Ci siamo! Tutto è pronto per il Mondiale 2022 in Qatar, 4 anni dopo quello in Russia. La rassegna iridata che sta per iniziare è storica: innanzitutto è la prima che si giocherà in pieno inverno (a causa delle temperature elevate nel paese asiatico non si poteva giocare in estate) in stadi (7/8 costruiti per l'occasione) tutti molto vicini l'uno con l'altro.
Rappresenta però anche un'ultima volta: è infatti l'ultimo che vedrà partecipare 32 Nazionali, dato che dalla prossima edizione, che si terrà tra Stati Uniti e Canada a partecipare saranno 48.
Il Mondiale inizierà Domenica 20 con la gara Qatar-Ecuador che inaugurerà l'edizione. Al termine della fase a gironi le prime due di ogni gruppo si qualificano agli ottavi di finale, poi quarti di finale, semifinali e finale, in programma il 18 Dicembre al Losail Stadium.

Ecco la presentazione degli stadi:
-Stadio Internazionale Khalifa, già pronto al momento dell'assegnazione dell'evento.
-Stadio Iconico di Lusail: lo stadio che ospiterà la finale del torneo si trova a Lusail, nuova città satellite a nord della capitale. 
-Stadio Al-Bayt: situato ad Al Khawr,nel nord est del Qatar, progettato a forma di tenda beduina.Qui si terrà la partita inaugurale.
-Stadio Al-Janoub: situato ad Al Wakrah, città satellite a sud-est di Doha. L'ingresso principale dello stadio si affaccerà su una piazza che creerà il senso di un unico grande parco.
- Stadium 974: il nome deriva dal prefisso telefonico qatariota (+974). Si trova a Doha vicinissimo alla zona portuale della città. Sarà il primo stadio nella storia della coppa del mondo ad essere completamente smantellato alla fine del torneo. I 974 container ricondizionati e utilizzati per il suo assemblaggio, torneranno alla destinazione d'uso originale e il resto della struttura servirà ad edificare altri piccoli stadi in paesi sottosviluppati.
- Education City Stadium: edificato a Doha nel distretto Education City
- Stadio Al-Thumama: è situato anch'esso a Doha,nel distretto di Al Thumama. La costruzione imita il disegno di una tradizionale shashia, copricapo maschile tipico del mondo arabo.
- Stadio Ahmed bin Ali: ad Al Rayyan, città satellite a ovest di Doha. Lo stadio sarà avvolto da una speciale membrana che servirà da schermo gigante per la proiezione di aggiornamenti flash e informazioni sulla partita.
Tutti gli stadi avranno impianti di raffreddamento a emissioni zero, grazie all'utilizzo di tecnologie solari per garantire che la temperatura non superi mai i 27 °C e assicurando sempre ottimali condizioni di gioco e un ambiente confortevole per i tifosi. Una nuova rete metropolitana, con una lunghezza totale di 320 km, è stata realizzata per ospitare l'evento.

Presentazione gruppi e delle nazionali:
Gruppo A
Qatar
Olanda
Senegal
Ecuador
Il Gruppo A che vede Qatar, Olanda, Senegal ed Ecuador è molto equilibrato. I qatarioti sono i padroni di casa e sono alla prima storica partecipazione ad un Mondiale. Ormai da vent’anni, l’ambizioso emirato investe nel calcio e sta iniziando a raccogliere i frutti dell’Aspire, l’accademia sportiva fondata a Doha nel 2004 per volontà della famiglia sovrana Al-Thani. Meccanismo semplice: individuare talenti in giro per il mondo, allenarli qui e naturalizzarli.
È anche grazie all'accademia che è arrivata la storica Coppa d’Asia nel 2019. Il trionfo porta la firma dello spagnolo Felix Sanchez, che da cinque anni allena il Qatar dopo una lunga militanza fra selezioni giovanili, gestione dell’Aspire e formazione professionale nella cantera del Barcellona.
A Doha tutti stravedono per lui. E per i suoi ragazzi, ormai veterani: ben nove giocatori della rosa attuale contano più di 80 presenze. Tra di essi il capitano Al-Haydos addirittura 169 – e Almoez Ali, che è nato in Sudan ed è un attaccante da 40 gol in Nazionale. Oggi si presentano al grande appuntamento con modesti mezzi tecnici, ma tatticamente ordinati come chi si conosce da tempo e vogliono stupire. Gli Oranje tornano ad un Mondiale dopo aver mancato la qualificazione nel 2018. Anche nell'ultima rassegna, nel 2014, in panchina c'era Louis Van Gaal, tecnico che avrà a disposizione una rosa di talento, mix tra esperienza (Depay, Van Dijk) e forte gioventù (Timber, De Ligt, Gakpo).
Ripetere il terzo posto del Brasile è molto difficile, ma il girone è abbordabile e arrivare almeno ai quarti di finale non è un'utopia.
Molta curiosità attorno al Senegal di Cissé, che si era qualificato anche in Russia (eliminato poi ai gironi) e ha vinto l'ultima Coppa d'Africa. La squadra, guidata dai totem Mane e Koulibaly è molto interessante, può far bene.
Chiude il primo gruppo l'Ecuador che si è qualificato in Sud America a discapito di Perú, Colombia e Cile. Negli ultimi anni el tricolor ha visto l'esplosione di molti giovani interessanti: su tutti Caicedo del Brighton, Estupiñan e Hincapié del Bayer Leverkusen. Le forze fresche si mescolano alla vecchia guardia guidata dal capitano Enner Valencia e formano un Ecuador che approda in Qatar con la voglia di fare bene.
Probabili formazioni:
QATAR (5-3-2): Al Sheeb; Pedro, Al-Rawi,Salman, Hassan, Ahmed; Hatem, Waad, Boudiaf; Al-Haydos, Almoez Ali. C.t.: Sanchez.
SENEGAL (4-3-3): E.Mendy; Sabaly, Koulibaly, Diallo, Ballo-Tourè; G.Gueye, N.Mendy, P.Sarr; I.Sarr, Dia, Diatta. C.t.: Cissè.
OLANDA (3-4-1-2): Pasveer; De Vrij, Van Dijk, Akè; Dumfries, F.De Jong, Koopmeiners, Blind; Berghuis ; Depay, Bergwijn. C.t.: Van Gaal.
ECUADOR (4-3-3): Galindez; Castillo, Arboleda, Hincapie, Estupinan; Franco, M. Caicedo, Gruezo; Plata, E.Valencia, Ibarra. C.t.: Alfaro.
Calendario:
Qatar-Ecuador
Olanda-Senegal
Qatar-Senegal
Olanda-Ecuador
Olanda-Qatar
Senegal-Ecuador


Gruppo B
Inghilterra 
Iran
Stati Uniti 
Galles 
Sorteggio morbido per l'Inghilterra che incontrerà Iran, Usa e Galles. Gli inglesi guidati in panchina da Gareth Southgate, puntano a quel titolo Mondiale che manca dal 1966,quando vinsero la rassegna casalinga.Da lì tante delusioni in molte competizioni, ultime il 4º posto in Russia e la finale dell'ultimo Europeo, persa con l'Italia. A trascinare i tre leoni saranno Harry Kane, scarpa d'oro in Russia e i giovani Foden, Bellingham, Mount. Sono stati invece bocciati due protagonisti del nostro campionato, Abraham (Roma) e Tomori (Milan).
Dopo la Scozia all'Europeo, l'Inghilterra affronterà anche un'altra nazione del Regno Unito, il Galles, che probabilmente si giocherà il secondo posto con Usa e Iran: i dragoni tornano al Mondiale dopo ben 64 anni (ultima partecipazione nel 1958)e puntano a stupire come a Euro 2016 quando conquistarono una storica semifinale.
I gallesi si affideranno soprattutto alle stelle Bale e Ramsey, i due top player di questa nazionale e i giocatori più forti della storia del Galles con Ian Rush.Da seguire sono anche Rodon, difensore centrale del Tottenham in prestito al Rennes e James del Leeds.
Per il resto tanta fisicità, tanti muscoli ma tasso tecnico basso. Come detto, la nazionale di Page si giocherà una storica qualificazione agli ottavi di finale probabilmente con Usa e Iran, ma la gara più sentita è inevitabilmente il derby del Regno Unito con gli inglesi.
Curiosità sul Galles: questa sarà l’ultima volta in cui leggeremo il nome "Galles"; l'idea della Federazione è infatti di modificare la denominazione delle rappresentative nazionali in Cymru (Galles in gallese).
L'Iran dell'esperto Queiroz, che nel 2018 arrivò terzo a testa alta dietro Spagna e Portogallo, è una nazionale nel complesso modesta ma che ha a disposizione un attacco di tutto rispetto composto da Azmoun (Bayer Leverkusen),Taremi (Porto) e Jahanbakhsh (Feyenoord).
Gli americani, che tornano al Mondiale dopo la cocente delusione della mancata qualificazione del 2018, punteranno sulla nuova leva composta principalmente dal milanista Dest, lo juventino Mckennie, Pulisic, talento esploso al Borussia Dortmund, ora al Chelsea, Reyna del BVB e Musah, allenato al Valencia da Gattuso.
Molto sentita sarà la gara con l'Iran, una sfida dai contorni geopolitici: gli americani che con la Nato supportano l'Ucraina contro gli iraniani che hanno il più grande giacimento di gas naturale al mondo e donano droni alla Russia.
Tutti sperano che lo scontro tra queste due nazioni si limiti al terreno di gioco in un girone che vede Inghilterra nettamente favorita e bagarre per il secondo posto. 
Probabili formazioni:
INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker, Dier, Maguire; Trippier, Bellingham, Rice, Shaw; Mount, Sterling; Kane. C.t.: Soutghate.
GALLES (3-4-2-1): Hennessey; Ampadu, Rodon, B.Davies; C.Roberts, Allen, Ramsey, N.Williams; D.James, Bale; Moore. C.t: Page.
IRAN (4-1-4-1): Beiranvand; Moharrami, Hosseini, Pouraliganji, Hajsafi; Ezatohi; Jahanbakhsh, Amiri, Nourollahi, Gholizadeh; Azmoun. C.t.: Queiroz
STATI UNITI (4-3-3): Turner; Dest, Zimmerman, Carter-Vickers, Robinson; Musah, Adams, McKennie; Reyna, Ferreira, Pulisic. C.t.: Berhalter.
Calendario:
Inghilterra-Iran
Stati Uniti-Galles
Galles-Iran
Stati Uniti-Inghilterra
Inghilterra-Galles
Stati Uniti-Iran


Gruppo C
Argentina
Messico
Polonia
Arabia Saudita
Molto interessante il Gruppo C che vede Argentina, Messico, Polonia e Arabia Saudita. Raggruppamento equilibrato ma che vede l'Albiceleste chiaramente favorita. La Selección,dopo il trionfo in Copa América nel 2021 in Brasile punta anche al titolo intercontinentale,che manca dai tempi di Maradona.Dopo anni la squadra di Scaloni ha trovato un suo equilibrio attraverso un gioco semplice basato su solidità difensiva e lungo possesso palla.Davanti al portiere Martínez,la difesa è guidata da Molina e Romero,ex Serie A,il centrocampo,che vede Paredes guidare le operazioni,è un mix tra fisicità (Enzo Fernández) e tecnica (Palacios e De Paul) mentre l'attacco è di una qualità spaventosa:Lautaro Martínez (che in Qatar cerca la definitiva consacrazione),Nico Gonzalez (pupillo di Scaloni),il sempreverde Di Maria e soprattutto Lionel Messi,el diez che punta al titolo Mondiale per raggiungere definitivamente Diego Armando Maradona nell'olimpo del calcio argentino. A contendersi sulla carta la seconda posizione saranno Messico e Polonia:el tricolor,guidato dall'argentino Tata Martino (che affronterà dunque il suo Paese Natale) si poggerà sul leggendario portiere Ochoa alla sua quinta partecipazione,il quasi coetaneo Guardado e il giovane Lozano del Napoli.Niente “Chicharito” Hernandez in Qatar,e neppure Jesús Corona detto il Tecatito che deve dare forfait per motivi fisici.Nazionale quadrata ed esperta,forse troppo: infatti non c'è stato un vero e proprio ricambio generazionale e l'età media è abbastanza alta.Si proverà ad abbassarla in vista del Mondiale 2026 che si giocherà proprio in Messico oltre che negli Stati Uniti e in Canada.In questa edizione l'obiettivo sarà la qualificazione agli ottavi di finale,sempre raggiunti dal 1994.Le speranze della Polonia passeranno dai piedi di Lewandowski,fenomenale attaccante del Barcellona che vuole trascinare in alto una Nazionale,con un'impronta decisamente "italiana":sono infatti ben 12 i giocatori della nazionale biancorossa a militare in squadre di Serie A e Serie B: i portieri Szczęsny e Skorupski,i noti Zieliński, Milik,Piątek,il giovane romanista Zalewski, l’astro nascente Kiwior, l’affidabile Bereszyński, Glik (Benevento,ex Torino) e uno Żurkowski in cerca di riscatto dalle panchine alla Fiorentina.Squadra pratica,pragmatica,arcigna in difesa,organizzata a centrocampo ed essenziale in attacco. Obiettivo sarà la qualificazione agli ottavi di finale per riscattare le ultime competizioni:dopo la l'impresa dei quarti di finale di Euro 2016,sia al Mondiale in Russia sia all'Europeo 2020,la squadra infatti è uscita ai gironi.L'Arabia Saudita considerata da molti la Cenerentola del girone non è da sottovalutare,soprattutto per un fatto ambientale,dato che per la vicinanza geografica con il Qatar,conosce l'ambiente e le temperature che l'aspetterà.Un vantaggio non da poco ma che difficilmente riuscirà a compensare il basso tasso tecnico dei sauditi.
Probabili formazioni 
ARGENTINA (4-3-3): E. Martinez; Molina, Romero, Otamendi, Tagliafico; Enzo Fernandez, Paredes, De Paul; Messi, L. Martinez, Nico Gonzalez. C.t.: Scaloni.
POLONIA (4-4-2): Szczesny; Bednarek, Glik, Kiwior, Cash; Krychowiak, Zurkowski, Zalewski, Zielinski; Lewandowski, Milik. C.t.: Michniewicz.
ARABIA SAUDITA (4-3-3): Al-Owais; Abdulhamid, Al-Amri, Al-Boleahi, Al-Shahrani; Al-Malki, Kanno, Otayf; Al-Abed, S. Al-Dawsari, Al-Buraikan. C.t.: Renard.
MESSICO (4-3-3): Ochoa; Sanchez, Montes, Araujo, Gallardo; Rodriguez, E.Alvarez, Guardado; Vega, Jimenez, Lozano. C.t.: Martino
Calendario:
Argentina-Arabia Saudita
Messico-Polonia
Messico-Argentina
Polonia-Arabia Saudita
Polonia-Argentina
Arabia Saudita-Messico


Gruppo D
Francia 
Danimarca
Australia
Tunisia
Girone tosto per la Francia Campione del Mondo in carica. Les Blues affronteranno la Danimarca,l'Australia e la Tunisia in un gruppo simile a quello del 2018 dove c'era il Perù al posto degli africani.La nazionale di Deschamps punterà sul talento di Benzema,fresco di Pallone d'Oro e in forma strepitoso e sull'enfant prodige Mbappé.Fisicità,tecnica e rapidità,la Francia è una nazionale completa ma saranno pesanti le assenze di Kante,Pogba e Kimpembe,tre colonne del successo in Russia.Da osservare Camavinga,giovane talento del Real Madrid.Il secondo posto sarà molto probabilmente affare tra Danimarca e Australia.I danesi vogliono dare seguito alla semifinale di Euro 2020 (miglior risultato assieme al trionfo dell'Europeo 1992) e riscattare la bruciante eliminazione con la Croazia agli ottavi di finale del Mondiale in Russia.La nazionale di Hjiulmand che gioca un calcio offensivo,si affiderà alle colonne Schmeichel,Kjaer ed Eriksen,tornato a pieno regime dopo lo spavento durante l'Europeo,e ai giovani Damsgaard,Skov Olsen e Lindstrom in un contesto dove la squadra,il collettivo è il segreto del successo.L'Australia si è qualificata al Mondiale al fotofinish.I Socceroos sono volati in Qatar battendo il Perù ai rigori nello spareggio interzona.È arrivata così la quinta qualificazione consecutiva ai Mondiali,anche se sono lontani i fasti della prima,quando Kewell e Viduka trascinarono l’Australia fino agli ottavi.Nel 2006 in Germania,da vice di Guus Hiddink,c’era anche Graham Arnold che dal 2018 è l’attuale commissario tecnico.Da quando cioè Tim Cahill,top scorer di sempre con 50 gol,ha deciso di dire addio alla nazionale.Un vuoto complicato da colmare,anche per la leadership in spogliatoio:ci sta provando Mathew Leckie,capitano e fantasista del Melbourne City,ma le speranze di passaggio del turno passano soprattutto dalla difesa,punto di forza di una formazione solida,fisica ma poco tecnica.Chiude il girone la Tunisia che cercherà un'impresa molto difficile.Molto sentito sarà il confronto con la Francia.
Probabili formazioni 
FRANCIA (4-3-1-2): Lloris; Pavard, Varane, L.Hernandez, T.Hernandez; Fofana, Tchouameni, Rabiot; Griezmann; Benzema, Mbappè. C.t.: Deschamps
AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Atkinson, Souttar, Rowles, Behich; Mooy, Irvine; Leckie, Hrustic, Boyle; Duke. C.t.: Arnold.
DANIMARCA (3-4-3): Schmeichel; Andersen, Kjaer, Christensen; Maehle; Delaney, Hojbjerg, Wass; Eriksen; Skov Olsen, Dolberg. C.t.: Hjulmand.
TUNISIA (4-3-3): Dahmen; Drager, Bronn, Talbi, Maaloul; Chaalali, Skhiri, Laidouni; Jaziri, Khazri, Msakni. C.t.: Kadri.
Calendario:
Francia-Australia
Danimarca-Tunisia
Danimarca-Francia
Australia-Tunisia
Francia-Tunisia
Danimarca-Australia


Gruppo E
Spagna
Germania
Giappone 
Costa Rica
Girone E bello ma molto squilibrato: è evidente che Spagna e Germania siano nettamente favorite per la qualificazione agli ottavi di finale su Giappone e Costa Rica.Le Furie Rosse vogliono continuare a fare ben dopo aver raggiunto la finale di Nations League 2020 e la semifinale dell'Europeo 2020,che hanno riscattato le precedenti fallimentari spedizioni (Russia 2018 su tutte). La squadra, molto giovane e tecnica esprime la tipica idea di calcio spagnola, basata su molto possesso palla, e azioni fatte di tanti passaggi corti.
Simile è la situazione della Germania, con la differenza che dopo la delusione del 2018 (uscita ai gironi da campione del mondo in carica) ha continuato il suo periodo poco entusiasmante (ottavi di finale all'Europeo e risultati mediocri in Nations League).L'estate scorsa è finito il lungo e vincente ciclo di Low (ha vinto il Mondiale 2014 in Brasile) che è stato rimpiazzato da Hansi Flick. Con l'ex tecnico del Bayern Monaco le cose sono leggermente migliorate (15 gare, 9 vittorie, 5 pari,1 sconfitta) ma nonostante la Mannschaft sia sempre una potenza non sembra avere molte ambizioni.
Ad ogni modo Spagna e Germania sono favorite del gruppo nonostante presentino entrambe due difetti in comune: hanno tanta qualità sugli esterni e sulla trequarti (Pedri e Gavi vs Havertz e Gnabry, tanta roba) ma manca un vero centravanti e poca è l'esperienza delle due squadre.
Giappone e Costa Rica proveranno ad inserirsi ma l'impresa è dura.
I nipponici, che nel 2018 furono eliminati agli ottavi dal Belgio, sono una formazione solida e intensa. Punto di forza è il reparto difensivo composto da Tomiyasu (perno del l'Arsenal di Arteta), Itakura e Hiruki (perni in Bundesliga) oltre a Sakai (Marsiglia), Yoshida (ex Sampdoria) e Nagatomo, al quarto Mondiale in carriera.
In fase offensiva le speranze passano dai piedi di Kamada,trequartista dell'Eintracht Francoforte e Minamino,ex Liverpool.Terza qualificazione consecutiva per il Costa Rica,il cui calcio è generazionale. A San José e dintorni infatti si è rimasti a otto anni fa. La generazione dei miracoli di allora (nel 2014 raggiunse i quarti di finale)è ancora in buona parte in campo.Le alternative a Keylor Navas,Oscar Duarte,Yeltsin Tejada,Celso Borges,Bryan Ruiz e Joel Campbell,i protagonisti dei quarti di finale raggiunti in Brasile scarseggiano,ma qualche bagliore di novità c’è.Due su tutti:Jewison Bennette,diciottenne del Sunderland,attaccante o ala mancina potente e dribblomane,e Anthony Hernández,altra ala,ma destra,meno forte forse,ma molto scaltro.E poi c’è Brandon Aguilera che ha diciannove anni ed è un trequartista Il punto forte però è la panchina:Luis Fernando Suárez è un allenatore pratico,che sa cosa si deve fare in certe situazioni.Prima regola:rendere difficile la vita agli avversari;seconda regola:giocare bene non porta punti;terza regola:prendi palla e corri il più veloce possibile verso l’area avversaria.
Probabili formazioni 
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Laporte, Pau Torres, Gaya; Gavi, Rodri, Pedri; Ferran Torres, Morata, Sarabia. C.t.: Luis Enrique.
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Hofmann, Rudiger, Sule, Raum; Kimmich, Gundogan; Gnabry, T. Muller, Sané; Havertz. C.t.: Flick.
GIAPPONE (4-2-3-1): Gonda; Tomiyasu, Yoshida, Ito, Nagatomo; Endo, Morita; Minamino, Kamada, Kubo; Maeda. C.t.: Moriyasu.
COSTA RICA (5-4-1): Navas; Fuller, Watson, Calvo, Vargas, Oviedo; Borges, Tejeda, Torres, Ruiz; Campbell. C.t: Suarez.
Calendario:
Spagna-Costa Rica
Germania-Giappone
Spagna-Germania
Giappone-Costa Rica
Giappone-Spagna
Germania-Costa Rica

 

Gruppo F
Belgio 
Croazia 
Marocco
Canada
Il Gruppo F, composto da Belgio, Croazia, Marocco e Canada è uno dei più interessanti: sarà soprattutto la sfida tra belgi e croati, ossia la sfida tra due nazionali che nella loro storia hanno avuto sempre buoni giocatori e buone generazioni ma mai la classica "Generazione d'oro" che entrambe hanno avuto negli ultimi anni. Due grandi squadre, tanti talenti che hanno portato sì soddisfazioni ma neanche un trofeo. I Diavoli Rossi con i vari Courtois, Alderweireld, Vertonghen, Witsel,De Bruyne,Carrasco,Hazard,Lukaku, Mertens hanno conquistato il 3º posto e la medaglia di bronzo al Mondiale 2018 oltre alla vetta del Ranking.Risultati storici per la nazionale fiamminga ma nessun trofeo: questo Mondiale rappresenta probabilmente l'ultima occasione di vincere qualcosa per questa squadra.La fantastica generazione della nazionale a scacchi biancorossi (Modric,Rakitic,Kovacic,Perisic, Mandzukic,Rebic,Lovren)nel Mondiale di 4 anni fa ha perso la finale con la Francia (4-2) al termine di una grande cavalcata. Non è arrivato il successo ma la squadra è stata accolta dagli applausi e Modric, miglior giocatore del torneo, ha vinto il Pallone d'Oro.
In questa edizione sarà però molto difficile ripetere la scorsa impresa: molti giocatori di quella squadra straordinaria che stupì tutti (Subasic,Mandzukic su tutti) si sono ritirati e la nuova generazione è interessante ma non ai livelli di quella attuale.Tra i giovani da osservare Gvardiol, difensore centrale del Lipsia che si sta imponendo ad alti livelli e Sosa, laterale che si affermando con il Colonia.Come detto Belgio e Croazia favorite ma occhio a Marocco e Canada.
Gli africani sono una formazione pratica e difensiva ma hanno molta tecnica a disposizione. Basti pensare ai laterali Hakimi (Psg) e Mazraoui (Bayern Monaco), Ziyech (Chelsea) e alle sorprese del nostro campionato Sabiri (Samp) e Cheddira che è esploso al Bari in Serie B e corona così il sogno di una vita.
Chiude il gruppo il Canada che mancava ad una fase finale di un Mondiale da 36 anni. Squadra solida e compatta, grande gruppo che cerca di mettere nelle migliori condizioni possibili le sue stelle più luminose,Alphonso Davies, esterno del Bayern Monaco e Jonathan David, attaccante del Lille. Non sono da sottovalutare in un gruppo equilibrato.
Probabili formazioni 
BELGIO (3-4-2-1): Courtois; Dedoncker, Alderweireld, Vertonghen; Meunier, Tielemans, Witsel, Carrasco; De Bruyne, E. Hazard; Lukaku. C.t.: Martinez.
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Sosa; Kovacic, Brozovic, Modric; Pasalic, Kramaric, Perisic. C.t.: Dalic.
MAROCCO (4-3-3): Bounou; Hakimi, Aguerd, Saiss, Mazraoui; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En-Nesyri, Boufal. C.t.: Regragui.
CANADA (4-4-2): Borjan; Johnston, Kennedy, K.Miller, Adekugbe; Hoilett, Hutchinson, Eustaquio, A. Davies; Larin, David. C.t.: Herdman.
Calendario:
Belgio-Canada
Croazia-Marocco
Marocco-Belgio
Croazia-Canada
Belgio-Croazia
Canada-Marocco

 

Gruppo G
Brasile
Serbia 
Svizzera 
Camerun
Altro gruppo interessante è il G, che vede Brasile, Serbia, Svizzera e Camerun. I verdeoro sono indubbiamente i favoriti per il primo posto e forse anche per la vittoria finale.La squadra di Tite (che dopo il Mondiale lascerà) è il giusto mix tra qualità e fisicità e tra giocatori esperti e più giovani. La stella è assolutamente Neymar, che a 30 anni vuole finalmente conquistare il mondo dopo aver già vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio del 2016. Attorno a lui gravitano i rocciosi ed eterni difensori Thiago Silva e Dani Alves, Casemiro, mediano alla Makéléle oltre a Vinicius e Rodrygo, rapide stelline del Real Madrid e Raphinha, funambolo del Barcellona.
Il secondo posto sarà probabilmente conteso da Serbia e Svizzera: i serbi sono guidati da Dragan Stojkovic, vecchia gloria del calcio serbo che avrà a disposizione una delle rose più interessanti del panorama. Tanti i protagonisti del calcio italiano: il fiorentino Milenkovic guida la difesa, il laziale Milinkovic-Savic,che costituisce un esempio di centrocampista moderno tecnico e fisico, giganteggia in mezzo mentre gli juventini Vlahovic e Kostic e il gigliato Jovic comporranno il reparto offensivo con Tadic (protagonista all'Ajax) e con Mitrovic (primo cannoniere nella storia della Serbia). Giocheranno un ruolo di secondo piano ma tra i convocati ci sono anche i veronesi Ilic e Lazovic e i granata Lukic e Radonjic.
L'obiettivo della Serbia sarà conquistare la qualificazione agli ottavi di finale, mancata nel 2006, nel 2010 e nel 2018 e chissà che guardando alla rosa, non possa sognare anche qualcosa in più.
Spesso è sottovalutata ma la Svizzera rappresenta una nazionale quadrata, spigolosa che raggiunge i suoi obiettivi nelle competizioni a cui partecipa sorprendendo anche nazionali più quotate. Basti pensare che all'Europeo ha sbattuto fuori la Francia Campione del Mondo agli ottavi di finale e per qualificarsi al Mondiale ha vinto il girone di qualificazione davanti all'Italia Campione d'Europa in carica.
La nazionale elvetica, solida, organizzata poggia su alcune certezze, esperte e affermate: il portiere Sommer,i difensori Akanji e Ricardo Rodríguez,i tosti mediani Xhaka,Zakaria e Freuler e davanti Seferovic e Shaqiri,vera stella della nazionale biancorossa,chiamato "Messi delle Alpi".Occhio a Okafor,giovane e rapido attaccante che si sta affermando al Salisburgo.
Chiude il raggruppamento il Camerun di Rigobert Song, ex gloria del calcio camerunense che ha giocato anche al Barcellona e ha portato in nazionale la filosofia di gioco del club catalano basata su molto possesso palla e fraseggio.
Non sarà facile ma i leoni indomabili proveranno a qualificarsi per gli ottavi di finale che mancano dai tempi dell'impresa di Italia '90. Le certezze sono Onana, portiere dell’Inter, Anguissa, mediano del Napoli e gli attaccanti Choupo-Moting del Bayern Monaco e Toko Ekambi dell'Olympique Lione, colonne portanti di una nazionale che proverà ad inserirsi in un girone davvero tosto.
Probabili formazioni 
BRASILE (4-2-3-1): Allison; Danilo, Thiago Silva, Marquinhos, Alex Sandro; Casemiro, Fred; Raphinha, Neymar, Vinicius jr; Gabriel Jesus. C.t.: Tite.
SERBIA (3-4-1-2): V. Milinkovic-Savic; Veljkovic, Milenkovic, Pavlovic; Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; A. Mitrovic, Vlahovic. CT: Stojkovic.
SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Widmer, Akanji, Elvedi, Rodriguez; Freuler, G. Xhaka; Shaqiri, Sow, Vargas; Embolo. C.t: Yakin.
CAMERUN (4-4-2): A. Onana; Fai, Castelletto, Ngadeu, Nouhou; Ngamaleu, Hongla, Anguissa, Toko Ekambi; Choupo-Mouting, Aboubakar. C.t.: Song.
Calendario
Brasile-Serbia
Svizzera-Camerun
Svizzera-Brasile
Camerun-Serbia
Serbia-Svizzera
Camerun-Brasile


Girone H 
Portogallo
Uruguay
Ghana
Corea del Sud
Il Gruppo H, l'ultimo della rassegna, vede Portogallo, Uruguay, Ghana e Corea del Sud.
I lusitani,che si sono qualificati al Mondiale tramite il playoff,partono leggermente in seconda fila per la vittoria finale ma hanno una rosa davvero forte,completa in tutti i reparti. La stella resta Ronaldo, nonostante i problemi, le frizioni al Manchester United: CR7 vuole conquistare dopo l'Europeo 2016 e la Nations League 2019 anche il Mondiale, l'ultimo della sua carriera. Attorno a lui il portiere Rui Patricio,i baluardi della difesa Dias e Pepe,la fisicità di Danilo Pereira e Carvalho in mezzo e la tecnica e la rapidità di Bruno Fernandes,Bernardo Silva,Joao Félix e soprattutto Rafael Leao,che punta alla definitiva consacrazione.Tanta qualità a disposizione di Fernando Santos che proverà a rispondere alle critiche piovute in patria su un gioco poco spettacolare e regalare altre gioie al popolo portoghese.
A tenere testa al Portogallo sarà probabilmente un Uruguay in pieno ricambio generazionale sia in panchina che in campo.In panchina dopo un decennio ha lasciato il vate Oscar Tabarez,in là con gli anni e con difficoltà fisiche.Al suo posto la federazione ha nominato Diego Alonso che crede in un calcio più offensivo,più propositivo,basato su più possesso palla e fraseggio piuttosto dello stile del predecessore,più concreto e più difensivo.In campo resistono ancora gli eterni Muslera (portiere),Godin,Giménez Cáceres e Coates (difensori) e soprattutto la coppia d'oro Suarez-Cavani,tutti protagonisti della vittoria della Copa América 2011.Tuttavia avanza la nuova generazione deglu Araújo (difensore del Barcellona),dei Bentancur,dei Torreira,dei Valverde (questi 3 costituiranno uno dei centrocampi più interessanti del Mondiale),del 10 De Arrascaeta e soprattutto di Darwin Núñez,con Haaland uno dei due attaccanti più promettenti del panorama mondiale.
Parte un po' in secondo piano l'Uruguay ma il suo mix tra esperienza e gioventù è molto interessante e chissà che non possa regalare tante soddisfazioni al grintoso popolo uruguaiano.
Sembrano già condannate ma Corea del Sud e Ghana non sono da sottovalutare. Gli asiatici,presenza consolidata nel tabellone da diversi anni,sono un collettivo organizzato che corre molto,in cui spiccano due individualità,Heung-Min Son,ala che al Tottenham sta facendo faville da anni e da Kim Min-Jae,roccioso difensore,esploso questa stagione al Napoli.Il ct,il portoghese Paulo Bento,sfiderà dunque il suo Paese Natale.
Gli africani si affidano ai fratelli Ayew,colonne da anni di questa squadra e alla nuova generazione dei Kudus,giovane attaccante dell'Ajax,Thomas Partey mediano dell'Arsenal e Iñaki Williams,oramai bandiera dell'Athletic Bilbao che ha scelto il Ghana a differenza del fratello Nico,convocato dalla Spagna.Non convocati Afena Gyan,attaccante della Cremonese e Gyasi,tuttofare dello Spezia.Tasso tecnico non molto alto ma la fisicità e la grinta di questa nazionale non sono mai da sottovalutare.
Probabili formazioni 
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Cancelo, Ruben Dias, Pereira, Nuno Mendes; Carvalho, Ruben Neves, Bruno Fernandes; Bernardo Silva, Rafael Leao; Cristiano Ronaldo. C.t: Fernando Santos.
URUGUAY (4-4-2): Muslera; Araujo, Godin, Gimenez, Olivera; Pellistri, Valverde, Bentancur, De Arrascaeta; Suarez, Núñez. C.t.: Alonso.
COREA DEL SUD (4-4-2): Kim Seung-Gyu; Kim Moon-Hwan, Kim Young-Gwon, Kim Min-jae, Kim Jin-Su; Lee Kang-In, Hwang In-Beom, Jung Woo-Young, Na Sang-Ho; Heung-Min Son, Huang Ui-Jo. C.t.: Paulo Bento.
GHANA (4-2-3-1): Ati-Zigi; Lamptey, Salisu, Djiku, Mensah; Partey, Idrissu; Sulemana, Kudus, J. Awey; Williams. C.t.: Addo.
Calendario:
Portogallo-Ghana
Corea del Sud-Uruguay
Portogallo-Uruguay
Corea del Sud-Ghana
Uruguay-Ghana
Corea del Sud-Portogallo


Ottavi di finale 
Prima gruppo A-seconda gruppo B (1)
Prima gruppo G-seconda gruppo H (4)
Prima gruppo B-seconda gruppo A (5)
Prima gruppo D-seconda gruppo C (6)
Prima gruppo F-seconda gruppo E (7)
Prima gruppo H-seconda gruppo G (8)

Quarti di finale 
Vincente ottavo di finale 5-Vincente ottavo di finale 6 (C)
Vincente ottavo di finale 1-Vincente ottavo di finale 2 (A)
Vincente ottavo di finale 7-Vincente ottavo di finale 8 (D)
Vincente ottavo di finale 3-Vincente ottavo di finale 4 (B)

Semifinali
Vincente quarto di finale A-Vincente quarto di finale B (1)
Vincente quarto di finale C-Vincente quarto di finale D (2)

Finale 3º/4º posto
Perdente semifinale 1-Perdente semifinale 2

Finale
Vincente semifinale 1-Vincente semifinale 2


P.S. scusate il ritardo...