Sono passate meno di 48 ore e la rabbia per come è maturata la sconfitta per la mia MAGICA ROMA ancora non è passata. Troppe cose non hanno convinto, troppe cose sono state fatte per indirizzare la gara a favore di chi ha vinto. La cosa che più mi lascia stupito è che tante, tantissime persone, addetti ai lavori, ex arbitri hanno dichiarato che il rigore su Zaniolo era netto, che per i tanti falli commessi Lucas Leiva andava espulso, che Pellegrini non andava punito con il rosso per un fallo inesistente, eppure sui vari giornali, sui vari siti sportivi si celebra la vittoria della Lazio come nulla fosse.
Molti potrebbero pensare che, essendo io tifoso giallorosso, naturalmente vedo le cose come più mi fa comodo, ma vi assicuro che non è per nulla così e i fatti, visti con obiettività, confermano le mie idee.
Vi voglio elencare solo alcune delle cose successe, successe realmente, che sono sotto gli occhi di tutti e che provano che le cose non sono così limpide, chiare e, soprattutto, legali e corrette. Come ha dichiarato Mourinho nella conferenza stampa pre derby, questa gara si è iniziata a giocare giovedì durante la gara contro l'Udinese. Al minuto 90 Pellegrini, non un calciatore qualsiasi, ma il capitano, uomo attualmente più in forma è trascinatore e motivatore della Roma, viene espulso per un fallo che non era stato neanche commesso. Se qualcuno andava ammonito era il calciatore di Gotti, che ha simulato di essere stato colpito in volto. La Roma ha provato a far ricorso, ma la prova tv non era ammessa. Arriva il derby e alla Roma negano un rigore nettissimo, più Lucas Leiva nonostante i tanti falli non viene espulso. Penserete che sia finita lì, e invece no. A fine gara Zaniolo, preso di mira per tutta la gara dai tifosi avversari, mentre torna negli spogliatoi fa un brutto gesto. I tanto candidi tifosi della Lazio sono rimasti turbati e per questo Zaniolo rischia la squalifica. Sapete come potrebbe essere comminata la squalifica a Zaniolo? Udite, udite, attraverso la prova tv, quella stessa prova tv che per scagionare Pellegrini non si poteva usare. Ma c'è ancora altra roba, perché a fine gara viene detto a Mourinho che la conferenza stampa post gara la doveva fare con chi dicevano loro. Praticamente i giornalisti che facevano le domande a Mourinho li sceglieva la Lazio. Quando in estate Mourinho aveva deciso di giocare due gare di preparazione a porte chiuse, tutta la stampa lo aveva accusato di non rispettare le norme per la libertà di stampa.

Ora chiedo, questa è libertà di stampa? Perché in questo momento nessuno parla? Inoltre la Roma in queste ultime ore rischia una multa per aver mandato l'inno giallorosso, mentre la squadra era ancora in campo. La tifoseria della Lazio, ultimamente si sta mettendo in mostra per situazioni razziali ben più gravi di un inno, ma in questo caso non solo nessuna multa, ma nemmeno un richiamo. Ecco allora che il calcio cambia, ma le cattive abitudini di due pesi due misure non cambiano mai.
Tra finti tamponi, due squadre nello stesso campionato, passaggi di giocatori tra queste due squadre anche se vietato, direi che di lavoro da fare ce n'è tanto!