Continuiamo la nostra analisi sulle migliori squadre europee, determinate a mettere i bastoni fra le ruote alle nostre squadre, alcune con maggiori, altre con minori possibilità.

Bundesliga
Cominciamo l’analisi della Bundesliga dai campioni in carica, non solo a livello nazionale, come ben sappiamo, ma anche a livello europeo.
Il colpo di cartello del calciomercato bavarese è il ritorno in Germania di Leroy Sanè, dopo l’esperienza non esaltante, ma neppure certamente deludente, vissuta in Premier League con la maglia del Manchester City, soprattutto causa infortuni. A questo si vanno ad aggiungere i soliti colpi frutto della meticolosa programmazione societaria, come il giovanissimo Tanguy Nianzou, strappato alle giovanili degli ultimi avversari in Champions League, e Alexander Nubel, portiere arrivato a parametro zero dallo Schalke, ottimo prospetto, ma mi sembra troppo presto per definirlo in nuovo Neuer. Non riscattati Coutinho e Perisic, che hanno fatto ritorno rispettivamente al Barcellona e all’Inter, sulle fasce è tornato in prestito secco dalla Juventus Douglas Costa. Il Bayern è stato costretto a salutare però soprattutto Thiago Alcantara: lo spagnolo, il cui contratto era in scadenza nel giugno del prossimo anno, ha deciso, dopo 6 anni in Germania, e dopo aver tutto ciò che poteva vincere, di non rinnovare, cominciando una nuova avventura con un’altra maglia rossa, quella del Liverpool, che lo ha acquistato per una cifra irrisoria considerato il valore del giocatore. Questa cessione potrebbe farsi sentire, ma, come ho detto, la programmazione dei bavaresi difficilmente si rivela fallace.
Un piccolo appunto: vorrei davvero conoscere l’agente di Choupo-Moting, calciatore oggettivamente mediocre ma che, conclusa l’esperienza al Paris Saint Germain, si accaserà nei campioni d’Europa in carica, come vice Lewandovski.

Ci ha provato fino alla fine lo scorso anno, assaporando per un periodo nemmeno troppo breve la vetta, il Borussia Dortmund, ad intralciare il piano perfetto del Bayern, che è culminato a fine stagione con la tripletta di trofei. Ci riproverà anche quest’anno, forte di nuovi nomi che andranno ad aggiungere qualità alla rosa: Thomas Meunier, arrivato a titolo gratuito, andrà a sostituire il partente per fine prestito Achraf Hakimi, potrà garantire esperienza e solidità, pur non possedendo l’esplosività del marocchino; continua poi il progetto giovani redatto dai gialloneri, con l’arrivo di altri due “millennials”: Reinier, arrivato in prestito dal Real Madrid, in una trattativa che ricorda quella relativa al già citato Hakimi, e, soprattutto Jude Bellingham, mezz’ala proveniente dal Birmingham City pronto a rivelarsi il prossimo “craque” in casa Borussia. Il grande colpo, però, come spesso è per club con un gran numero di calciatori sul taccuino delle maggiori formazioni europee, è stato trattenere i migliori talenti presenti in squadra, su tutti il devastante attaccante Erling Haland ed il fiammante Jadon Sancho sull’esterno.

Continuerà a puntare sui giovani anche il RB Lipsia, sorpresa della scorsa edizione della Champions League e probabile mine vagante anche della prossima edizione. I “tori” hanno perso il loro calciatore migliore, Timo Werner, autore di 34 reti in 45 partite lo scorso anno, in direzione Londra, sponda blu. Da Londra, in particolare dal Crystal Palace arriverà il suo sostituto: Alexander Sörloth è un attaccante diverso dal tedesco, non soltanto per la nazionalità, norvegese, quanto per la stazza fisica, che lo rende maggiormente un ariete che un velocista. L’altro colpo degno di nota in casa Red Bull è Hee-chan Hwang, proveniente direttamente dal Salisburgo; sempre attaccante, si rivela maggiormente rapido e brevilineo e dunque potenzialmente complementare all’altro nuovo arrivo.

La Liga
Andiamo in ordine alfabetico, e partiamo dunque dall’Atletico Madrid. I “Colchoneros” ripartiranno ancora una volta, per la nona stagione di fila, dal “Cholismo” di Diego Simeone. Il mercato non ha regalato troppe emozioni: in uscita si segnala su tutte la cessione in prestito oneroso di Alvaro Morata alla Juventus, oltre a cessioni come quelle dei terzini Arias e Caio Henrique, oppure del secondo portiere Adan. A rinforzare i “roqueblancos” ci penseranno invece Yannick Carrasco, tornato dopo l’esperienza in Cina al Dalian Professional, e già in prestito da gennaio, il giovane Ivo Grbic come vice Oblak, e Lucas Torreira, al cui arrivo risponde la partenza verso Londra dei Thomas Partey. Il colpaccio è però un altro, uno dei calciatori più chiacchierati dell’estate: mi riferisco ovviamente a Luis Suarez. Il pistolero era stato messo alla porta dal Barcellona, e, nonostante l’età e qualche perplessità inerente alla sua condizione fisica, potrebbe rivelarsi un colpaccio, oltre che l’attaccante perfetto per lo scacchiere del Cholo, per la sua garra sudamericana, ma soprattutto per la sua immensa classe.

Il club spagnolo, e probabilmente anche europeo, che ha creato maggiore enfasi durante questa estate è stato sicuramente il Barcellona. I blaugrana, dopo aver scongiurato, o rimandato, l’addio di Lionel Messi, hanno salutato tre punti cardine degli ultimi anni come Arturo Vidal, Luis Suarez e Ivan Rakitic. Oltre al ritorno di Coutinho dal prestito al Bayern Monaco, che sembrerebbe potersi affermare come titolare, e un paio di giovani interessanti come il brasiliano Matheus Fernandes e lo spagnolo Pedri, i veri colpi sono stati: Miralem Pjanic, partito nello scambio con la Juventus che ha visto Arhur compiere il percorso inverso, Trincão, talento con ampie prospettive a carico e Sergiño Dest, giovane terzino che andrà a sopperire alla partenza del mai convincente Semedo, dopo aver ben impressionato con la maglia dell’Ajax. Inoltre molto dipenderà anche dall’esplosione di Ansu Fati, che sembra potersi rivelare il vero craque dell’anno, e dal rilancio di Griezmann, che potrebbe finalmente rivestire un ruolo da protagonista con l’avvento di Koeman. Salta invece all’ultimo l’arrivo del nove chiesto dal tecnico, Memphis Depay, che resterà per il momento al Lione.

Mercato in sordina per il Real Madrid, e suona strano dirlo. In realtà non dovrebbe, perché Florentino Perez ci ha abituati ad alternare sessioni infuocate, con spese folli, ed estati di quasi totale immobilità, per rientrare delle spese, ma in generale per una non necessità di portare nuovi nomi in una rosa sempre attrezzatissima. Gli unici “acquisti” nella rosa di Zinedine Zidane saranno Martin Ödegaard, che ha ben impressionato durante il prestito alla Real Sociedad e Alvaro Odriozola, che nel frattempo si è preso il lusso di diventare campione d’Europa con il Bayern Monaco. Saluta l’innumerevole quantità di giovani che ogni anno partono in prestito in cerca di consacrazione, si veda Brahim Diaz sbarcato al Milan, ma soprattutto, partono a titolo definitivo Achraf Hakimi e Sergio Reguillon, terzini dal potenziale enorme, ma che proveranno a trovare maggiore spazio di quello che trovavano a Madrid rispettivamente con le maglie di Inter e Tottenham. Il giovane fantasista Oscar Rodriguez invece si unirà ai vincitori dell’Europa League, il Siviglia. Infine lasciano i Blancos due esuberi di lusso come James Rodriguez, che andrà a rinforzare l’Everton di Carlo Ancelotti, e Gareth Bale che, dopo il maxi investimento di 100 milioni di euro, tornerà a vestire la casacca degli Spurs.

Menzione d’obbligo anche per i campioni d’Europa in carica, ovviamente dell’Europa League, del Siviglia. “Los Palanganas”, come sono soprannominati in Spagna, hanno salutato due calciatori d’esperienza come Simon Kjaer, già in prestito da gennaio al Milan, e soprattutto Ever Banega, che chiuderà la carriera negli Emirati Arabi. Dal Milan arriva a titolo definitivo Suso, mentre i calciatori che andranno a rinforzare maggiormente l’organico di Julien Lopetegui saranno il giovane Oscar Rodriguez, come già accennato proveniente da Madrid, il terzino a tutta fascia Marcos Acuña, e la ciliegina, il ritorno, dopo aver vinto tutto in Catalogna, di Ivan Rakitic, pronto a dare tutto per la maglia con cui si è consacrato a livello internazionale.

Ligue 1
Chiudiamo questa rassegna con la Ligue 1, dove, strano ma vero, i vice campioni d’Europa del Paris Saint Germain non sono stati particolarmente attivi sul mercato. Anzi, più che per i nuovi arrivi, fra cui spicca il riscatto di Mauro Icardi dall’Inter, quello del secondo portiere Sergio Rico dal Siviglia,e i prestiti di Alessandro Florenzi dalla Roma, e del poderoso mediano Danilo Pereira proveniente dal Porto, i parigini si sono distinti per le importantissime partenze. Infatti, oltre a Thomas Meunier, terzino dal rendimento costante e assicurato, hanno salutato due capisaldi dell’ultimo decennio, nonché due fra i primi calciatori posti alla base di questo progetto, ovvero Thiago Silva ed Edinson Cavani, e mi sento di dire che le loro assenze, soprattutto del primo, non sostituito a dovere, potrebbero incidere parecchio sulle prestazioni, soprattutto in campo europeo.

Spesa in Serie A per gli altri club francesi, con il Lione, semifinalista in Champions lo scorso anno, che ha deciso di puntare sull’esubero del Milan, per provare a rilanciarne la carriera, Lucas Paquetà, mantenendo tutti i pezzi da novanta, mentre il Rennes, che parteciperà a sorpresa alla prossima Champions League, ha deciso di rinforzare la propria difesa con Daniele Rugani, dalla Juventus e Dalbert, proveniente invece dall’Inter, oltre che con il promettentissimo esterno belga Jeremy Doku dall’RSC Anderlecht. Infine il Lille, avversario europeo del Milan, proverà a rimpiazzare la partenza di Victor Osimhen verso Napoli con il promettentissimo fantasista canadese Jonathan David, proveniente dal KAA Gent.

Dunque in Europa, come abbiamo visto anche nella prima parte di questo articolo, i club non sono rimasti per nulla a guardare, e si apprestano ad affrontare una stagione per contendere l’egemonia del calcio europeo alle squadre della nostra Serie A.