A sentire i tifosi del Napoli sembrerebbe che la stampa stia cercando in tutti i modi di minare la tranquillità del Napoli. Lo hanno pensato soprattutto quando hanno raccontato sui vari giornali del furto della Panda subito dal tecnico Spalletti, mentre nulla è stato detto sul furto subito da Dybala nel suo appartamento.
Sinceramente credo che siano altre le cose che turbino la tranquillità di una squadra, quello che è stato fatto, credo sia più una questione di discriminazione verso un'intera città. A conferma che la stampa si guardi bene dal turbare la tranquillità del Napoli calcio, ci sono diverse situazioni come ad esempio: i tanti rigori concessi ai partenopei, di cui nessuno parla, la questione Koulibaly, prossimo ad andare in Africa per il mondiale Africano, lasciando la retroguardia del Napoli orfana del suo uomo migliore, la questione del rinnovo di Insigne, capitano del Napoli. Proprio di quest'ultima storia vorrei parlare e farvi notare che se fosse stato un altro giocatore di un'altra squadra, ad esempio la Roma, ad ogni conferenza stampa avrebbero fatto almeno una domanda a riguardo.
Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, è un po' la bandiera di questo Napoli, anche se l'attaccante deve ringraziare Zeman per il suo salto di qualità, visto che è stato il tecnico boemo a consacrare Insigne, come anche Verratti, quando erano al Pescara, Lorenzo è di Napoli ed è tifoso del suo Napoli. Insigne è un ottimo attaccante, dotato di grande qualità tecnica, sicuramente farebbe comodo a tante squadre blasonate. Il suo contratto è oramai in scadenza, giugno 2022 è infatti alle porte, ma la distanza tra offerta è richiesta è ancora tanta. Il numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sempre dichiarato di aver fatto offerte irrinunciabili a Insigne, cercando di voler far capire ai tifosi che, da parte sua, c'è tutta la volontà di tenere Insigne. Dall'altra parte, invece, il procuratore di Insigne, ha dichiarato anche nelle ultime ore che non ci sono mai state offerte irrinunciabili, piuttosto offerte al ribasso. Secondo l'agente di Insigne, la società avrebbe offerto al suo assistito un rinnovo decurtato del 50% di quello attuale. Una vera follia, tanto da far dichiarare a Vincenzo Pisacane, che in 16 anni di carriera non si è mai trovato dinanzi ad un offerta di rinnovo che vada al ribasso. Ora, chi stia dicendo il vero è difficile da capire e a dire il vero nemmeno importa, il problema è un altro. Quello che mi interessa è capire l'atteggiamento della stampa dinanzi a tutta questa storia. Negli anni scorsi, quando ad ogni sessione di calciomercato si parlava di Dzeko e del suo futuro, i giornalisti non mancavano mai di chiedere al tecnico del momento della Roma delucidazioni a riguardo. Anche con Mourinho, prima che Pellegrini, attuale capitano giallorosso, rinnovare il suo contratto ad ogni conferenza stampa veniva fatta una domanda a riguardo. Perché Pellegrini non rinnova? Perché ancora non si è giunti all' accordo, Pellegrini magari si sta guardando intorno? Tante, tantissime domande che creavano tensione, non tanto tra Pellegrini e Mourinho, che si parlavano ogni giorno, ma tra Pellegrini e la tifoseria. Ad oggi, non mi sembra che con Insigne si stia usando lo stesso comportamento, non è forse anche questa, carissimi di Retesport, una forma di rispetto?
Pensateci!