Buongiorno alla Redazione e agli amici di VxL, mi permetto di occupare abusivamente questo spazio per dare voce ad un sentimento di rammarico, che dopo molti anni mi porta a riflettere sul senso di appartenenza a questo sito. Certo della sensibilità degli uomini e delle donne che lavorano in questa rubrica e che, di fatto, agiscono da moderatori sulle pagine di CM, professionisti che col tempo ho imparato a conoscere, apprezzare e stimare, auspico non possa cadere nell’oblio la mia richiesta di chiarimenti sulla politica di gestione dei commenti degli utenti, che con sempre maggiore frequenza, blocca i miei post, ancorché talvolta pittoreschi o bacchettoni, assolutamente privi di contenuti offensivi, delatori o volgari.

Spiace, davvero, assistere ad una deriva costante sul sito, probabilmente per questioni di marketing o di indirizzo editoriale, sicuramente dettata dalla necessità di rivolgersi ad un pubblico sempre maggiore, tra l’altro grazie ad un successo strameritato, ma che purtroppo diverge dai motivi che mi hanno portato su questo sito. Spiace, moltissimo, ma non sorprende affatto.
CM fa parte ormai da tempo della mia quotidianità, non passa giorno senza cliccare sugli articoli, che leggo nella quasi totalità, così come spesso trovo spunti molto interessanti anche nei commenti, spesso migliori degli stessi articoli che ne generano la discussione, mescolati alla crescente spazzatura perpetuata da troll. Ed è proprio nella pluralità, nel continuo scambio di vedute tra tifosi e appassionati, nonché nell’attenta cura dell’utente alla stregua di un cliente, che ha fatto di questo sito il migliore, a mio avviso, del genere. Ma è chiaro che quando vengo su CM vorrei leggere soprattutto di calcio, per tutto il resto mi rivolgo ad una dozzina di altri siti, di parte (di tutte le parti), faziosi, pseudo indipendenti ecc..

Eppure, in breve tempo, gossip, attualità e politica, o se vogliamo attualità politicizzata, occupano sempre maggiore spazio nelle pagine di CM. È qualcosa che si nota con un semplice scroll sull’app, dove a chi ti sta di fianco devi spiegare che non sei su un sito porno o di propaganda politica. E va bene anche questo, perché è normale allargare i contenuti nell’ottica di una crescente richiesta di informazione, attenta e puntuale, che non può prescindere da un contesto globale, fosse anche mero gossip.
Ma quello che non posso e non voglio tollerare, è la censura sterile, ovvero senza alcuna logica sostanziale. Sono convinto che non c’è nulla di più osceno e offensivo di vietare ad un utente di dissentire o di esprimere opinioni diverse su un tema che si è scelto di trattare sul sito. Tra l’altro, vedersi cancellare post assolutamente potabili quando nelle rubriche di gossip si promuove la visibilità di fanciulle con tette e chiappe al vento, pseudo influencer (ma de che?), aspiranti escort a caccia del pollo (o rampollo) di turno da spellare, meglio se calciatore ma senza disdegnare eventualmente il genovese di turno, è qualcosa che non condivido. E se vi sembra inappropriato il paragone, vi invito a svestire i panni dell’ipocrisia, non ci vuole un cronista d’assalto per verificare la bontà di quello che scrivo.
Censura che è facilmente riscontrabile per chi, come me, interagisce col sito con una certa frequenza, e si attua attraverso un principio di proporzionalità alle maggiori firme del sito, ovvero secondo logiche autoreferenziali o reverenziali, a seconda di chi scrive.

Non posso accettare di vedermi bloccare un commento - poi pubblicato su richiesta - se mi permetto di suggerire (come peraltro fanno in molti) di dare più spazio al calcio e, contestualmente, diminuire la proliferazione di argomenti politici e sociali, che poco c’azzeccano col pallone. Soprattutto quando, a raccontarci i fatti del giorno, sono giornalisti con una precisa identità politica (non è forse vero?) e che quindi hanno la stessa credibilità di un tifoso quando parla di un avversario. Solo che sono argomenti un tantino più delicati di uno sport, e probabilmente dovrebbero essere trattati altrove o, perlomeno, riportati per quello che sono, in maniera asettica, giusto per confermare che su CM rappresentano il contorno e nemmeno la buccia, di sicuro non il succo.

Ieri, invece, sul un tema del Sig. Agresti, che giustamente poneva l’attenzione su alcuni episodi arbitrali (e qui si parla di calcio!) e sulla presunta disparità di trattamento mediatico a seconda della squadra che ne beneficia, ho scritto un commento in cui accennavo alla “prostituzione intellettuale”, riferendomi all’abuso dei media di tale pratica per alimentare polemiche e discussioni viziate da una malcelata faziosità, e comunque senza fare riferimento a CM, nemmeno implicitamente. Risultato? Primo, secondo e terzo commento cassato. Oggi, lo stesso sul un commento provato a postare sotto un articolo di attualità. Una tristezza...

Chiaro che se decideste di pubblicare questo mio sfogo, apprezzerei il sussulto di trasparenza, a patto che lo facciate nell’interezza del suo contenuto. In fondo considero la community di VxL il meglio di CM. In caso contrario lo capirei. Ancora meglio se leggerò una risposta da parte della Redazione. Dopodiché ognuno per la sua strada, senza la pretesa che uno (che vale per uno) possa minimamente influenzare la vostra legittima linea editoriale, così come è certo che mai accetterò di vedermi pubblicare giusto il politically correct, a vostro uso e consumo.

Cordialmente,
qwerty977

RED: ciao Qwerty, ci dispiace moltissimo per gli episodi che lamenti; soprattutto in questi giorni i moderatori sono oberati di lavoro, per cui siamo assolutamente convinti che tali 'disguidi' si siano verificati semplicemente a causa di innocenti 'sviste'. Abbiamo chiaramente controllato e pubblicato i tuoi commenti.
Un caro saluto
J.