Sono quasi 100 anni che la Famiglia Agnelli detiene la Juventus proprio quando nel 1923 Edoardo Agnelli rileva la società da Giuseppe Hess avvocato ed ex calciatore, da quel momento il marchio Juventus e la Famiglia Agnelli non si sono più separati.
Tanti successi e anche molti insuccessi, ma nel bene o nel male tanti treofei si sono susseguiti negli anni, forse meno di quelli che ci si aspettava, ma l'importante, fino al 2003, data della morte di Gianni Agnelli, fu la forza economica e la volontà di portare avanti quella società a spingersi sempre più in alto.
Poi il tracollo nel 2006, quando nemmeno la Famiglia riuscì a non far scendere in B la propria creatura, anzi non potè che subire il primo schiaffo morale, proprio perchè fin quando c'era l'Avvocato nessuno si permetteva di mettere la Juventus in situazioni imbarazzanti, ma con la sua morte pochi anni prima quella potenza aveva perso il punto di riferimento più forte e potente, e così quella società divenne ben presto un club come tutti gli altri, cominciarono i primi rifiuti di giocatori anche mediocri, e il quinquennio a seguire dalla retrocessione fu davvero da ultimi della classe e solo qualche fedelissimo non abbandonò quella maglia e dopo averla riportata nella massima serie ha fatto del tutto perchè non cadesse nel dimenticatoio altrui.
Poi il ritorno di un vero Agnelli alla presidenza, Andrea, e il ritorno a splendere almeno in Italia, con i nove scudetti e il record sempre detenuto dalla società bianconera 1930-1935 venne quasi doppiato dal 2012 al 2020, accompagnato da altre due finali di Champions perse 2015-2017, e poi cinque anni di tracolli continui, scelte sbagliate, e continui cambi di dirigenti e allenatori, giocatori non sostituiti a dovere e sperpero di soldi per acquisti sempre più sbagliati e ingaggi monstre per giocatori che arrivavano o infortunati o lasciati liberi dalle società d'appartenenza per le troppe richieste esose, e così ecco che si arriva ad oggi con un progetto inesistente e idee sempre più confusionarie, e poco conta la scelta dei dirigenti sbagliati, e del susseguirsi dei tecnici, qui c'è il vero e proprio distacco per la seconda volta della Famiglia Agnelli che sembra cominciare a preferire altri interessi, come il mercato delle auto, con l'acquisizione dei marchi Jeep e Chrysler, l'acquisto di una partecipazione del 45% in Lifenet, società italiana attiva nel settore sanitario, in particolare nella gestione di ospedali e ambulatori, e così sembra sempre più distaccata la Juventus che si non avrà una vita difficile, ma si vede pian piano scemare quella linfa vitale che si utilizzava negli anni passati, quando in tribuna si vedevano sempre e spesso i volti della famiglia, oggi solo quelli di Andrea Agnelli e della consorte e alcune volte dei figli, e il resto della Famiglia dove sta?

A questo punto ci "auguriamo" che nel 2023, al centenario dell'unione tra la Famiglia Agnelli e la Juventus, succeda qualcosa che nessuno si aspetta, ma che in molti forse sperano succeda: la definitiva separazione.