Asse bollente tra Barcellona e Torino, nonostante la situazione sanitaria mondiale sia preoccupante e il calcio stenti a ripartire, il calciomercato vive 365 giorni l’anno e non si ferma davanti a nulla.

Prossimamente vivremo un ridimensionamento economico del settore dell’intrattenimento di cui il calcio rappresenta una grossa fetta.
Quest’estate le società calcistiche guarderanno più attentamente al bilancio cercando di rimediare ai mancati incassi con le celebri plusvalenze. In questo scenario prendono importanza gli scambi che assicurino a entrambe le società in una trattativa un guadagno. 

In questi giorni si è parlato tanto di bozze di trattative esistenti tra Juventus e Barcellona. Il prototipo di operazione è stato fatto a gennaio quando le società hanno scambiato per le rispettive seconde squadre Matheus Pereira e Alejandro Marques con ipervalutazione di 8 min.
I discorsi probabilmente sono iniziati la scorsa estate, parlando dello scambio poi sfumato Bernardeschi-Rakitic. 

Ad oggi la trattativa che sembra stia per partire riguarda lo scambio Pjanic-Arthur con scambio di plusvalenze da 60 min. 
Il Barcellona è alla disperata ricerca di plusvalenze che possano finanziare i grandissimi colpi pensati da tempo ovvero Neymar e Lautaro Martinez, nonostante la situazione finanziaria del club catalano non sia rosea.
Le trattative per O’Ney prevedono il sacrificio di Griezmann e Dembele, quelle per Lautaro prevedono Vidal e uno a scelta tra Arthur, junior firpo o Semedo ma per entrambi serviranno anche svariati milioni. Per questo motivo il Barcellona risulta interessata a Pjanic e Bernardeschi in modo di piazzare qualche plusvalenza, Cuadrado e Matuidi per limare qualche eventuale dettaglio e De Ligt con Bentancur in quanto giocatori in grado di rinforzare sensibilmente la rosa blaugrana. 
La Juventus come obiettivo principale quest’estate avrà quello di vendere, non tanto per le plusvalenze quanto per abbassare i costi della rosa che dopo le mancate cessioni della passata campagna acquisti ha visto la Juventus schizzare al terzo posto per costo personale nel mondo calcistico pur non avendo un fatturato da top 5. Parallelamente all’obiettivo di diminuire i costi c’è l’ormai eterno obiettivo di rinforzare il centrocampo palesato dalla titolarità di Matuidi nonostante l’inadattabilità negli schemi di Sarri del francese. 
Dunque l’obiettivo è rinforzare il centrocampo possibilmente piazzando qualche plusvalenza.
Analizzando la situazione a centrocampo troviamo Bentancur unico fondamentale e insostituibile sia per ragioni contrattuali che tecniche in quanto è l’unico in rosa ad abbinare grinta, corsa e qualità; il centrocampo avrà in lui l’ unico punto fermo. Dopo abbiamo Matuidi fresco di rinnovo già lui non è incedibile ma difficilmente riceverà offerte, il campione del mondo è l’unico centrocampista che basa il suo gioco su sacrificio, corsa e intelligenza tattica. Sebbene abbia gravissime lacune tecniche è un ottima alternativa, in poche parole ottimo finche non deve essere un titolare degli schemi di Sarri. Per tutti gli altri verranno ascoltate offerte (a parte Khedira con cui le strade si separeranno probabilmente con una rescissione)

I nuovi acquisti Rabiot e Ramsey hanno fallito alla loro prima stagione in bianconero e non hanno molto mercato per via del loro ingaggio. Ramsey ha vissuto l’ennesima stagione offuscata dagli infortuni, ma a sprazzi ha mostrato grandissime qualità, finalmente la juve ha il centrocampista di incursione con elevata qualità tecnica, se non fosse stato per gli infortuni staremmo parlando di uno dei pilastri della squadra. Rabiot invece ha deluso su tutti i fronti complice personalità e carattere al di sotto degli standard da top club e qualità tecniche e atletiche insufficienti, ingaggio da 7 min totalmente ingiustificato penso sia il centrocampista peggiore in rosa, sembra che in premier abbia mercato con l’Everton che a gennaio ha fatto un offerta.

Infine c’è Pjanic secondo me il capro espiatorio dei problemi a centrocampo. Noi tifosi l’abbiamo (più o meno giustamente) preso di mira, se però si vanno a vedere le statistiche si evince che è il miglior centrocampista della rosa (statistiche SofaScore) anche meglio dell’amatissimo Bentancur. Le sue qualità calcistiche sono fuori discussione, ma la difficoltà palesata quando marcato strettamente e complice anche il fatto di essere uno dei giocatori che ha giocato più partite e corso più km peggiorando tantissimo la condizione atletica e se non gira Pjanic non gira la squadra.
Noi tifosi juventini abituati a grandi cessioni per finanziare grandi acquisti sappiamo bene che per rinforzare un reparto non si può vendere il proprio miglior giocatore, in compenso Pjanic a 30 anni è nel ultimo anno in cui può essere venduto guadagnandoci qualcosa. Il peso a bilancio lo rende il principale indiziato per essere sacrificato.

Tornando agli scambi con il Barça, l’operazione Pjanic-Arthur ci conviene? Dal punto anagrafico ed economico quasi sicuramente, ma dal punto di vista tecnico? Sicuramente il calcio di arthur si sposa bene con il calcio di Sarri ma non è assolutamente il tipo di giocatore che cambia il reparto, l’identikit è quello giusto: centrocampista dinamico che agevola il palleggio e contribuisce alla fase difensiva. Ma è opportuno cedere il pivot è dunque ridisegnare il centrocampo per il centrocampista brasiliano? La domanda che mi sono chiesto è perché mai il barcellona dovrebbe privarsi di un giovane come Arthur, la risposta è semplice: convive perennemente con gli infortuni. 
Arthur è un giocatore da evitare per via degli innumerevoli infortuni che ci lascerebbe a dover giocare partite delicate con Matuidi.
In compenso c’è un affare con il Barcellona di cui i club non parlano ma che sarebbe il colpo che ti mette a posto il centrocampo per molti anni: Frankie De Jong.
Ovviamente è Fantamercato, De Jong sta al Barça come De Ligt sta alla Juventus, due giocatori che rappresentano le fondamenta dei futuri reparti delle rispettive squadre. 
Strapparlo al Barcellona è una Mission Impossible nonostante Frankie questa stagione non si è ripetuto ai livelli della stagione precedente, complice la concorrenza di Busquets e una sorta di “snaturazione” tattica che lo vedono dover cercare costantemente l’incursione pur non essendo la sua qualità principale. Il Barça non lo vende, anche se, in tempi di crisi i Neymar e i Lautaro non si acquistano da soli e c’è una minima possibilità che il sacrificato possa essere De Jong.
Lo scambio con Pjanic a quel punto per la Juve diventa uno scambio più grosso conguaglio e/o altri giocatori, ma De Jong al posto di Pjanic come regista dinamico oppure Mezzala sinistra con compiti di costruzione e recupero sarebbe il meglio che la Juve possa prendere dal mercato, a mio parere meglio di Pogba (amato quanto costoso, non gioca da settembre, se torna è per diventare una bandiera), Milinkovic (costoso e per prenderlo lo devi strapagare a una avversaria diretta) e Kantè (fortissimo ma 29enne rischia di entrare in parabola discendente e non hai possibilità di rivenderlo). 
De Jong è un giocatore unico al mondo; non ha un ruolo, ha una funzione. All'Ajax parte difensore centrale insieme al nostro De Ligt e viene presto avanzato a centrocampo a comporre un reparto con Schone punto di riferimento posizionale e Van De Beek Box to Box per eccellenza, De Jong inventa un nuovo modo di interpretare il ruolo di regista ovvero non avere una posizione. Grazie alla sua rarissima sensibilità tattica, intelligenza calcistica e l’instancabile corsa riesce a muoversi sempre per trovarsi nel posto più opportuno dove ricevere la palla e aiutare il compagno, dopo aver passato la palla corre subito in una posizione migliore dove poter ricevere nuovamente e soprattutto ha una propensione naturale per le palle difficili, spesso lo si vede preferire un dribbling con successiva verticalizzazione piuttosto che una palla facile scaricata al compagno più vicino, non è raro vederlo giocare di prima.
In più ha enormi capacità agonistiche e ottime statistiche difensive. Riguardo il gioco offensivo deve migliorare, ha statistiche paragonabili a Bentancur.
Insomma, De Jong è il miglior giocatore per le squadre che vogliono costruire dal basso, giocare un calcio semplice (quello che chiede Sarri fino a gli ultimi 30 metri), e richiedono ai centrocampisti la creatività (di cui avremo bisogno dopo la partenza di Pjanic).

Questo era un articolo di Fantacalcio, mi sono chiesto quale fosse il giocatore che sarebbe più utile a centrocampo e Frankie De Jong è quello che penso sia l’ideale.