La Juventus scende in campo e tutto riporta all'ultima vista nella stagione 2018-2019, rimuovendo in blocco quella appena terminata. Questa Juve mostra fin da subito qualcosa di strano, si, anche se Pirlo in qualche modo aveva già fatto capire che non esistevano intoccabili. In difesa, a tre, con le certezze Bonucci e Chiellini, ecco che al posto sia di Demiral che di Rugani adatti al ruolo, c'è la prima sorpresa, il terzino destro Danilo, che si piazza alla destra dei due. A centrocampo tutto sconvolto, fuori Bentancur e il pluripagato - anche se con uno scambio - Arthur, dentro la sorpresa Weston McKennie, Adrien Rabiot con... Juan Cuadrado che gioca sia a destra che al centro, stringendo molto al centro quando la squadra si difende. Sulla sinistra la sorpresa che non ti aspetti, Gianluca Frabotta, classe 1999 arrivato in questa stagione dalla Juventus U23 e che si piazza a tutta fascia come un veterano. Davanti l'insolita coppia Cristiano Ronaldo e Dejan Kuluseviski. Vederla in campo sembra venir facile dire "Ma che formazione ha fatto Pirlo?", eppure bastano pochi minuti per capire che ogni giocatore in campo fa le movenze giuste, e che tutti sono funzionali, anche se qualcuno ancora fuori forma, come Adrien Rabiot, che sembra - speriamo solo per questa gare - il giocatore dell'inizio della scorsa stagione.

La Juventus funziona, intanto dalla panchina sia Bentancur che Arthur, si godono la partita, anche se avrebbero voluto essere in campo. Frabotta a sinistra tira avanti e indietro senza mostrare un pizzico di stanchezza, anzi tenta addirittura di segnare con una bella conclusione che Audero alla fine blocca in terra. Tutto poi sembra sbloccarsi con la prima rete bianconera con un colpo da biliardo di Kulusevski, che la piazza a giro dietro le spalle di Audero, con una esultanza piena zeppa di emozione, quasi fermo. La cosa che lascia senza parole, è il come i nuovi si siamo integrati, tra Mckennie a centrocampo, Frabotta sulla fascia e Kulusevski in attacco, che sembrano giocare nella squadra da tempo, mentre è poco meno di un mese, questo rende a Pirlo un merito di non poco conto. La squadra gira e la Sampdoria sembra arrancare per lo più del tempo, se non per i piccoli errori di Rabiot e di un sempre pronto Bonucci, che la squadra blucerchiata trova due conclusioni importanti. La Juventus fa la partita sua, piazzando anche le altre due reti, quelle di Cristiano Ronaldo e Leonardo Bonucci che chiudono in modo definitivo una gara a senso unico.

Bravo Andrea Pirlo, bravi i nuovi, bene i vecchi, unica nota stonata Adrien Rabiot, ma non poi così tanto, visto che poi i suoi palloni li ha conquistati, ma servirebbe più piglio, cosa che è mancato al francese nella giornata di ieri. Buona la prima, adesso il doppio ostacolo nelle prossime due gare con il brivido Roma e Napoli, per confermare la sua supremazia.