Se si è convinti che il problema degli infortuni sia una peculiarità del Milan di Pioli, è bene fare una ricerca in quella macchina del tempo che è il web. Non si potrà garantire sulla veridicità di ogni singola frase, ma servirà nel complesso a farsi un'idea. Potreste facilmente estrarre una lista sorprendente di frasi e notizie, come la seguente, ordinata andando a ritroso nel tempo. Una cronologia inversa ancora più sorprendente, se si legge ad alta voce e si fa caso attentamente alla data e all'anno, perché alcune delle frasi potrebbero essere inconsciamente associate allo stesso periodo, tanto sembrano simili tra loro.

12 novembre 2023 - Milan, 24 infortuni in 4 mesi. Pioli sotto osservazione
1 gennaio 2023 - Milan, otto calciatori out dopo quasi due mesi di sosta in cui, al contrario, si sperava di poter tornare a pieno regime.
24 settembre 2022 - Milan, è emergenza infortuni: infermeria piena per Pioli
24 novembre 2021 - Milan, per Pioli un'emergenza infinita: solo una partita con tutta la rosa a disposizione
13 ottobre 2021 - Milan, troppi infortuni? Dipende da come gioca, non dalla preparazione ma ora arriva il supervisore
21 dicembre 2020 - Non finiscono i guai per il Milan. I rossoneri sono in piena emergenza per via degli infortuni di Ibrahimovic, Kjaer, Bennacer, Gabbia e Ante Rebic. Alla lista, ieri, si è aggiunto anche il nome di Sandro Tonali.
24 luglio 2019 - Milan: l'infermeria già scoppia! Giampaolo alla conta degli uomini
24 novembre 2018 - Gattuso «Troppi infortuni? Sembra che non sappiamo lavorare. Stiamo cercando di capire se anche noi abbiamo sbagliato qualcosa»
17 novembre 2018 - Milan, 8 infortunati in 20 giorni. È record
12 marzo 2017 - Milan senza pace: Montella perseguitato dagli infortuni
26 ottobre 2016 - Il turnover di Montella non paga, ma il Milan soffre i tanti infortuni e i limiti della rosa
4 maggio 2016 - Troppi acciacchi muscolari con Brocchi: media di un infortunio a partita
9 febbraio 2016 - La coperta rossonera si sta rivelando corta, gli ultimi infortuni hanno evidenziato una carenza di giocatori in alcuni ruoli che nel mercato di gennaio non sono stati adeguatamente coperti. Se Bonaventura, Niang e Luiz Adriano non dovessero farcela per il Genoa, sommati alla sicura assenza di Kucka, ecco che sarebbe emergenza vera, sia sulla sinistra che in attacco.
18 febbraio 2015 - Milan, problema infortuni: da agosto ad oggi, 17 giocatori ko
24 gennaio 2014 - Momento di grande difficoltà del Milan sotto il profilo degli infortuni. Sotto la gestione Seedorf, sale a 4 il numero degli infortuni muscolari.
17 settembre 2013 - Milan, Troppi infortuni? Allegri scagiona lo staff medico: «Può sembrare un bollettino di guerra ma i preparatori atletici e i fisioterapisti hanno fatto un lavoro eccellente»
5 settembre 2012 - Da quando c'è Allegri 137 infortuni, 78 sono muscolari. Allarme Milan, si rompono tutti. Galliani: «Questo è il nostro vero problema, dobbiamo risolverlo. Siamo preoccupati, marciamo al ritmo di un infortunio a partita. Vedremo come si può trovare una soluzione»
23 settembre 2011 - Galliani ha fatto sapere che è in programma «un vertice tra Allegri, il preparatore atletico Tognaccini e lo staff medico». L'obiettivo: «capire come mai questo ragazzo [Pato] che nel 2008 e nel 2009 non ha avuto problemi, adesso si è fermato per l'ennesimo guaio muscolare»
9 gennaio 2011 - Allegri re d'inverno, ma quanti infortuni!
7 gennaio 2010 - Calcio, Milan: infortuni e tanti dubbi per Leonardo.
22 aprile 2009 - Ancelotti: «Ci sono giocatori che si sono infortunati senza mai giocare. Penso a Nesta e a Borriello. E' stato un anno tremendo, terribile. Non è mai accaduto che una squadra abbia avuto sette giocatori operati. È stato un martirio»
15 aprile 2009 - Cos'è Milan Lab? «Un centro di ricerca finalizzato a ottimizzare i risultati della squadra, attraverso la previsione del rischio di infortuni e il supporto al processo decisionale dello staff atletico e tecnico-tattico» si legge sul sito del club rossonero.

In questi anni i toni sono sempre stati entusiastici, da parte di tutti. «Io conosco giocatori di altre squadre che scelgono Milan Lab per venirsi a curare, e questo dice tutto», ha recentemente dichiarato Gennaro Gattuso, uno che con Milan Lab ci ha a che fare da quasi 7 anni.
Tutto vero. Ma quest'anno qualcosa sembra essere cambiato. I tanti, troppi infortuni che hanno tartassato il Milan fin dal ritiro estivo, e che ne hanno per forza di cose influenzato la stagione, hanno fatto sorgere qualche dubbio sulla funzionalità di Milan Lab.

 

Dopo aver riletto questa cronologia inversa, come posso ancora credere ciecamente a chi sostiene che Pioli e il suo staff siano i sommi responsabili della situazione relativa agli infortuni muscolari nel Milan?
Forse la situazione con Pioli è peggiore dei 78 infortuni muscolari in due stagioni con Allegri o degli 8 infortunati in 20 giorni con Gattuso? E il problema con gli infortuni che, prima di Pioli, hanno avuto i vari Ancelotti, Leonardo, Allegri, Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella, Gattuso, Giampaolo, è quantitativamente inferiore a quello che sta riscontrando Pioli?

Per studiare il problema infortuni, serve l'aiuto della scienza. E la scienza è fatta di numeri, non di parole. Che piaccia o meno agli oppositori della statistica. La quale è molto più di Moneyball. Ma la statistica è anche una scienza molto complessa e subdola, e senza conoscerla a fondo si possono prendere grossi abbagli. Perché distinguere la casualità dalla correlazione causale non è affatto semplice.

Guardiamo ad esempio la situazione infortunati in serie A oggi. Escludendo il Milan, la media di giocatori indisponibili al momento in serie A è di 3,5 infortunati per squadra. Il Milan è la squadra peggiore, con 8 giocatori indisponibili, più del doppio della media. Juventus e Udinese seguono a ruota con 7. Statisticamente questo dato ha poco significato, non ci dice se sia solo sfortuna, o Pioli sia responsabile in qualche modo. Ho anche osservato la distribuzione, che dovrebbe essere di tipo "log-normale", se il numero di dati fosse sufficiente, ma invece ha un aspetto completamente casuale. Sintomo chiaro che il numero di dati è troppo piccolo per estrarre informazioni statistiche.

Il primo passo sarebbe quello di allargare il numero di dati, mediando ad esempio il numero di giocatori indisponibili per infortunio per ogni squadra in ogni partita giocata. La distribuzione diventerebbe molto più uniforme, e a quel punto si potrebbe capire veramente se il dato del Milan di Pioli è realmente un "outlier" (che rappresenta un dato anomalo, influenzato negativamente da fattori che trascendono e perturbano la casualità caratteristica del fenomeno statistico in considerazione), o è solo pura variazione statistica all'interno della distribuzione.

Ma lascio a chi di dovere un'analisi completa dei dati statistici. Analisi che dovrebbe essere in grado di provare se, per quanto riguarda gli infortuni:

  1. Il Milan di Pioli è davvero la squadra peggiore della serie A?
  2. Il Milan di Pioli di quest'anno è davvero peggiore del Milan di Pioli delle passate stagioni?
  3. Il Milan di Pioli è davvero peggiore di quello di Allegri, Gattuso e gli altri allenatori degli ultimi 14 anni al Milan?

E se invece la spiegazione di tutti questi infortuni del Milan attuale di Pioli sia da ricercare negli ultime 15 stagioni piene di infortuni? Se avesse le stesse radici nel problema di infortuni che improvvisamente afflisse Pato, il quale, prima di allora, non aveva avuto nessun problema? Se il problema degli infortuni muscolari fosse più legato al Milan e alle sue strutture e dipendenti, piuttosto che ai suoi allenatori e relativi staff?

Anche qui l'analisi statistica dovrebbe venire in soccorso, e provare se, sempre per quanto riguarda gli infortuni:

  1. Il Milan di Pioli è peggio delle altre squadre allenate da Pioli in serie A (Parma, Chievo, Bologna, Inter, Lazio e Fiorentina)?
  2. Il Milan di Allegri era peggio per esempio della Juventus di Allegri?
  3. Il Milan delle ultime 15 stagioni è mal posizionato rispetto alle distribuzioni statistiche della serie A?
  4. C'è stata una certa continuità negli infortuni muscolari nel Milan durante le ultime 15 stagioni?
  5. Come è cambiata la statistica degli infortuni nei giocatori prima o dopo aver trascorso un certo numero di anni al Milan?

Molto emblematico, pur se solo un esempio, è il caso di Jack Bonaventura. Dopo 3 stagioni in serie A con l'Atalanta, dove viaggiava alla media di 2 partite a stagione in cui non era disponibile a causa di infortunio, si è trasferito al Milan, quando in panchina sedeva Pippo Inzaghi. In 6 stagioni al Milan, ha subito ben due grossi infortuni, che hanno innalzato a 9,7 il numero medio di partite a stagione in cui non era disponibile a causa di infortunio. Da quando si è trasferito alla Fiorentina, nonostante uno storico di infortuni molto delicato, in poco più di 3 stagioni, viaggia alla media di sole 2,7 partite a stagione in cui non è stato disponibile a causa di infortunio, un valore in controtendenza con quello del periodo rossonero, e molto più simile a quello del periodo bergamasco.

Meno evidente ma forse ancora più significativo è il caso di Romagnoli. Nelle prime 3 stagioni di serie A tra Roma e Sampdoria, il giocatore aveva una media di 1,3 partite a stagione a stagione in cui non era disponibile a causa di infortunio. In 7 stagioni al Milan, senza avere grossi infortuni come Bonaventura, ha comunque avuto una media di 4,6 partite a stagione in cui non era disponibile a causa di infortunio. Giunto alla Lazio nell'estate del 2022, dopo poco più di una stagione sembra che la media sia scesa di nuovo, ad un valore di 1,5 partite a stagione in cui non è stato disponibile a causa di infortunio.

E cosa dire di Maignan, che a parte un infortunio alla spalla, in 8 anni di Ligue1 non aveva rimediato nemmeno un infortunio, mentre in poco più di due stagioni al Milan ha già rimediato 18 giornate tra problemi al polpaccio e alla coscia? Saranno soltanto problemi di "invecchiamento" del fisico, come si pensava per Romagnoli e Bonaventura?
Potrei continuare a ruota libera, chissà cosa continuerebbe a uscire fuori.

Riguardo agli allenatori, sembra anche che i numeri degli infortuni con Allegri alla Juventus, erano di molto inferiori a quelli relativi alla sua esperienza al Milan: 83 in totale nelle prime 5 stagioni alla Juventus, per una media di 16,6 a stagione, contro i 130 nelle prime 2 stagioni al Milan, per una media di 65 a stagione! Ben quattro volte superiori a quelli che avrebbe raggiunto nei primi 5 anni alla Juventus. Se lo stesso discorso fosse vero anche con gli altri allenatori, allora non dovrebbero esserci più dubbi: non potrebbe essere l'allenatore la causa primaria.

Dove cercare allora la causa primaria di questo problema? Nelle mura di Milanello? Digitando la parola "Milanello" nel motore di ricerca di Wikipedia, e leggendo la sezione corrispondente, questa frase fa un certo effetto:
«Nel 2009, uno studio condotto dal club rivelò che nel triennio precedente il lavoro del centro aveva consentito di ridurre all'incirca del 90% gli infortuni non dovuti a traumi di gioco».
Ma ancora più effetto, alla luce del mistero infortuni che sembra attanagliare il Milan da ormai almeno 15 anni, lo fa il titolo della fonte dalla quale proviene quella frase: "MilanLab, nove anni di misteri".
Che qualcosa sia stato modificato nelle strutture a Milanello, si evince invece dalla frase:
«Tra il 2008 e il 2010 sono stati realizzati ulteriori lavori di ammodernamento e ampliamento che hanno interessato l'edificio principale di Milanello e la palestra adiacente all'area piscine».

Due informazioni relative al periodo 2008-2009, dove qualcosa si deve essere rotto nell'infrastruttura rossonera, e probabilmente non si è mai risolto. E se in queste 15 stagioni, dove ci sono stati vari vertici e analisi, non è mai uscito fuori niente (almeno pubblicamente), o comunque nulla di risolutivo, guardando ai risultati, il problema potrebbe essere davvero difficile da identificare. Servirebbe una consulenza esterna da un ente indipendente, che verifichi e valuti approfonditamente e scientificamente le metodologie, le strutture e la strumentazione. Paragonandola a quella dei club più virtuosi.
Ben venga quindi il desiderio del nuovo AD Furlani di approfondire la vicenda, anche perché il problema degli infortuni per il Milan è doppiamente dannoso:

  1. Perché, non rendendosi conto della causa reale, si rischia di addossare all'allenatore responsabilità che molto probabilmente non ha
  2. Perché diventa un alibi per i risultati negativi, nascondendo le vere grosse responsabilità dell'allenatore in altri ambiti

Separare i due problemi è quindi il primo step per risolvere la crisi del Milan.

Il punto sull'alibi infortuni nell'operato di Pioli è molto grave. C'è chi ancora ha il coraggio di sostenere che i tanti infortuni sono dovuti al fatto che ci siano troppe partite. Ma nessuno spiega come mai i Milan di Inzaghi e Montella, fuori dalle coppe europee, avessero più infortunati della Juventus di Allegri, finalista di Champions League nel 2015 e presenza costante ogni stagione, almeno fino ai quarti di finale.
C'è chi invece sostiene che il Milan di Pioli abbia iniziato a perdere punti in questa stagione da quando è esploso il numero di infortuni, mentre prima di quel momento aveva raccolto tanti ottimi risultati. E se invece questa esplosione di infortuni fosse proprio la conseguenza di quella partenza gestita male, oltre le possibilità fisico-atletiche della squadra, e che gli infortuni fossero il prezzo pagato per il surplus di punti conquistato.

Un articolo in rete, riguardante gli infortuni della Juventus nelle stagioni con Allegri in panchina, sembra suffragare in parte questa tesi. Esso mostra una certa correlazione tra numero di infortuni e numero di punti a fine stagione: più punti, più infortuni. Un altro parametro che scagionerebbe in parte Pioli, che è l'allenatore del Milan con la media punti più alta delle ultime 15 stagioni.
Ma in quell'articolo, si parla anche del numero ancora più ridotto di infortuni nelle stagioni con Conte in panchina, un dato fondamentale, se si considera che, prima di Conte, il problema infortuni era molto serio anche in casa bianconera. Cosa ha fatto Conte per risolverlo? E se con l'arrivo di Allegri le cose peggiorarono, ci fu forse un cambio strutturale a Vinovo, contemporaneo all'insediamento di Conte?

Domande a cui è difficile da rispondere, ma questo ultimo punto suggerisce forse quale potrebbe essere la mossa da tentare, per aiutare a risolvere entrambi i problemi attuali del Milan: esonero di Pioli, e Conte nuovo allenatore.