Uno dei principali protagonisti della qualificazione in Champions League dell'Inter, conquistata grazie al successo nell'ultima partita di campionato nello scontro diretto contro la Lazio allo stadio Olimpico per 3-2, è stato sicuramente il fantasista brasiliano, Rafinha Alcantara. Il giocatore ha chiuso l'annata con due reti all'attivo e con la maggior parte delle prestazioni fornite al di sopra della sufficienza. L'unica partita che, forse, il brasiliano ha steccato è stata proprio quella finale contro la Lazio, in cui è stato anche sostituito dopo un'ora di gioco.

Rafinha è arrivato a gennaio dal Barcellona in prestito con diritto di riscatto fissato a trentacinque milioni di euro. Un diritto che l'Inter non ha potuto esercitare a causa dei paletti imposti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario che prevedevano di chiudere il bilancio in pareggio entro il 30 giugno. Così il fantasista brasiliano è tornato in Catalogna, dove ha ripreso la preparazione con il Barcellona, pur allenandosi a parte. Non è chiaro se ciò è dovuto ad alcuni problemi fisici o, semplicemente, perché non rientra nei piani della società e sarà ceduto. Rafinha, comunque, è rimasto molto legato all'ambiente interista e non ha mai nascosto, anche con dichiarazioni pubbliche, la propria volontà di restare a Milano. All'Inter, infatti, il figlio d'arte di Mazinho ha ritrovato la condizione fisica dopo più di un anno di inattività a causa di un grave infortunio al ginocchio.

Un ritorno all'Inter che, però, sembra essere sempre più complicato.
La società nerazzurra ha provato a riallacciare la trattativa con il Barcellona, chiedendo il giocatore in prestito con diritto di riscatto alle stesse condizioni strappate a gennaio. I blaugrana, però, questa volta non si sono voluti sedere al tavolo delle trattative e hanno fatto sapere di essere disposti a trattare solo la cessione a titolo definitivo o, al massimo, in prestito con obbligo di riscatto per rischiare di ritrovarsi il brasiliano in rosa anche la prossima stagione, ad un anno dalla scadenza del contratto. A queste condizioni, però, l'affare non potrà andare in porto e ogni discorso, dunque, è rimandato agli ultimi giorni di mercato, a meno che il Barcellona non trovi prima una nuova sistemazione a Rafinha.