Cari amici e amiche di VxL e calciomercato.com, è tornato finalmente il calcio. 
Lo ha fatto nella desolazione di uno stadio vuoto, di cui molti per la prima volta hanno potuto apprezzare i dettagli cromatici e costruttivi.
Lo ha fatto su RaiUno, con la telecronaca sobria e misurata di Bizzotto e Di Gennaro, ma anche con qualche inesattezza di troppo in studio. 
Lo ha fatto dopo un toccante minuto di silenzio in ricordo delle tante vittime e un omaggio ipocrita agli "eroi del Covid19": medici e operatori sanitari, ancora in attesa di un riconoscimento economico. 
Arriva in finale la squadra che lo ha meritato di meno, tra andata e ritorno: la Juventus. Dopo la pessima partita di andata, raddrizzata solo dagli episodi, e nonostante un Milan privo dei suoi elementi di maggior pregio, la squadra bianconera non sfrutta neanche un rigore e la superiorità numerica, rischiando fino all'ultimo che un episodio potesse compromettere anche il secondo trofeo della stagione.
La Juve di Sarri è una squadra fine a se stessa, con qualche buona idea, ma una difficoltà enorme ad essere concreta, continua ed efficace. Come negli anni scorsi, rischia spesso di vincere per inerzia più che per meriti acquisiti sul campo. Ieri sera, dopo qualche lampo entusiasmante all'inizio, roba comunque di minuti, si affloscia sul palo di Ronaldo e sui continui errori nell'ultimo passaggio. Tanto che Donnarumma resta a lungo inoperoso.
Impressionante il gap quantitativo e qualitativo con il Milan di Pioli, che però fa con dignità la sua partita e rimane meritevolmente appeso ad un episodio che avrebbe potuto portarci la prima grande sorpresa del nuovo calcio.

Qui di seguito le pagelle di Don Juan.
Buffon 6: ammirevoli i suoi continui incitamenti ai compagni. Svolge la sua ordinaria amministrazione, nonostante le abituali esitazioni sui cross a tagliare l'area piccola. Immutabile. 
Danilo 6.5: uno dei migliori nel primo tempo, assicura pressing, contrasti e sostegno all'azione offensiva. Sorprendente.
De Ligt 6: sembra rinfrancato dalla sosta, più puntuale nelle chiusure e più presente in area avversaria. Non avendo di fronte Van Basten e Gullit, lo attendono test più impegnativi. Granitico.
​Bonucci 6: si barcamena più o meno bene tra impicci e imbrogli. Non sembra comunque al meglio della forma, anche se sbaglia poco. Presente.
​Alex Sandro 6: un po' meglio di altre volte, anche se fa le cose migliori all'inizio e alla fine della partita. Dà sempre l'impressione di poter fare molto di più. Svogliato.
Bentancur 7: il migliore in campo, non c'é dubbio. Il solo giocatore veramente migliorato da Sarri. Imprescindible.
Pjanic 6: un primo piano a metà partita ci ricorda che è ormai un uomo adulto. Impalpabile.
Matuidi 6.5: Forrest Gump sarebbe fiero delle sue corse. Rinuncia al tiro da fuori dopo uno schema su calcio piazzato ideato da Dybala. È forse lo juventino che fa più vicino al gol. Instancabile.
Ronaldo 5: riparte sempre piano a inizio campionato. Ci mette del suo, nonostante Donnarumma abbia ipnotizzato, con la sua mole, altri prima di lui. Impreciso.
Dybala 6: è il più grande campione potenziale che abbia visto giocare al calcio. Tanto fumo e pochissimo arrosto. Misterioso.
Douglas Costa 5.5: valgono sostanzialmente le cose scritte su Dybala, ma in meno sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio dopo un minuto. Impreciso. 
Tra i subentrati: 
Bernardeschi 5: Urticante. 
Khedira 6: Puntuale.
Rabiot ng: Impercettibile.
Cuadrado 6,5: Vivace. 
Sarri 5.5: all'inizio sembra una Juve più pimpante del solito, ma in realtà non riesce a fare granchè di significativo nonostante la prolungata superiorità numerica. Poche idee. Poca pericolosità. Nessun cambio di marcia. A fine partita si dice sorpreso dalla prima mezz'ora. L'unica cosa che mi è parsa sorprendente è la sua pancia post pandemia: sontuosa.