Ha vinto la squadra più forte. La Juventus con un sonoro 4-0 a discapito del Milan, ha conquistato la quarta Coppa Italia consecutiva entrando nella storia per essere la prima società ad aver conquistato per 4 volte di seguito campionato e Coppa. Partita molto divertente all'Olimpico, ambe due le compagini non si sono risparmiate, nonostante stiamo parlando di una partita di inizio maggio, dopo una stagione ricca di appuntamenti. I 90' portano con se delle considerazioni:

Milan e Juve pervenuti per 45'

La prima doverosa considerazione consiste proprio, come scritto sopra, nella stanchezza delle due squadre. Nel primo tempo meglio il Milan della Juve, nel secondo il contrario. Allegri e Gattuso non hanno fatto mai mistero delle "batterie scariche" e di fatti hanno impostato la partita con un atteggiamento molto equilibrato alla ricerca del guizzo vincente. Non c'è stata una squadra che per intensità ha prevalso sull'altra certo, i primi due gol uno dietro l'altro hanno dato una spinta maggiore ai bianconeri, ridimensionando i rossoneri.

La forza dei singoli

Allegri non è stato mai un allenatore da "bel gioco", tantomeno ieri, ma per l'ennesima volta la Juventus ha la meglio sugli avversari grazie alla forza dei singoli, quella che manca al Milan. Douglas Costa è una garanzia (mi domando come il Bayern sempre attento nelle mosse di mercato, si sia fatto strappare un talento di questo tipo), Dybala ha fatto il suo, niente di più niente di meno, ma la presenza concreta nella manovra basta e avanza per spostare gli equilibri. In quel di Milanello ieri, hanno avuto l'ennesima dimostrazione che hanno puntato sui singoli sbagliati, uno su tutti Kalinic preferito costantemente e inspiegabilmente ad André Silva, che non ha brillato in questa stagione, ma è innegabile che la stoffa ci sia. Cutrone sarà il "singolo" del futuro, ma attualmente, come normale che sia, pecca d'inesperienza. Migliore in campo Bonaventura, ma da solo non può fare miracoli.

Come "escono" i due allenatori dal confronto

Tra i due tecnici, Gattuso era quello che aveva meno da perdere. Il Milan andrà ugualmente in Europa League ed il rinnovo è arrivato qualche settimana fa. Rino ha le idee chiare, se Fassone e Mirabelli riescono ad acquistare un centrocampista di spessore ed il tanto nominato bomber da 20 gol (Falcao?), può fare un gran lavoro. 
Dalla parte di Vinovo, Allegri gigioneggia (sì, l'ultimo punto sarà su Gigio Donnarumma) perché sa che 10 giorni fa ha rischiato di ritrovarsi con 0 tituli e le valigie alla porta, mentre adesso è intoccabile e nessuno può muovergli delle critiche. Con il successo di ieri ha firmato il rinnovo anche perché la lista dei sostituti, non fa impazzire l'ambiente.

L'ultima di Gigi Buffon

Gigio Buffon si appresta ad appendere i guanti al chiodo e lo farà da vincente, non tanto per i trofei vinti, ma per quello che è riuscito a dare alla Juventus: la mentalità. Ieri, ha dato l'ennesima dimostrazione della sua grandezza lasciando i riflettori ai compagni di squadra al momento della premiazione. Ditemi voi se non merita di essere chiamato leggenda.

Gigio Donnarumma

Ultimo punto, ma non per importanza, sul portiere del Milan. E' giovane, un talento, ma non un fuoriclasse come è stato dipinto in questi anni. I fuoriclasse, si vedono nelle partite che contano, e ha molte responsabilità sulla sconfitta della sua squadra. Se subisci gol su azione, le colpe sono di tutti, ma su calcio d'angolo è l'estremo difensore che deve avere in mano la situazione, facendosi trovare pronto a qualsiasi evenienza. Forse quella sarà stata l'ultima finale con i colori rossoneri, ma è pronto per un top club europeo quale è il Real o PSG? Bruciare le tappe è sbagliato.