E se il gran colpo dell'estate bianconera fosse il poco reclamizzato ritorno di Higuain?

Nella "sua" partita, ieri sera, il "Pipita" è tornato ad indossare le vesti del bomber vero, regalando una partita dignitosissima e mettendo a referto un'autentica prodezza per il momentaneo 2-0, prima dell'altalena di emozioni del secondo tempo della sfida all'Allianz Stadium fino al 4-3 frutto dell'autorete di Koulibaly.

Una partita spaziale, tanto che lo stesso attaccante, a fine gara, si è lasciato andare ad una esclamazione tipicamente italiana e molto "esplicativa", senza alcun bisogno di spiegazione.

Uno degli obiettivi di questa sessione di calciomercato della Juventus era quello di trovare un centravanti vecchio stile capace di duettare con CR7, che (pare) abbia la necessità di giocare con un calciatore con quelle determinate caratteristiche. Ecco il motivo di tante voci che hanno accompagnato l'idea che Icardi potesse prendere il treno destinazione Torino, tanto che il numero sulla maglia di Gonzalo è il 21, quasi a dimostrazione che il numero 9 dovesse essere tenuto libero per il futuro centravanti.

Lo stesso Higuain è stato accostato a diverse squadre (una su tutte, la Roma in caso di addio di Dzeko, che, alla fine, non si è concretizzato e, anzi, ha rinnovato con i giallorossi, rinunciando agli assalti per il classe '87).

Ma qualcosa, durante questi mesi, deve essere cambiato: è stato impiegato in diversi test amichevoli e, a dispetto degli indizi che ipotizzavano una sua partenza, lui si è sempre comportato in modo professionale, guadagnandosi la titolarità del reparto offensivo (a scapito di Dybala e, soprattutto, dell'ormai escluso Mandzukic).

La rete di ieri ha forse definitivamente sancito il ritorno dell'attaccante argentino, che, numeri alla mano, ha fallito solo la scorsa stagione: fino all'annata 2017/18, infatti, è stato determinante sia in funzione del gioco allegriano sia come contributo realizzativo (il goal scudetto a San Siro conto l'Inter nel contestatissimo match di un anno e mezzo fa è ancora impresso nelle menti dei tifosi bianconeri).

La scelta di passare al Milan si è rivelata errata e il successivo passaggio al Chelsea con Sarri in panchina non ha sortito i benefici effetti che il tecnico gli aveva apportato nel periodo partenopeo, tanto che anche quest'anno pareva fuori dai giochi.

Invece, adesso, il mister bianconero ha al suo arco una freccia velenosissima, in grado di poter sostenere la grande responsabilità del potenziale offensivo juventino.

Per rispondere alla domanda iniziale dell'articolo, la mia personale risposta è sì: se si analizzano gli acquisti della Juventus, Danilo è entrato nella storia con una rete appena messo piede in campo, ma non sembra un titolarissimo nella mente di Sarri (gli è stato preferito De Sciglio); Demiral è un gran prospetto ma è una riserva, al contrario di De Ligt, strapagato, che appare ancora in netta confusione; per non parlare dell'oggetto misterioso Rabiot, il potenziale colpo a centrocampo che ancora non abbiamo avuto modo di ammirare.

Ecco perché, insieme al redivivo Douglas Costa, Higuain può rappresentare il vero top player del reparto avanzato, tornando ad essere quel bomber da doppia cifra che è sempre stato nella sua carriera, eccetto l'ultima stagione.