Non vorrei rischiare di essere offensivo paragonando un martire della cristianità a quello che noi tifosi del Milan stiamo passando. Tutta una serie di frecciate continue, l'ultima questa di Spalletti al Milan.
Dall'ultima partita vista a Genova hanno di fatto sottolineato come le cose proprio non vanno. Si vedono i passaggi a due tocchi, ma le linee sono ancora larghe. Si vedono gli scambi ma poco verticali e le solite lacune a centrocampo.
Di fatto non si vedono ad oggi gioco ed idee. Vero è che ti guardi in giro è un po' tutto così, dal Tottenham, al Real Madrid, al Manchester U., le situazioni non sono certo migliori (preparazione Champions?). Insomma, nono "frecce" in corpo continue.

Ora la dirigenza vuole dare un segno, come a dire beh ci siamo sbagliati e giù "frecce" in corpo. Ora sento dire che ci propongono Spalletti (sotto contratto con l'Inter) altre "frecce".

E ora noi milanisti ci troviamo come martiri silenzioni ma sofferenti, proprio come "San Sebastiano" con il corpo pieno di "frecce".

Io non sono convinto che in giro ci siano allenatori in grado di migliorare la situazione attuale, a meno che su posizione di alto livello. Ma quel tipo di allenatore non viene in un progetto di questo tipo, con giocatori già scelti.
Se dovessi fare dei nomi, andrei su Van Bommel, Donadoni, ma qui ci vuole qualcuno con spirito e carattere forte ed un progetto che rimetta in moto la macchina Milan, dai campus giovanili, passando per la Primavera (retrocesso in B) e poi metta in riga la prima squadra.

Per ora non ci resta che soffrire come il nostro "San Sebastiano".

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