L'Italia è un Paese stupendo. La Penisola lunga e affusolata si estende dalle Alpi a Lampedusa seguendo la forma di un elegante stivale. Questa terra ricca di ogni ben di Dio straborda di meraviglie. Nella nostra Nazione si può trovare ogni genere di magnificenza. Il Belpaese è impastato di arte e di cultura. Basti pensare a Roma, Venezia, Firenze, ma pure a città meno conosciute comunque dotate di opere meravigliose. Il classico esempio è Ravenna che, forse un po' ignorata da molti, si presenta come un luogo incantato. Le sue chiese vantano mosaici mozzafiato e la parte bizantina del centro è un vero gioiello di architettura. Si pensi poi a Siracusa, altra superba città, non troppo nota ma connotata da un fascino raro. Sarebbe inutile esercizio stilistico annoiare il lettore citando tutte le civiltà che hanno abitato la nostra terra lasciandovi evidenti e straordinari segni del loro passaggio. L'Italia non è soltanto florida dal punto di vista artistico, ma presenta anche bellezze naturali di ogni genere. Si consideri, ad esempio, l'azzurro del mare sardo o il fascino incontaminato delle Alpi. Sono posti superbi che rispondono a ogni desiderio e necessità turistica.

Mi domando sovente per quale strano motivo molti vacanzieri italiani che hanno la fortuna di poter viaggiare e visitare, spesso prediligano alle nostre terre località esotiche. Si sente parlare sovente di lune di miele in luoghi lontani e assolutamente stupendi. Il cosiddetto "viaggio di coppia" che, in linea con le nuove forme di convivenza, in alcuni casi ha sostituito la fuga d'amore che si esegue dopo il matrimonio vede le medesime mete. La nostra Penisola è davvero troppo snobbata. Occorrerebbe riflettere su questa situazione e comprendere che l'Italia offre posti superbi con strutture d’accoglienza e divertimenti invidiati in ogni altra location moderna. E’ così: "nessuno è profeta in patria". Vale anche per lo splendore dei luoghi e tutto quello che è estero appare sempre più affascinante di ciò di cui si potrebbe disporre con un minore dispendio di energie. Se una persona volesse ammirare realmente quanto di magnifico offre il Belpaese potrebbe occuparvi le ferie della vita intera e non basterebbero. Come si collega questo preambolo al calcio? Osservando il girone B della serie C ai nastri di partenza, si rimane realmente impressionati. Questo raggruppamento è formato da squadre appartenenti a luoghi incantevoli della nostra Penisola e a compagini gloriose. Il romantico del pallone non può che lasciarsi attrarre da un simile torneo e seguirlo con interesse pure se non vi è la sua squadra del cuore.

Chi è legato a un calcio un po’ retrò si lascerà incantare da tale campionato. La minore categoria professionistica del pallone nostrano dona già implicitamente una magnifica immagine un po’ vintage di questo mondo. Come è naturale che sia, vi sono meno media che raccontano le gesta degli eroi che lo compongono. Tutto rimane molto più limitato e circoscritto a una determinata area geografica. Per esemplificare si consideri il Chievo Verona giunto ultimo nella scorsa serie A. Il vero appassionato di calcio conosce molte caratteristiche di vari giocatori che formavano quella compagine anche se non la tifa. Al contrario si pensi alla Virtus Entella, al Pordenone o alla Juve Stabia che hanno trionfato nei rispettivi gironi della terza serie. E’ davvero difficile trovare un individuo che, non seguendo l’avventura della squadra di Chiavari, di quella friulana o dei campani, conosca anche solo qualche giocatore della loro rosa. Non è soltanto la minore attenzione mediatica a rendere questa categoria più vicina a noi e in un certo senso "più accessibile. Si pensi pure all’importante valore economico che ruota intorno alla serie C, tuttavia non rapportabile con quello del primo campionato italico. Tutto quanto affermato è utile per comprendere i motivi per i quali i supporter che vogliono seguire più attivamente la loro compagine si debbano sobbarcare trasferte anche molto distanti. Purtroppo capita che vi siano alcuni eccessi che non dovrebbero mai avere luogo, ma lo spettacolo che sa regalare questo genere di tifo è assolutamente favoloso.

Ogni esperto di calcio dovrebbe vivere tali categorie per assaporare la genuinità che regalano. Con le tristi pecche già citate, lo scendere di categoria è proporzionale al tipo di esperienze che si possono vivere osservando quelle gare. Se si bada al lato positivo della questione, l’ambiente che ruota intorno alle squadre partecipanti a questi campionati regala davvero uno spaccato incredibilmente reale della società in cui vivono. Verga è uno dei principali esponenti del verismo e, nelle sue più celebri opere I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo, ha l’intento di rappresentare nel modo più oggettivo possibile ambiti della Sicilia ottocentesca. Quando si assiste alle gare di serie C o di categorie inferiori si ha proprio l'impressione di vivere la medesima situazione. Si assiste a una realistica e affascinante fotografia dell'ambiente socio-culturale delle contendenti. Il riferimento è chiaramente solo all’aspetto positivo della vicenda e non alle scabrose questioni che purtroppo possono accadere nel mondo del pallone come in altri ambiti della vita.

I tifosi di queste compagini hanno un'identità molto più legata al luogo d'origine e alla terra di appartenenza rispetto a quelli dei grandi club di serie A. E’ logico che sia così. Si pensi all’Inter, al Milan e alla Juventus che per antonomasia rappresentano la storia del calcio italiano e si noterà che i loro supporter giungono da qualsiasi località. Si considerino, invece, i tifosi di una squadra di serie C e si vedrà come arrivino tutti dalla medesima zona. Sovente, poi, gli amanti di questo calcio hanno una sorta di repulsione verso le categorie superiori vedendole come un qualcosa che rompe il romanticismo del loro mondo. Occorrerà verificare se, quando il club tifato riuscirà a risalire la china, saranno del medesimo avviso o inizieranno ad apprezzare pure le palesi differenze che vi sono tra i vari tipi di pallone. In effetti, lo sport è il medesimo e le regole non cambiano. Si gioca in 11 contro 11, la partita dura 90 minuti e vince chi segna una rete in più dell’avversario. Alcuni, però, le ritengono attività differenti guardando, per certi versi incomprensibilmente, a quello che circonda il calcio di più alto livello come a un qualcosa di assolutamente cancerogeno.

Navigando sul web e digitando "girone B serie C 2019-2020" compare questo elenco di squadre: L.R. Vicenza, Ravenna, Cesena, Triestina, Piacenza, Rimini, Modena, Padova, Sambenedettese, Sudtirol, Gubbio, Reggio Audace (ormai Reggiana), FeralpiSalò, AJ Fano, Imolese, Vis Pesaro, Carpi, Virtus Verona, Arzignano Chiampo. E' un raggruppamento davvero molto interessante sotto vari aspetti. Quando ho letto i nomi delle squadre che lo componevano ne sono stato immediatamente e magneticamente attratto. Certo il fatto che vi giocherà la Reggio Audace, squadra della mia città, contribuisce alla grande attesa personale verso questo campionato. Penso, tuttavia, che anche "un estraneo al torneo" possa quantomeno buttarvici un occhio. Intanto si tratta della terza serie, ma in realtà potrebbe essere cadetteria. Due squadre su 4 che sono retrocesse dalla serie B sono state inserite all’interno di questo gruppo

Si tratta del Carpi, giunto ultimo (anche se la retrocessione a tavolino del Palermo ha permesso agli emiliani di salire di una posizione) e del Padova che ha chiuso il torneo in 18esima posizione (trasformatasi in 17esima per quanto accaduto ai siciliani). La località modenese rappresenta una delle tante glorie calcistiche della Città della Ghirlandina. Non si può dimenticare, infatti, il Sassuolo che si appresta ad affrontare la sua settima stagione in serie A. Più avanti si avrà modo di parlare pure del Modena. Negli ultimi anni il Carpi ha assaggiato anche la massima categoria. Nel 2015-2016, infatti, i biancorossi parteciparono al campionato vinto dalla Juventus giocandosi la salvezza sino all’ultima giornata. A proposito dei piemontesi, in molti ricorderanno il celebre "lancio della giacca" che Allegri inscenò proprio al "Braglia" contro la squadra di Castori quando i padroni di casa sfiorarono il pareggio nei minuti di recupero. Era l’ultima uscita prima della sosta natalizia e il toscano non digerì certe disattenzioni. Nella compagine emiliana vi erano giocatori come Verdi, Inglese, Lasagna, Gagliolo e Di Gaudio che tutt'ora giocano in serie A. La stagione successiva, il Carpi sfiorò nuovamente la promozione perdendo la finale playoff contro il Benevento. Le ultime due annate sono state più sfortunate e hanno condotto i biancorossi ai limiti del professionismo. Sicuramente, però, patron Bonacini vorrà risalire immediatamente la china e la società ha un grande potenziale. Dopo il fallimento del 2014, il Padova è ripartito dalla serie D. Con una veloce escalation è tornato in cadetteria vincendo il girone B di serie C della stagione 2017-2018, ma è immediatamente retrocesso. Nonostante questo, la squadra di Centurioni vanta giocatori importanti che hanno militato in categorie superiori. L'obiettivo della società è quello di un ulteriore, nuovo riscatto con la conquista della promozione.

Accanto a tali importanti realtà, vi sono squadre come Piacenza e Triestina che nella passata stagione hanno sfiorato la conquista della serie B. Se si guarda a quanto accaduto agli emiliani, ci si deve davvero appellare alla malasorte. Durante lo scorso mese di aprile, i biancorossi hanno superato la Virtus Entella battendola nello scontro diretto del "Garilli" e conquistando la vetta della classifica. Durante l’ultimo turno, disputatosi qualche giornata dopo, i liguri hanno trionfato sulla Carrarese con un gol al 89' mentre la capolista è caduta sul campo del Siena. Questo risultato ha spedito i biancazzurri in serie B. Il Piacenza è stato costretto ai playoff dove ha perso la finale contro il Trapani. Tutto questo denota l’ampio potenziale che la squadra aveva a disposizione. In certe occasioni la sfortuna gioca proprio un ruolo importante. Un simile destino è capitato alla Triestina che è stata sconfitta dal Pisa nell’ultimo atto degli spareggi per la promozione. Queste squadre si ritroveranno nel medesimo girone ed è scontato che avranno grande voglia di rivalsa. La Serie C è una categoria davvero particolare nella quale non esistono favoriti e ogni ipotesi è creata per essere smentita.

Il girone B avrà un grande fascino anche per la storia delle piazze che ne fanno parte. Si pensi a società come il Vicenza che può vantare tante stagioni in serie A. Nel 1996-1997 vinse la Coppa Italia e nell’annata successiva disputò persino la finale di Coppa delle Coppe. Il Cesena, invece, ha avuto recenti esperienze nella massima categoria dove ha militato per tre annate prima di particolari vicissitudini societarie che l’hanno condotta in serie D dalla quale è appena stata promossa. L’elenco potrebbe chiaramente essere ben più lungo. Non si dimentichi, poi, l'aspetto legato al tifo e allora si comprenderà come ogni compagine facente capo a questo girone può vantare un ampio gruppo di sostenitori molto legati alle avventure della propria squadra. Qui potrei riportare l’esempio della Reggio Audace o del Modena che sotto questo punto di vista hanno sempre regalato numeri clamorosi persino nella trascorsa stagione durante la quale le 2 emiliane militavano in serie D.

A proposito, il girone B di serie C è figlio della terra citata. Sono ben 8 le rappresentative emiliano-romagnole. Considerato che Parma, Sassuolo, Bologna e Spal saranno occupate nella prossima serie A, si nota come questo lembo di terra che si estende dal Piemonte all’Adriatico sia patria del calcio. Con il doveroso ammonimento a qualche esagitato che dovrà assolutamente evitare ogni sorta di malaffare, sarà fantastico poter assistere a tutti questi favolosi derby ed è presumibile che alcuni di essi potranno valere per traguardi importanti come promozione, salvezza, playoff o playout. Si pensi alla sfida tra Reggiana e Modena o quella tutta romagnola tra Rimini e Cesena. Bianconeri e biancorossi dovranno pure vedersela con il Ravenna. Insomma, non mancheranno gare da cardiopalma e classici sfottò da vicinato.

Si affermava che in queste categorie e soprattutto per le piazze che compongono il girone B di serie C si prevede un alto flusso migratorio dei tifosi in trasferta. Molto bene. Questi avranno l’onore di poter arricchire il loro viaggio visitando posti stupendi. Oltre alla già citata Ravenna, si pensi a Trieste, Gubbio, Salò e Verona che con la Virtusvecomp avrà una rappresentativa in ogni categoria professionistica del nostro calcio. Se la stagione fosse ancora clemente, poi, nessuno si negherebbe un tuffo nel mare di San Benedetto del Tronto così come una bella sciata o camminata estiva nei dintorni di Bressanone quando la propria squadra sfiderà il Sudtirol. Il girone B di serie C è davvero un campionato indescrivibile. Si tratta di un torneo di altri tempi pronto a regalare emozioni particolari e assolutamente vintage.