Tutti ben sappiamo come la Formula 1 sia uno sport estremo, ci si spinge fino al limite ed oltre all'interno del proprio abitacolo che ricopre il ruolo di habitat naturale in quei giri infernali di estrema pericolosità; questo quadro appena disegnato si ripercuote nei cosiddetti cittadini ovvero quei circuiti progettati e poi costruiti all'interno della città la quale peculiarità consiste nel fatto che la loro forma durante l'anno è omogenea al resto della città quasi a volersi nascondere, mentre nel weekend in cui si corre lì esso viene preparato curando ogni singolo dettaglio per rendere questo emozionante corsa quanto più eccitante e sicura allo stesso tempo. 
Il pericolo è maggiore se pensiamo che all'interno del tracciato cittadino i margini di errore sono minimi, non è concesso nulla a questi eroici piloti, e la possibilità di ritrovarsi faccia a faccia contro le barriere protettive cresce in maniera esponenziale. 

La Formula1 negli corso degli anni è divenuto uno sport sempre più sicuro grazie a tutte le migliorie e gli sviluppi che sono state apportate nel corso degli anni e ciò è testimoniato dal numero di incidenti gravi che è stato ridotto drasticamente... e fortunatamente direi! Prima correre era quasi un terno al lotto, bastava talvolta un piccolissimo contatto che si rischiava il fuoripista o il ribaltamento del veicolo, che purtroppo era spesso sinonimo di decessi dei piloti. 

Senza troppo colpire la sensibilità di qualche lettore torniamo però a concentrarsi su quanto successo nel bellissimo circuito di Marina Bay (Singapore), il quale illuminato dalle luci artificiali ha messo in scena uno spettacolo unico e mozzafiato!

Una piccola parentesi che mi sembra doveroso aprire: questa volta a rendere magico questa gara non ci ha pensato il solito Max Verstappen. Dai, ma come, veniva da 10 vittorie consecutive vuoi che non sia stato lui, dominatore incontrastato di questo Mondiale, a spuntarla anche qua?
Ebbene no, caro lettore. Scommetto che anche tu se segui questo sport eri scettico su un risultato differente dagli ultimi, ma la musica qui a Singapore non era la stessa... l'Inno di Mameli finalmente torna a riemergere! 
Riemergere? Ma come è possibile ciò? 

Occorre fare un piccolo balzo storico di circa un anno per ritrovare un pilota con la tuta rossa e lo stessa del cavallino rampante che si posizionava sul gradino più alto del podio: in quell'occasione toccò a Charles Leclerc che portò a casa il massimo risultato nel GP austriaco; questa volta il posto occupato sul gradino più alto del podio parla sempre Ferrari ma stavolta risponde al nome del "Matador" Carlos Sainz Jr, autore fin dal venerdì di prove di una prestazione eccellente. Nel corso dello scorso Gran Premio, quello tenutosi a casa nostra, a Monza vi era stato un concentrato di emozioni che aveva visto proprio lo spagnolo della Ferrari dominare nelle prove ma poi non riuscire, nonostante una difesa da baluardo vero, a difendere il proprio primo posto conquistato nelle qualifiche e quindi facendo trapelare un po' di dispiacere dal suo volto, il quale però è stato subito colmato dall'affetto della marea rossa di tifosi che si riversa ogni anno sotto al podio per acclamare il vincitor,  ma questa volta il terzo posto di Sainz è valso quasi come una vittoria! 

Carlos Sainz, figlio d'arte e legato ai motori fin da piccolo con il padre che è stato un campione della categoria Rally, si è reso protagonista in quel di Singapore di una gara iconica, proprio come fatto in quella precedente ma questa volta l'esito è stato decisamente migliore! La Ferrari torna a piazzare un pilota sul gradino più alto del podio dopo 25 Gran Premi, ma stavolta il merito di questa vittoria è da dare tutto al pilota spagnolo... vediamo perché. 

Nelle ultime 25 gare avevamo quasi perso di vista i nostri piloti dal podio e mai visti sul gradino più alto! Ieri Carlos si è preso di forza, coraggio e un'astuzia invidiabile la vittoria del Gran Premio, ma vediamo la strategia che si è rivelata vincente!

La strategia del Matador:  negli ultimi giri del Gran Premio con Carlos leader seguito dal pilota McLaren Norris, ex compagno di squadra proprio alla McLaren, le Mercedes di Hamilton e Russell rientrano ai box per montare la gomma soft (la gomma rossa che offre maggior velocità ma è meno resistente) e tentare l'assalto alle prime due posizioni e quindi alla vittoria.
Carlos decide quindi, vedendo che le Mercedes recuperavano due secondi a giro grazie alla gomma più fresca, di fare un qualcosa di mai visto e soprattutto inaspettato fino ad ora: decide di tenere Norris entro il secondo di distacco in modo che lui possa utilizzare il DRS (ala mobile che dà più velocità alla macchina) ed essere più veloce in modo tale da difendersi e difendere anche Sainz dalle Mercedes. Assurdo quanto folle non vi pare? Ma questa scelta alla fine si è rivelata vincente, con l'asse involontario targato "Carlando" (che richiama il nome dei due ex compagni Carlos e Lando) che ha retto botta agli assalti che giungevano dalle loro spalle, ma non solo, hanno indotto anche Russell all'errore facendolo urtare contro le barriere. 

"Carlos Sainz vince il Gran Premio di Singapore!" e riporta finalmente un Ferrarista a vincere un Gran Premio. C'è aria di rivoluzione nell'aria? Sono state due gare fortunose oppure veramente la Ferrari sta cambiando marcia riavvicinandosi al Top? Questo sicuramente non si può definire con due gare ma è certo che le emozioni che sono state regalate ai nostri tifosi sono mozzafiato e cariche di speranza per riportare il cavallino rampante al posto che gli spetta. 
Grazie Carlos, grazie Charles e grazie Ferrari.