è ancora un discorso archiviato e per questo gli ingredienti per nuo spettacolo di 90 minuti contro l’Atalanta ci sono tutti. La Dea infatti è ormai una big del nostro calcio, grazie alle idee di Gasperini e alla programmazione di una società seria, capace di crescere costantemente senza mai fare il passo più lungo della gamba. In possesso del miglior attacco del campionato, i bergamaschi si preparano a uno show in Puglia in una gara che sicuramente sarà un bello spot per una Serie A in risalita soprattutto a livello di idee e proposta di gioco. Pronostico 2 + gol. 

SASSUOLO-BRESCIA - Come ormai accade da diverse stagioni, anche questa si è rivelata una Serie A a due velocità: da una parte le squadre impegnate nella corsa per lo Scudetto e un posto nelle coppe europee, dall’altra un gran numero di realtà che soltanto nelle ultime giornate potranno essere sicure di essersi messe alle spalle lo spettro di una possibile retrocessione. Sassuolo e Brescia si troveranno di fronte domenica al Mapei Stadium in posizioni di classifica diverse ma con lo stesso obiettivo, prendersi i tre punti che possono comunque cambiare il finale di stagione e le prospettive future. I nero-verdi di De Zerbi, tanto per essere chiari, non rischiano più di tanto al momento ma certo hanno raccolto meno di quanto previsto e forse meritato, le Rondinelle invece hanno messo in mostra progressi incoraggianti dal punto di vista del carattere ma sono in una situazione disperata e devono cominciare a vincere. In Sassuolo-Brescia, insomma, il pareggio è un risultato che non può andare bene  a nessuno, ma anche la sconfitta deve essere assolutamente evitata: i padroni di casa, che non rinunciano per principio al bel gioco, dovranno vedersela con la determinazione degli uomini di Lopez, che non vogliono ancora alzare bandiera bianca. Pronostico 1 + over 1,5. 

PARMA-SPAL - Una delle gare più interessanti della 26esima giornata di Serie A, il derby Parma-SPAL potrebbe risultare determinante per il finale di stagione delle due squadre, coinvolte rispettivamente nella corsa per un posto in Europa e nella lotta per non retrocedere. Si tratterà di una gara vitale soprattutto per gli estensi, che con l’arrivo in panchina di Luigi Di Biagio hanno mostrato di credere ancora in un’impresa quasi impossibile e che tale potrebbe diventare in caso di sconfitta al Tardini. Sia nello spareggio-salvezza con il Lecce che nella proibitiva sfida contro la fortissima Juventus la SPAL ha fatto intravedere buone cose senza però essere premiata dal risultato. Sono arrivate due sconfitte di misura, che hanno portato la striscia di gare senza punti a 5 e compromesso in modo quasi irreparabile ogni tentativo di rimonta su un quart’ultimo posto che rimane virtualmente lontano ben 10 punti. Sarà dunque fondamentale vincere al Tardini, anche se non sarà facile farlo contro un Parma che si ritrova inaspettatamente in corsa per l’Europa League e che ha finalmente recuperato gran parte dei suoi infortunati: contro la SPAL D’Aversa dovrebbe avere nuovamente a disposizione Darmian in difesa e soprattutto Kulusevski in attacco, pronto a formare un tridente con Gervinho e Cornelius che potrebbe creare più di un grattacapo a una squadra che inevitabilmente dovrà osare. Pronostico 2.

CAGLIARI-ROMA - Il Cagliari, reduce dalla sconfitta di misura contro il Napoli, affronterà la Roma di Fonseca, reduce da una vittoria dopo 3 ko consecutivi. La squadra di Rolando Maran non vince più: 4 pareggi e 6 sconfitte nelle ultime 10 giornate di campionato. Dalla vittoria contro la Sampdoria in avanti gli isolani non hanno vinto più e sono sprofondati in classifica: i punti, 32, sono 2 in meno di Bologna e 3 in meno di Hellas Verona e Parma, 4 in meno rispetto a Milan e Napoli. La classifica non può essere certo negativa, ma se l’inizio di stagione è stato grandemente positivo, il bilancio ad oggi si compensa con il pessimo periodo di forma che vivono i sardi da qualche settimana a questa parte. Periodo che cercheranno di lasciarsi alle spalle il prima possibile, magari proprio con una vittoria contro una squadra più quotata, come i giallorossi di Roma. I capitolini, dall’altra parte, arrivano all’incontro in Sardegna dopo il 4-0 rifilato all’Olimpico al Lecce di Fabio Liverani. La squadra di Fonseca, però, nelle precedenti 3 uscite in campionato aveva raccolto 3 sconfitte: per questo, al di là degli impegni e dei risultati in Europa League, è importante restituire continuità di rendimento e di risultati alla squadra giallorossa. Perché la classifica adesso non permette più distrazioni se si continua ad ambire alla qualificazione in Champions League (l’Atalanta, 4a, dista 3 punti ma ha giocato 1 partita in meno) e finché la matematica non condannerà i giallorossi, la mentalità di mister Fonseca vuole tenere ogni tipo di possibilità. Pronostico X. 

JUVENTUS-INTER - Andrà in scena a porte chiuse Juventus-Inter, l’edizione numero 201 del derby d’Italia, conseguenza del decreto d’emergenza varato dal Governo contro il Coronavirus. Un evento straordinario che ha paralizzato il nostro Paese e che priverà del calore del pubblico una partita che per entrambe le squadre in campo può valere una stagione. Sarà nel surreale silenzio dell’Allianz Stadium, dunque, che bianconeri e nerazzurri, dopo essersi a lungo rincorsi e sorpassati, si troveranno nuovamente di fronte. Juventus-Inter è da sempre una partita che fa parlare, quest’anno in particolare la trama è avvincente e promette un finale ricco di emozioni: dopo aver restituito ai bianconeri la grandezza perduta, Antonio Conte torna allo Stadium da leader degli odiati rivali nerazzurri, che ha trasformato in una nuova versione della squadra che al tempo è tornata a scaldare i cuori degli juventini dopo anni difficilissimi. Ad attenderlo trova Maurizio Sarri, che ha finalmente avuto la sua occasione ad altissimo livello e che nonostante i risultati gli diano ragione continua a essere in bilico al di là delle smentite. L’ombra di Pep Guardiola c’è ed è innegabile, così come è innegabile che il bel gioco a lungo atteso ancora non si sia ancora manifestato, anche se più volte è stato fatto notare come la rosa messa a disposizione di Sarri per caratteristiche non sia così adatta alla sua idea di calcio. Nonostante tutto la Juventus è ancora in corsa per tutto: l’obiettivo principale della dirigenza è la Champions League ed è lì che molto probabilmente si deciderà il futuro del tecnico, ma lo Scudetto rimane un traguardo importante e che potrebbe fare la differenza. A differenza del suo avversario, Antonio Conte è ben saldo sulla panchina dell’Inter, perno assoluto di un progetto che è partito benissimo e che potrebbe concludersi al primo anno con un traguardo inaspettato. Lo Scudetto all’esordio in nerazzurro è sempre stato nei pensieri del tecnico pugliese, che dopo aver mostrato alla dirigenza i risultati ottenuti sul campo ha chiesto e ottenuto rinforzi di spessore per tentare il tutto per tutto. Tra alti e bassi la Beneamata è lì, a un passo dall’interrompere l’egemonia juventina che dura da 8 anni, ma la spallata decisiva dovrà arrivare domenica sera allo Stadium. Sarri ha ancora dei dubbi su Douglas Costa ma ritrova Bonucci, al rientro dopo un turno di squalifica, e a parte il lungodegente Demiral ha l’intera rosa a disposizione anche se non tutti sono al meglio. La Juventus potrebbe scendere in campo con un “finto” 4-3-3 con Ramsey nel tridente insieme a Dybala e Cristiano Ronaldo, in difesa Chiellini dal primo minuto e Matthijs de Ligt in panchina. Nell’Inter attenzione alle condizioni di Handanovic, che potrebbe tornare: si tratterebbe di un rinforzo di non poco conto per Conte, con la formazione-tipo e due dubbi: Eriksen potrebbe partire dal primo minuto a discapito di Sensi, in difesa la freschezza di Bastoni sembra possa essere preferita all’esperienza di Godin, uno a cui comunque in queste sfide si rinuncia malvolentieri. Pronostico X + under 2,5. 

SAMPDORIA-VERONA - Alzi la mano chi, all’inizio del campionato di Serie A, avrebbe pensato di arrivare a questo Sampdoria-Verona, gara della 26° giornata della massima serie, con questa situazione di classifica: liguri quart’ultimi con 23 punti, appena uno più dei cugini del Genoa (sebbene con una gara in meno), e Verona 8° con 35 e in piena corsa per un posto in Europa League, a una lunghezza da Milan e Napoli. Probabilmente tutti gli analisti si sarebbero aspettati il contrario, con gli uomini di Di Francesco in lotta per traguardi importanti e la banda di Juric ad annaspare per non retrocedere. E invece Di Francesco è finito a parlare con i muri, per usare un gergo caro agli appassionati di poker, e sulla panchina della Sampdoria è arrivato “l’aggiustatore” Ranieri. Ma il calcio è bello, e così seguito, anche perché spesso i pronostici vengono completamente ribaltati. E allora questo Sampdoria-Verona si trasforma in una partita in cui sono i padroni di casa ad avere un bisogno disperato di vittoria, dopo le tre sconfitte nelle ultime cinque partite che hanno accorciato pericolosamente il vantaggio proprio sul terzultimo posto. Ranieri, nel posticipo di lunedì 2 marzo – ammesso che si giochi, causa Coronavirus – non potrà contare su Murru e Ramirez, squalificati, e naturalmente su Ferrari, la cui lesione al crociato anteriore ha messo fine anzitempo al suo campionato. Ballottaggio tra Colley e Yoshida in difesa, col giapponese che potrebbe scalzare il centrale del Gambia, apparso parecchio appannato nelle ultime uscite. In quel di Verona, invece, Juric potrebbe dover fare a meno dello stakanovista Faraoni, uno dei pochi calciatori di movimento in Serie A a non aver saltato neppure una gara fin qui: al suo posto si candida Adjapong. Borini e Pazzini ai box, davanti potrebbero giostrare Verre e Stepinski. Pessina dovrebbe sostituire lo squalificato Miguel Veloso. Pronostico X.