Il mercato, anzi il calciomercato ha sempre portato milioni di persone a fantasticare a muovere le pedine dello scacchiere di una rosa, che sia quella della sua squadra che quella di un altra.
Il muovere tecnici, sceglierne uno che sia adatto alla propria squadra, con il nome del tecnico avvicinare a quel club quieto o quel giocatore, che sia fortissimo o una scommessa che si sta mettendo in luce in un altro club. Girare e rigigare i moduli, alla fine trovarsi con talmente tanti nomi che qualcuno va tolto al posto di un altro, per poi sceglierne 24 che facciano parte della rosa ufficiale. Quanti nomi, tanti nomi, nomi a profusione, giocatori mai sentiti fino a quel momento, il brasiliano, l'argentino, l'olandese, per arrivare perchè no al maltese e san marinese che giocano nel proprio campionato ma sono di un livello superiore.
Il nome del regista e quello della punta sono forse i nomi più ricercati, nella speranza che il loro club riesca a trovare il nuovo Pirlo, Roberto Bggio, Van Basten, gente forte, fortissima.
Si comincia a d ipotizzare subito un budget con giocatori ceduto proprio dalla persona stessa e con sostituti all'altezza oppure più forti per far crescere il club e lottare per posti più importanti di quelli trovati fino a quel momento. Nel fervore escono nomi... "Questo portiere. Tolgo questo difensore e prendo questo che lo vedo più tosto e arcigno. Questo centrocampista bravo, ma serve qualcosa in più... a ecco metto questo. L'attaccante che segna tanto ok, ma qui serve uno che fa mezzo campo oltre che i gol". Il cervello comincia  a fumare, i nomi sembrano sempre tanti, perchè alla fine ci sono giocatori che si equivalgono..."Questo sarebbe meglio per ingaggio, quello prende troppo, alla mia squadra non verrebbe mai, quindi metto questo giocatore che non porterebbe il bilancio in rosso fin da subito". Fantastico, la testa arriva a sognare una squadra che in fotogrammi si porta a uno schema che gli vada bene..."4-4-2, no 3-5-2...Anzi no 3-4-3, metto un trequartista quindi...3-4-1-2. Pff...Cavolo, ci sono troppi moduli".
Ecco poi che si arriva ad una rosa che scelta a menadito, sembra che è tutto perfetto, questa squadra potrebbe raggiungere quella postazione di sicuro, allora basta attendere che il vero calciomercato e sperare che il più di quei nomi arrivino davvero, aggiungendo le cessioni scelte in anticipo. Quando poi arriva il vero mercato si va a scoprire che di quella rosa scelta uno,due o addirittura nessuno scelto dall'ipotizzatore è stato scelto dal club, ma ci sono nomi che lo stesso dice "Ma che stiamo scherzando ? Ma dove andiamo con questo ?" oppure "No...Non ci credo abbiamo preso questo giocatore importante. Pensavo ad un mercato medio-alto, ma non così". Poi come sempre c'è quel giocatore che al fantasticatore non va giù..."Ma come è possibile che teniamo questa scartina ancora in rosa ? Ma è possibile che in società ha il prosciutto davanti agli occhi ?". Questo porta la persona stessa ad essere felice per metà, forse la sua rosa avrebbe fatto più di quella che si trova in partenza per la nuova stagione. Ma non scordando il tecnico, dove..."Ero sicuro che lo avrebbe cacciato a calci dopo questa stagione, invece ancora ci punta. Ma come si fa ? Anche quest'anno con questo non vinciamo niente".

Questa è la storia di tutti noi fantallenatori, che ogni anno speriamo che la nostra società faccia o una bella pulizia, oppure prenda quei giocatori che farebbero soltanto che crescere il club. Poi delle volte possiamo davvero a pensare di essere i più forti, ma poi alla fine il verdetto finale è sempre quello del campo e si perde con squadre impensabili, anche con una rosa che non comprende altro che scarti di altre società e nuovi arrivi da piccole realtà.
Quindi il cervello va in pappa, perchè non accettiamo di cedere questo giocatore per prenderne un altro non all'altezza dello stesso, tenere quel tecnico mentre c'è questo o quello che a nostro avviso sarebbe meglio e anche con un ingaggio simile o poco superiore. Diciamo che ci sostituiamo al presidente del club, contestando in modo personale il nostro malumore nei confronti di un calciomercato per noi errato, ma che sta bene al tecnico attuale, visto che poi le scelte sono le sue alla fine. La bellezza però di poter ogni anno fantasticare porta milioni di persone a seguire il calcio, non ho mai sentito uno che si uno dire "Ma che me frega chi prende o chi cede. Quello che conta è che sia all'altezza delle altre", no signore...non l'ho mai sentito. Per questo il calcio è lo sport più amato al mondo e ogni anno porta milioni di persone a formarsi la propria formazione personale e questo durerà per tutti i giorni e gli anni a venire.