Abbiamo assistito qualche giorno fa, a poca distanza dalla finale di Lisbona, ai sorteggi validi per i gironi della prossima Champions League, che speriamo non si riveli strana come quella appena conclusa. Fra new entry, ritorni dopo e piacevoli conferme, sta per partire la caccia al trofeo più ambito d’Europa, nel tentativo di strapparlo ai bavaresi e, soprattutto, a sua maestà Robert Lewandovski, eletto miglior calciatore, oltre che miglior attaccante, ai danni del compagno Manuel Neuer, miglior portiere, e di Kevin De Bruyne, il numero uno fra i centrocampisti. Il premio elargito dalla Uefa ha l’odore di un pallone d’oro “ad honorem”, data la decisione delle FIFA di non assegnarlo a causa del COVID (decisione abbastanza discutibile, se non inspiegabile a mio parere).
Andiamo dunque ad analizzare i gironi che comporranno il prossimo tabellone, fra pronostici, statistiche e qualche curiosità.

GIRONE A
Si parte con il botto, con uno dei gironi più complicati, che vedrà opposta la furia dei campioni d’Europa in carica alla garra dei “Roqueblancos” di Simeone. E’ indubbio come la favorita numero uno sia la compagine tedesca, con i capitolini subito dietro, che senza dubbio proveranno ad insidiare il primato bavarese, cosa che nelle ultime sfide gli è spesso riuscita. Grande sfortuna per la terza e la quarta fascia di questo girone: il RB Salisburgo incappa nuovamente in un girone di ferro, dopo aver l’anno scorso messo in seria difficoltà gli allora campioni d’Europa del Liverpool ed il Napoli di Ancelotti; la Lokomotiv Mosca, invece, ha dimostrato lo scorso anno, a spese della Juventus, di non essere un avversario cuscinetto, e dunque le due favorite non dovranno sottovalutare gli ostacoli verso una qualificazione agli ottavi che pare alquanto scontata, almeno sulla carta.

GIRONE B
È andata meglio, sicuramente rispetto allo scorso anno, ai nerazzurri di Antonio Conte. Ancora una volta una spagnola ed una tedesca, ma stavolta, in particolare i secondi, sembrano inferiori rispetto all’altro Borussia, seppur una delle peggiori squadre presenti in quarta fascia. Ritorno romantico al Bernabeu, che i tifosi ricorderanno in maniera estremamente dolce per la doppietta di Diego Milito, che valse il trionfo ormai quasi undici anni or sono; prima sfida da allenatori inoltre fra gli ex compagni di squadra alla Juventus Antonio Conte e Zinedine Zidane. Revival dell’ultima semifinale di Europa League invece contro lo Shaktar Donetsk, e gli interisti si augurano che entrambe le sfide possano terminare in maniera almeno simile alla gara di qualche settimana fa; di contro, gli ucraini saranno desiderosi di rivalsa. La partita contro il Borussia Moenchengladbach invece, rimanda ad un incontro relativo agli ottavi di finale della Coppa Campioni 1971-72. Il match, passato alla storia come “Partita della lattina” venne caratterizzato dal lancio di una lattina che colpì in pieno volto Roberto Boninsegna, costringendolo all’uscita. I nerazzurri, a causa del contraccolpo psicologico e della convinzione di ottenere la vittoria a tavolino, subirono ben 5 reti sul 2-1 per i tedeschi, perdendo infine per ben 7-1. Alla fine l’Inter ottenne di rigiocare la partita, riuscendo a passare il turno nella doppia sfida. Che dire, l’assenza di pubblico perlomeno non permetterà di ripetere certe situazioni.

GIRONE C
Lasciatemelo dire: City fortunello. Non sono solito sminuire alcuna squadra, perché sono convinto che ognuno abbia qualcosa da dire, e possa rivelarsi una sorpresa, noi italiani lo sappiamo bene visto l’enorme exploit dell’Atalanta. Senza dubbio, però, ogni squadra di seconda fascia avrebbe firmato per finire nel girone C, al posto dei ragazzi di Pep Guardiola, che sfideranno il modesto Porto, l’ancor più modesto Olympiacos, e, paradossalmente la squadra più ostica, in quarta fascia, il Marsiglia. Insomma, caro Pep, almeno per quanto riguarda i gironi, la dea bendata ti sorride!

GIRONE D
Potremmo definirlo “il girone del gran calcio”. Sì, perché oltre al Midtjylland, chiaramente sfavorito, potremmo assistere ad un trittico di squadre che hanno impressionato per la bontà e l’efficacia della loro proposta di calcio. Da una parte lo strafavorito Liverpool, plurifinalista ed infine campione negli scorsi due anni, e fresco campione d’Inghilterra con 99 punti; dall’altra le due mine vaganti: l’Ajax di Erik Ten Hag, che sicuramente ha perso smalto rispetto alla meravigliosa squadra capace di ottenere la semifinale ai danni di Real Madrid e Juventus, ma mai da sottostimare e la nostra Atalanta, che ormai tutta Europa ha imparato ad apprezzare, nonché temere, e vuole provare a bissare la straordinaria cavalcata della scorsa stagione, e chissà, provare ad andare oltre. Il precedente fra i Reds ed i lancieri rimanda direttamente al 1966, quando l’Ajax di un giovanissimo Johann Cruyff si presentò all’Europa nella cosiddetta “mistwedstrijd”, “partita della nebbia”, in cui gli inglesi vennero travolti agli ottavi di finale della Coppa Campioni da un sonoro 5-1, che mandò ai quarti gli olandesi anche dopo il 2-2 ad Anfield. Girone affascinante.

GIRONE E
Non me ne vogliano le partecipanti, ma probabilmente il girone meno competitivo degli 8. I campioni d’Europa del Siviglia, che magari proveranno ad uscire prematuramente per tornare a vincere l’Europa League (ovviamente ironizzo…forse), il Chelsea di Frank Lampard, lo scorso anno vittima nell’inarrestabile Bayern Monaco di Hans Flick, in assoluto la regina del mercato, che ha costruito una squadra con prospettive infinite, ma forse non ancora pronta ad imporsi nell’immediato. Completano il girone il modesto Krasnodar e il Rennes, fra le squadre maggiormente ostiche presenti in quarta fascia. Ho speso poche parole, ma non sono riuscito a trovare altri punti di appiglio per questo gruppo: scusatemi!

GIRONE F
Il ritorno della Lazio, dopo quasi tredici anni di assenza dalla massima competizione europea, non sarà particolarmente duro, con un girone abbastanza equilibrato, che vede i biancocelesti partire con ottime chance di passare. La favorita per il primo posto sarà il Borussia Dortmund di Lucien Favre e, soprattutto, dei “ragazzi terribili” Jadon Sancho ed Erling Haland, ma non solo: l’ultimo precedente fra la Lazio e i tedeschi risale ai quarti di finale della Coppa Uefa, con le aquile, allora allenate da Zdenek Zeman, eliminate nel doppio confronto. Partita dell’ex per Ciro Immobile, dopo il breve trascorso in Germania. I capitolini dovranno inoltre prestare particolare attenzione alla doppia sfida con i campioni di Russia dello Zenit San Pietroburgo: non di certo la migliore fra i campioni, ma una formazione con moltissime carte da giocarsi per mettere i bastoni fra le ruote ai ragazzi di Inzaghi. Infine il Club Brugge, pluricampione di Belgio, che si prepara ad un’altra stagione di anonimato europeo.

GIRONE G
Il girone definitivo: storia, intrecci, ritorni, tradimenti, rivalità, tutto ciò si scontrerà in questo raggruppamento. Messi contro Ronaldo, a quasi dieci anni dall’ultimo confronto, con il portoghese sconfitto in “camiceta blanca”. CR7 proverà a rifarsi, magari segnando una rete che non è mai arrivata contro i blaugrana nella competizione in cui lui rappresenta il miglior marcatore di sempre. Ma Juventus-Barcellona non sarà solo questo: sarà anche il ritorno di Pjanic allo Stadium, e quello di Arthur al Camp Nou, con maglie opposte, e sarà l’ennesima sfida fra due squadre che negli ultimi anni hanno deliziato il panorama europeo a suon di grandi partite. C’è da aggiungere a questo anche lo scontro fra Andrea Pirlo e Mircea Lucescu, tecnico della Dinamo Kyev, che, da direttore tecnico del Brescia, vide da vicino l’esordio in Serie A del “maestro”, il 21 maggio 1995. Infine al debutto assoluto nella competizione i campioni d’Ungheria del Ferencvárosi, che si presentano come la “cenerentola” del gruppo. Nulla da dire, se non “scatenate l’inferno”.

GIRONE H
Chiudiamo con il girone forse più difficile di tutti: infatti, i campioni di Turchia dell’Instambul Basaksheir, dovranno vedersela contro Paris Saint Germain, vice campione d’Europa, RB Lipsia, semifinalista della scorsa edizione, e con il rientrante Manchester United. Dunque gruppo molto aperto, considerando che i tedeschi, seppur leggermente sfavoriti rispetto alle altre due compagini, daranno grandissimo filo da torcere per strappare il pass verso gli ottavi di finale. Assisteremo nuovamente alla semifinale dello scorso anno, appunto fra PSG e Lipsia, mentre i francesi ricordano bene l’uscita agli ottavi di due stagioni fa, proprio per mano dei Red Devils. Infine gli inglesi dovranno prestare molta attenzione al club sponsorizzato dalla Red Bull, che l’anno scorso eliminò un’altra inglese agli ottavi, il Tottenham, e dunque sa come si fa…

Le prime partite si svolgeranno il 20 ed il 21 ottobre, e noi tifosi ed appassionati siamo già in fibrillazione: non ci resta che attendere e sperare, pandemia permettendo, di assistere, anche se non dal vivo, ad uno spettacolo degno della Champions League.