OSPINA 7: si fa trovare pronto quando serve, il che è ancora più difficile quando si è poco impegnati

BELLERIN 6.5: elegante al punto da infastidire, è però più efficace e continuo del solito

MUSTAFI 6: una buona partita macchiata da un paio di entrate inutili, che potevano costare caro se l’arbitraggio fosse stato più equo

KOSCIELNY 5: come tutti i difensori che piacciono tanto al noto commentatore Sky, ha sempre pronta nel cilindro la cappellata che rovina la partita

MONREAL 6.5: assomiglia a Crouch fisicamente e tecnicamente, ma spinge costantemente in avanti

XHAKA 6: molto presente e chiamato in causa, poco coraggioso nelle soluzioni e piuttosto impreciso al tiro

WILSHERE 6.5: davvero una buona prova, un giocatore ritrovato che figura bene anche contro avversari difficili

RAMSEY 7: il migliore dell’Arsenal, ottimo negli inserimenti, ma prende mezzo voto in meno per un paio di tuffi poco britannici

OZIL 6.5: solita eleganza, ma come spesso gli accade, pecca di incisività

LACAZETTE 7: in apertura un errore di misura, ma grave, un gol e qualche grande conclusione lo riabilitano ampiamente nel resto del match

WELLBECK 6: un giocatore della nuova era, lo si vede correre e giocare bene, ma traendo le somme lascia poca traccia sulla partita

WENGER 6: nel momento in cui l’Arsenal attacca ma non sfonda, dovrebbe almeno provare a variare qualcosa

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OBLAK 8: dicono che Buffon sia il migliore portiere del mondo, a me Oblak sembra davvero bravo, forse addirittura di più …

VRSALIKO 5: detto che la somma dei cartellini è esagerata (visto il metro di giudizio successivo) pecca di inesperienza a questi livelli

J. GIMENEZ 6: molto presente nell’assalto continuo condotto dall’Arsenal, si dispera per aver lasciato saltare indisturbato Lacazette in occasione del gol

GODIN 7: il solito giocatore, difensore arcigno che incarna perfettamente lo spirito del cholismo: in Europa è sempre presente ad altissimi livelli

L. HERNANDEZ 6: soffre inevitabilmente la velocità dell’Arsenal, ma contrasta degnamente le continue sovrapposizioni di Bellerin e soci

THOMAS 7: copre alla grande la fascia destra, sia in fase difensiva che in fase offensiva: memorabile un suo slalom che meritava migliore fortuna

SAUL 6: inevitabilmente limitato dall’evoluzione tattica della partita, si destreggia comunque bene negli affollati duelli di centrocampo

CORREA 6: meno brillante di altre volte, anche lui volenteroso, ma condizionato dall’andamento della partita

KOKE 6: completa la linea Maginot a centrocampo e più di altri cerca anche di proporsi in avanti, senza particolare successo

GAMEIRO 6: soffre l’isolamento in avanti, ma riesce comunque a farsi trovare pronto per la sponda in fase di alleggerimento, che consente di alleggerire il forcing avversario

GRIEZMANN 7: nonostante il sacrificio continuo sulla fascia destra, si fa sempre trovare pronto in avanti,; colpisce da vero specialista nel finale e dimostra di essere un giocatore speciale

(GABI 6: entra con grande convinzione, subito presente e anche duro nei contrasti)

(SAVIC 6: mantiene le posizioni nell’assalto finale dell’Arsenal)

(TORRES n.g.)

SIMEONE 7: stimo molto coloro che esprimono chiaramente quello che pensano: quel “hijo de puta” urlato in mondovisione rende onore al personaggio. Una volta di più, tira fuori il massimo da una situazione disperata.

 

TURPIN 5: sembra un cognome fatto  su misura e infatti condiziona la partita come piace al designatore: una spettacolare applicazione del regolamento nel caso Vrsaljko, totalmente difforme dal metro di giudizio complessivo. E’ un arbitro di quelli che piacciono all’UEFA: come diceva un famoso procuratore della repubblica “la legge per i nemici si applica, per gli amici si interpreta”.