Il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio ha chiuso un'operazione capolavoro con Radja Nainggolan. I nerazzurri, infatti, verseranno nelle casse della Roma 23 milioni di euro più i cartellini del giovane centrocampista della Primavera, Niccolò Zaniolo, e il terzino italiano Davide Santon, che porteranno nelle casse della società meneghina 10 milioni di plusvalenze, decisivi per la chiusura del bilancio in pareggio entro il 30 giugno.

Ma Ausilio non si ferma qua ed è pronto a dare l'assalto al fuoriclasse argentino del Paris Saint Germain, Angel Di Maria, cercato a lungo già la scorsa estate. Sembra difficile pensare, però, che i due club possano imbastire la trattativa sulle stesse basi dello scorso anno, quando i due club andarono vicino all'accordo sulla base di cinquanta milioni di euro. Il Fideo ha il contratto in scadenza a giugno 2019 e per questo motivo la trattativa potrebbe essere imbastita sulla base di 40 milioni di euro, a meno che il giocatore non si renda protagonista di un Mondiale strepitoso. Da risolvere il nodo ingaggio, visto che il fuoriclasse argentino percepisce 9 milioni di euro a stagione all'ombra della Tour Eiffel, più altri bonus legati al raggiungimento di obiettivi di squadra. L'idea della società nerazzurra è quella di spalmare l'ingaggio su più stagioni, con un contratto quadriennale, fino al 2022.

Intanto spunta un retroscena sorprendente sulla possibile trattativa che porterebbe Di Maria all'Inter. Il direttore sportivo dei nerazzurri, Piero Ausilio, infatti, avrebbe contattato il giocatore poco prima del termine del campionato e gli ha fatto una promessa che lascia pochi dubbi: "Se torniamo in Champions League proviamo a prenderti". 

Nainggolan più Di Maria non è più un sogno di mezza estate ma potrebbe diventare la realtà. Ausilio ci prova e intanto ha messo a posto il primo tassello.