A come Andrea Agnelli, con l’aggiunta di Allegri plenipotenziario. Ovvero la Max espressione di una gestione a perdere, la seconda, i cui effetti negativi ancora si riflettono su finanze, gioco, rendimento e risultati.
Non si salva proprio nulla: A come Attila il flagello su quanto fin qui costruito dalla Juve post calciopoli.
A.A.A. come competenza cercarsi, a cui Elkann, per non farsi mancare nulla, ha pensato bene di metterci il carico con un’altra A di livello con Andamobene. L’arricchimento della doppia A (Andrea Agnelli), con l’Arroganza (Max) e il livello Amatoriale (Mau), ha rilasciato un mix tossico che disperde scorie alla Continassa stile area di esclusione di Chernobyl, dalla Champions s’intende..

B come Bilancio, che alla voce staff tecnico, parco giocatori, investimenti ecc.. segna spese maggiori di tutta la A, a fronte di risultati da provinciale di lusso.
B come Brachini, l’amico di Allegri nonché il procuratore di De Sciglio e Miretti, giusto per capire perché il primo è ancora sotto contratto e il secondo, tra i giovani, è quello che gioca di più, da mediano a punta, e spesso preferito a campioni d’Europa e del Mondo.
B come Buttare via centinaia di mln di risorse. Chi pensa che mandare via Allegri costi più che tenerlo è un Andamobene qualunque: ‘Lo paghi tu l’altro che viene?’ diceva il tragicomico ex dirigente, che in una sola stagione, oltre i danni al club, è riuscito prendere 2 anni di inibizione. Unico trofeo in 2 anni.
B come Benfica, ovvero ‘quella che conta’. E già lì sono una trentina di mln in meno.. Ma senza quantificare ed elencare tutte le catastrofi della Maxima gestione in perdita, basti ricordare solo uno degli ultimi scempi: Paredes. ‘Era quello che ci serviva’ ‘è un giocatore fondamentale’ e la vacanza di 6 mesi a Torino è costata circa 10 mln alle casse bianconere. Giocatore così importante per il Maximo amministratore che è riuscito perfino a litigarci, e il suo mancato riscatto costerà alla Juve ulteriori 2,5 mln di penalità. E poi dici che Allegri non fa la differenza..

C come Chiesa che perde Fede. Sacrificato sull’altare dell’anticalcio, vaga smarrito a distanza dalla porta che conduce alla consacrazione. Ultimo di una lunga lista di martiri in nome di un gioco minore, preferisce l’autoflagellazione allo JMedical piuttosto che portare la croce da terzino. Necessita al più presto di un nuovo allenatore o di un’esorcista, perché l’infortunio di De Sciglio potrebbe riservargli nuovi scenari da incubo.
C come Calvo comandato da remoto. Alla Juve e a Agnelli (soprattutto) ha dato tanto, tutto. E parla come se fosse la reincarnazione del ex presidente dimissionato. Assicura a più riprese la programmazione futura con Allegri: un Calv(ari)o per i tifosi, anche peggio del secondo anno a ‘zeru tituli’.

D come Disdetta e DAZN, che ad un certo punto doveva rappresentare la protesta verso le istituzioni. Come a dire che per far Dispetto alla moglie piuttosto uno se la taglia.
D come Diletta, che con le 6 mila disdette bianconere su circa 1,6 mln di abbonati ha dovuto ricorrere alla cosmesi da Acqua & Sapone per un giorno. Al contrario pesa molto di più il -27% tra gli abbonati al secondo anno di anticalcio, con ampi vuoti sugli spalti per gran parte della stagione. D come Divisivo, perché  se la passione per il calcio unisce, quella per l’ippocalcio evidentemente divide. In fondo, se Due ore di spettacolo indecente non entusiasmano nemmeno gli stessi tifosi, figuriamoci chi vorrebbe solo assistere ad una partita di calcio.
D come Dybala, che sarebbe costato meno di Alex Sandro e risultato 3 volte più incisivo di Pogba, Di Maria e Paredes messi insieme. Ovvero i capricci del DS Allegri che non fa mercato. O al Max non sa fare mercato, che è ben diverso.

E come Elkann, l’altra ramificazione dei ramPolli: rappresentano presente (poco) e futuro (forse) della Juve, dopo il defenestramento del cugino ipertricotico. Essendo nati dalla parte giusta della storia, hanno ereditato l’unica cosa che conta davvero: il patrimonio.  E con esso, la Juve. Dopo Stellantis, Ferrari, GEDI, guardaroba ecc.. potete contarci arriverà anche il momento di occuparsi dell’hobby di famiglia. E magari la Juve passerà da bianconera a giallo shocking– fucsia, verrà iscritta al campionato Eredivisie olandese, con sede illegale a Shanghai, conservando comunque il risvoltino dei calzini tricolore. E come Elkann mani di forbice, che vuole tagliare spese e costi, compreso rose e fiori, tenendosi stretta l’erba cattiva. Che nemmeno Lapo saprebbe che farsene..

F come Festini. Perché si avverte forte la mancanza dei trenini in casa Juve. Calvo ancora ricorda quando si faceva l’Orient  Express e Andrea la tappa in Turchia, con Pavel che caricava vagonate di aspiranti Juve Women da Zagabria e Sofia. Perché non c’è modo migliore di lavorare che con allegria, nonostante Allegri. E con l’ex presidente che ripeteva l’ottomana è il profumo della vita. F come F..a fino alla fine, anche oltre confine. Oggi i festini li organizza Lapo, c’è poco da stare Allegri.

G come Giuntoli, in cui molti, se non tutti, dalla dirigenza ai tifosi, ripongono le ultime speranze. Tranne chi, come becchino, lo vede come una minaccia. Il Max esponente della lingua italiana, considerandosi non di meno a Dante, dispensa saggi e ammonizioni a chi pensa di poter arrivare alla Continassa e dettare legge: ‘Giunto-lì, a due passi dal cancello, lasciate ogni speranza o voi che entrate’ ‘Amor, ch'a nullo Allegri Agnel perdona’ ‘Se tu segui la tua stella, non puoi fallire solo al glorioso porto ..di Napoli’.
G come Giurare Guerra a chi pensa di mandare via gente come De Sciglio Alex Sandro ecc.., o peggio ancora di Giocare una partita nella metà campo avversaria, con gli esterni alti anziché terzini aggiunti.

H come preparazione H, quella che serve a curare i bruciori rettali da abuso di calcio a base di Halma. H come Haters, che nel caso della Juve non sono i detrattori di Allegri ma chi piuttosto lo difende, e di conseguenza odia il calcio.  H come Holiday, perché essere pagati una cifra per dare niente in cambio (leggasi terzo posto sul campo e null’altro) è come stare in Hotel alla Continassa, senza fare un Hazzo tutto il giorno. H come Honoris Causa, che la facoltà delle Capannelle riconosce allo specialista in Horto Muso.

I come Ippica, ovvero le dinamiche da palio associate al calcio. Se questo sport dovesse davvero ridurre la bellezza di una giocata complessa a quella – piuttosto elementare – di una corsa tra cavalli, mi chiedo che senso avrebbe pagare 7 milioni uno stalliere.
I come inguardabile, perché una Juve con una rosa del genere non può giocare come la Reggina di Mazzarri. Tra l’altro, proprio Mazzarri riuscì nell’impresa di salvare i calabresi partendo da – 11. Gli stessi che se, per esempio, infliggi al Napoli di Spalletti, vince comunque lo scudetto a mani base. E invece un -10 ad Allegri costa un misero 7mo posto, nonostante uno stipendio che generalmente si concede a chi fa la differenza (ma lui la fa, la fa.. eccome se la fa), con un monte ingaggi più oneroso di tutta la A (per distacco), nonché 3 sessioni di mercato per centinaia di milioni per accontentarlo. Da Locatelli a Paredes ..e ho detto tutto.

L come Lapo. Dopo aver studiato una vita per realizzare un brand specializzato in occhiali post sbornia, che puoi trovare solo negli autogrill sulla tratta Torino - Bardonecchia, rivendica un ruolo più operativo nelle aziende di famiglia. E se proprio non in quelle che contano, almeno nella Juve. Nato ricco, di sangue armocromatico, non ci sta ad essere messo da parte, esattamente come Harry nelle vicende reali. E proprio come il duca, che con ‘spare’ ha recentemente pubblicato un’autobiografia molto chiacchierata e di ‘denuncia’, lo stesso Lapo minaccia analoga iniziativa con ‘sperm’ perché, in fin dei conti, la differenza sta tutta lì.
L come Lapo che vuole essere il capo o, se non altro, almeno disegnare la prossima maglia. E poi chissà, potrebbe addirittura riuscire nella prima cosa buona e migliorare quella che, più che una divisa di calcio, assomiglia ad un test per ipermetropi, che solo gli occhiali by Lapo possono favorire nella visione nitida delle bande verticali, specialmente quelle a strisce bianche.

M come Moderazione, la sfida persa da CM. In attesa che la I.A. sostituisca i filtri semi-automatici, ho deciso di rinunciare a scrivere commenti. Ho sempre ritenuto (e condiviso con altri lettori) che il bello di questo sito fossero le discussioni generate sotto i topic, il più delle volte migliori anche degli articoli stessi. Oggi è più che altro terra di conquista per i troll, per trovare un commento ben argomentato bisogna leggersi centinaia di post inutili.
M come Migliorarsi e no come Marcia indietro, laddove fino a poco tempo fa M stava per Masterpiece fra i siti specializzati di calcio per inclusione e condivisione. Da CalcioMercato a CalcioMc Donald’s chiaramente si guadagna in risorse ma, inevitabilmente, si perde in qualità.
M come Maldini che viene silurato, perché nel calcio gli ogni anno si stabiliscono obiettivi (anche quelli minimi) e a fine stagione – per forza di cose – si celebrano successi o si riconoscono fallimenti. Se un dirigente vince subito è bravo, se perde l’anno dopo è il progetto. Almeno nel calcio, considerato i soldi che girano, un po’ di precarietà non guasterebbe.
M come Masochismo, perché confermare Allegri che parte per vincere e finisce parlando di progetto (alla seconda stagione) è come farsi del Male.

N come Narcisismo che cozza con dichiarazioni pre e post partita Nauseanti. Persino Noioso quando ripete sempre le stesse frasi, buone in qualunque situazione, e comunque non più di 4 o 5: ‘c’è da fare i complimenti ai ragazzi’ ‘abbiamo sbagliamo tecnicamente’ ‘c’è solo da stare zitti e lavorare’ ‘abbiamo fatto una buona gara’ ecc.. Per un letterato come Allegri, ci aspetterebbe qualcosina di meglio. Soprattutto, che di tanto in tanto ci parlasse di calcio.
N come Nocivo per l’ambiente bianconero, con i tifosi bianconeri che protestano contro i gas emessi dalla bocca del buon Max, che quanto parla scorreggia. E quando urla emette combustili fossili, primitivi come la sua mentalità. Tra gli attivisti di Ultima Generazione anche Chiesa e Vlahovic, in sit-in vicino la porta avversaria, e da lì non vogliono muoversi.

O come OMS, che dichiara minaccia planetaria il patogeno Allegrivirus, generato dalle acque stagnanti della Continassa. La diffusione del ceppo, di origine equina livornese, si insinua nelle gambe dei giocatori che girano al contrario, corrono all’indietro, a piedi invertiti. Chi è affetto da Allegrivirus alterna lunghe degenze allo JMedical a rendimenti da pippa in campo. Calcio Moderna sta sperimentando un nuovo vaccino: GiuntoLex. Ci sarebbe anche una cura Omeopatica, che consiste nel schierare tutti i giocatori nella trequarti: pare che il virus si dissolva abbastanza naturalmente, un po’ come le dichiarazioni di Allegri di inizio stagione. O come Organizzazione di gioco. 100 partite 100 formazioni e 0 identità di squadra. Se questo è un allenatore allora Andamobene è stato un top manager, e gli Agnelkan sono perfino perspicaci.

P come Paratici, e la rivoluzione mancata del bel gioco sul calcio di trincea stile prima guerra mondiale, anche per colpa di pseudo sergenti di ferro che non avevano voglia di calzare l’elmetto.
P come Paradosso, perché il comandante Sarri e l’allievo ufficiale Pirlo venivano destituiti nonostante le vittorie, a favore del caporale lacchè Allegri che invece perpetua ‘zeru tituli’, con soldati che marcano visita o piuttosto incoraggiano l’ammutinamento. P come Plusvalenza, cioè la fraudolenza a bilancio, o meglio ancora la flatulenza spacciata come ‘eau de Torin’, a cui i francesi, specialisti del settore, faranno la guerra.

Q come QI di chi amministra la Juve, ma non è capace nemmeno di scegliersi un vestito. Vedasi passeggiata newyorkese del n. 1 di Exor e consorte. Magari pensavano di essere originali. Analizzando le ultime gestioni bianconere, chi decide o non è in grado di intendere e di volere, oppure il calcio non gli piace come ad Allegri, o più semplicemente soffre di autolesionismo.
Q come Quantum of Solace (un po’ di conforto) per i tifosi della Juve, nella speranza che lo 007 Juntoli Bond riesca nell’impresa di sconfiggere il calcioterrorismo.

R come Riluttanza ad ogni forma di schema o movimento senza palla. R come Rigetto verso il calcio giocato. R come Ricatto di farsi pagare due anni al mare rifiutando qualsiasi soluzione consensuale del contratto. R come Rabbia dei tifosi in caso di permanenza del Raccomandato, dalla mentalità Retrograda e dai risultati Raccapriccianti. R come Rassegnati al Ridimensionamento, che con Allegri vale più di qualsiasi pena afflittiva.

S come Sabatini, l’amico che si spende e si asserve per Allegri. Litiga con tutti i colleghi, carica sproloqui sui social, attacca gli stessi tifosi bianconeri, rei di non farsi piacere l’espressione del calcio diversamente giocato, perché dopo un caffè con il buon Max evidentemente ha capito tutto. Spero solo che la crociata gli comporti anche dei benefici, almeno per mitigare la figura da Andamobene che fa nel difendere l’indifendibile, peraltro sgamato e schifato dai migliori top player che hanno avuto la sfortuna di allenarsi (eufemismo) con lui.
S come saccenza, come se il calcio fosse scienza e no uno sport. Capisco pure che chi inzuppa dal mondo dorato voglia farci credere di essere uno scienziato, anche per giustificare guadagni spropositati, finanche a fronte di capacità più limitate che illuminate, ma almeno che i giornalisti sportivi si comportino come tali, e no come divulgatori scientifici. Idem compagno di merende Zazzaroni.

T come Tecnico, perché non esiste nessun progetto di crescita che non si basi sulla scelta di un allenatore idoneo per migliorare le qualità dei singoli, così come quelle del collettivo.
T come Tarocche le capacità di Allegri di portare benefici alla squadra, più facile assistere a giocatori di Talento frustrati in Terapia.  Un esempio su Tutti l’involuzione del povero Dybala, che da attaccante da 100 mln è andato via da Tuttocampista Triste a parametro zero, laddove perfino un altro professionista del calcio Tamarro come Mou è riuscito nell’impresa di restituirgli la gioia di giocare a calcio. T come un Trainer che spinge la Juve sotto un Train.

U come Uomini, perché se la Juve gli ha garantito tanti soldini in 8 stagioni (7 sul campo e una a ‘Ballando con le stelle’), sarebbe opportuno ricambiare con grande onestà e lucidità facendo un passo indietro, soprattutto per riconoscenza verso una dirigenza che ancora lo paga da top manager, nonché per il bene dei bianconeri. Oppure accettare una risoluzione consensuale con buonuscita ridotta, anche in virtù di un rendimento ampiamente insufficiente.
U come Uomini e Donne, per i successivi due anni se viene esonerato. Eppure, come dice il divulgatore scientifico Sabatini, Allegri potrebbe allenare un top club se solo volesse. Immaginate che culo per la Juve averlo tolto dal mercato nonostante le ‘sirene’. Fosse per Saba probabilmente dovrebbe prolungare con sostanzioso adeguamento. U come Uefa: con Agnelli dimissionato, Juve in Conference e Allegri come pena afflittiva, Ceferin potrebbe perfino avere un sussulto di Umanità e regalargli i gironi di Champions in quinta fascia.

V come Vincere, che in casa Juve chiaramente ‘non è più l’unica cosa che conta’. Con Allegri il nuovo motto ‘vincere non è importante’, punto. Al Maximo si può concede l’estensione ‘Vivacchiare è l’unica cosa che conta’. V come Vampiro, perché il becchino livornese pare voglia succhiare tutto il sangue della Vecchia Signora, ormai ridotta ad una reliquia, privata perfino del suo proverbiale charme, finanche soggiogata dai ramPolli che si contendono l’eredità, compresa l’argenteria. V come V per Vendetta, servita dal maggiordomo Marotta che vorrebbe tanto dimostrare al vecchio padrone come le finali si vincono, anche con un Inzaghi qualunque.

Z come ‘zeru tituli’ che è la costante del progetto Allegri 2.0., ambizioso sulla carta e oneroso a bilancio. Eppure, nonostante di spese da top club, in queste due stagioni hanno vinto squadre che costano 1/3. Con l’Inter che è già a quota 2 titoli e si gioca la finale di Champions. Il terzo posto ‘sul campo’, l’uscita ridicola ai gironi, 100 formazioni diverse a fronte di un rendimento che indispone anche gli stessi giocatori, restituiscono un dato certo e oggettivo: fallimento.
Z come Zero Assoluto: si diceva che Allegri, indubbiamente carente dal lato tecnico, fosse al contrario un ottimo ‘gestore’, al quale affidare centinaia di mln per ripartire. Risultato? Peggio di Allegri solo Allegri con pieni poteri. E il terzo posto sul campo non sarebbe festeggiato nemmeno dall’Atalanta..