L'Inter pareggia 2-2 nella seconda giornata di campionato contro il Torino e rimanda il primo successo stagionale. Una gara dai due volti, con i nerazzurri che dominano il primo tempo e vanno avanti di due reti grazie ai gol di Ivan Perisic e Stefan De Vrij, ma i granata nella ripresa hanno in pugno il gioco e trovano il 2-1 con Belotti, con la rete del pareggio segnata da Meité.

Anche quest'oggi sotto accusa l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, reo di aver commesso qualche errore così come successo nella prima giornata contro il Sassuolo. Questa sera il principale errore è stato quello di tenere il terzo cambio fino al 91', quando finalmente è entrato Lautaro Martinez al posto di Politano e l'argentino, nonostante soli due minuti a disposizione con una giocata ha messo Icardi quasi davanti al portiere. Una sostituzione che si poteva fare almeno dieci minuti prima visto che sia l'ex Sassuolo che Perisic davano l'impressione di essere stanchi e di non poter incidere ulteriormente sul match. Qualche riflessione bisognerà essere fatta visti gli errori che hanno contribuito a far perdere cinque punti, che sono gli stessi che adesso ci sono di differenza rispetto alle squadre di vertice. Una partenza negativa e, allo stesso tempo, pericolosa che potrebbe influenzare il cammino futuro dell'Inter, che quest'anno sarà impegnata anche in Champions League.

E occhio al fantasma di Antonio Conte, rimasto libero dopo il divorzio dal Chelsea e che ha sempre manifestato la volontà di tornare ad allenare in Italia. L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana è stato vicino alla panchina nerazzurra già lo scorso anno, prima di puntare tutto su Spalletti. E chissà che l'approdo del tecnico pugliese sia stato solo posticipato di un anno...