“Stanno diventando tutti teorici” direbbe Massimiliano Allegri con il suo inconfondibile accento livornese leggendo il titolo. Caro Max, sono colpevole. Teorizzare parlando di calcio è una delle cose che più mi piace fare in assoluto, e in epoca di Covid, algoritmi e randomiche assegnazioni a tavolino di qualsiasi cosa, mi sentivo in dovere di farlo. 
Questa estate sarà molto diversa da come ce la immaginavamo solo qualche mese fa, tralasciando il tasto dolente delle vacanze (se vi è passata la voglia di leggere me la sono cercata), il calcio che ci aspettavamo di vedere ha subito parecchie mutazioni. Pensavamo di ritrovarci tutti insieme per tifare Italia, davanti ad una birra al bar, a casa degli amici o addirittura di andare allo stadio per assistere dal vivo al primo europeo itinerante.. e invece no. Esulteremo per la nostra squadra del cuore, per un +3 al fantacalcio, per vedere semplicemente una partita; perché alla fine questo vogliamo vedere, il calcio, e per come si era messa, in fondo ci va bene anche così.

Io però mi ero predisposto mentalmente per assistere ad un europeo e non intendo rinunciare a questa suggestione. Quindi senza troppi indugi vi mostrerò quanto è bello teorizzare quando non si ha scelta. Tra predizioni più o meno esatte e congetture basate su dati assolutamente incerti, vi dirò chi avrebbe vinto Euro 2020.

GRUPPO A: Turchia, Italia, Galles, Svizzera. 
Bel girone. Più insidioso di quello che sembra, tre squadre inferiori all’Italia ma tra loro egualmente livellate. 
Un po’ perché sono di parte, un po’ per il fatto di giocare a Roma tutte e tre le partite, ma sopratutto per essere superiore alle alle tre, l’Italia questo girone lo passa come prima classificata. Per quanto riguarda l’altra squadra agli ottavi, dico Svizzera: mi sembra la più solida. La Turchia ha qualche individualità interessante, ad esempio Under e Yazici, poco altro. Stesso discorso per il Galles, due giocatori di un altro livello: Bale e Ramsey. Ma per il resto, troppi giovani ancora poco decisivi. 
La Svizzera forse ha nell’attacco il suo punto debole, ma dalla sua ha una buona solidità a centrocampo, una difesa ben collaudata e a mio avviso il migliore allenatore del trittico, Vladimir Petkovic. 

GRUPPO B: Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia.
Qui è più facile, la Finlandia sarà inevitabilmente la vittima sacrificale.
Se sulla prima classificata ci sono pochi dubbi (Belgio) più difficile è azzeccare chi la spunta tra Danimarca e Russia, accedendo agli ottavi come seconda.
Se nella Danimarca brilla la stella di Eriksen, vedo altrettanto talento in più di uno dei giocatori russi. Da Golovin ad Alexsey Miranchuk, fino all’interessante attaccante Chalov. Nessuno di loro può ancora vantare le carriera di Eriksen, ma il talento sembra esser meglio distribuito nell’attuale nidiata di Madre Russia; sono loro i miei prescelti per il secondo posto del gruppo B.

GRUPPO C: Olanda, Ucraina, Austria, Kosovo.
Il Kosovo era una delle squadre a giocarsi i playoff che il sottoscritto ha pronosticato completamente a caso (i gironi dovevo completarli in qualche modo).
Detto questo, quella del Kosovo è poco più che una comparsa, tolto Rashica non c’è molto a cui aggrapparsi. L’Olanda ha un potenziale enorme, e per passare questo girone non serve nemmeno tutto, è la capolista. Ucraina e Austria sono squadre veramente interessanti. L’Ucraina con la stellina Tsygankov (Dynamo Kiev) l’eterna promessa Kovalenko e l’atalantino Malinovskyi... che qualità!
L’Austria però mi dà l’impressione di essere una squadra molto tosta, ha giocatori di spessore internazionale come Alaba e Sabitzer, forse più pronti per palcoscenici come l’europeo. Mi sento di premiare loro. Austria seconda per il rotto della cuffia.

GRUPPO D: Inghilterra, Croazia, Serbia, Repubblica Ceca.
L’Inghilterra negli ultimi anni è un po’ come il ragazzo che a scuola dimostra di avere le potenzialità ma non si applica. Ho però la sensazione che questa attitudine stia per cambiare. Ipotizzando un recupero in extremis di Harry Kane, la vedo come la favorita per la testa del girone. Lotta serrata con la Croazia, che passa come seconda. 
La Serbia è una buona squadra intendiamoci, ma le due sopracitate hanno qualcosa in più, il giganteggiare di Milinkovic-Savic non credo sia sufficiente per passare un girone del genere dalla porta principale, deve sperare di essere una delle migliori terze. La Repubblica Ceca temo si sentisse già eliminata il giorno del sorteggio.

GRUPPO E: Spagna, Svezia, Polonia, Bosnia.
La versione 2020 della Spagna non è certo quella che dominava in lungo e in largo una decina di anni fa, ma ha talento in ogni ruolo, passa senza troppi affanni come prima.
Per il secondo posto è una lotta a tre, piuttosto complicata.
Dici Polonia e ti viene in mente Lewandowski: il numero 9 più forte in circolazione.
È più difficile invece immaginare una Svezia senza Ibra, non può bastare il talento e la freschezza di Kulusevski, ne tantomeno il catenaccio svedese che ci impedì di accedere agli ultimi mondiali. La Bosnia di Pjanic e Dzeko invece avrebbe dovuto guadagnarsi il posto ai gironi tramite i playoff... ho immaginato che li avrebbe superati, ma non mi sento di farle raggiungere gli ottavi. Passano Spagna e Polonia. Svezia terza, sperando nel “ripescaggio”.

GRUPPO F: Ungheria, Portogallo, Francia, Germania.
Dulcis in fundo il gruppo più tosto di tutti.
Una menzione se la merita il giovane talento ungherese Szoboszlai, unico motivo per cui ho inserito l’Ungheria in questo girone. Ma la parte da Cenerentola non gliela leva nessuno.
Bene, tra Portogallo, Francia e Germania ne passano due.
Il Portogallo è campione in carica, la Francia è campione del mondo, e la Germania... beh è la Germania!
Una sorpresa deve pure esserci in questo Europeo, e la sorpresa è che la Francia non supera il girone. Mi rendo conto che molti di voi hanno rischiato di cadere dalla sedia leggendo le ultime righe, ma se ci riflettete non è così assurdo.
La rosa francese è senza dubbio una delle più complete e temibili del torneo, ma analizziamo alcuni aspetti. Non sarebbe la prima débacle di una nazionale campione del mondo e inoltre alcuni dei giocatori più rappresentativi hanno vissuto una stagione molto negativa. Pogba tra presunti infortuni e malumori ha giocato poco e male, Griezmann dal suo trasferimento al Barcellona è irriconoscibile, e Kantè sta avendo per la prima volta in carriera diversi acciacchi, sicuri basti Mbappè?

Germania prima, Portogallo secondo.

MIGLIORI TERZE: Serbia, Ucraina, Turchia e Svezia.

FASE FINALE: Ottavi
BELGIO-TURCHIA: Pochi dubbi al riguardo, troppa qualità da una parte, troppo poca dall’altra. Belgio ai quarti di finale.
ITALIA-AUSTRIA: I più scaramantici sono caldamente invitati a toccare cose. L’Italia pur senza Zaniolo è superiore all’Austria in ogni reparto. Può essere una partita scorbutica, ma passa l’Italia.
GERMANIA-UCRAINA: Altro ottavo abbastanza scontato, la Germania ha un mix di campioni e giovani talenti che nessun altro ha. Per questa partita basta metterne in scena una piccola dose per portare a casa la vittoria.
CROAZIA-POLONIA: Finalmente un ottavo equilibrato. La Croazia è finalista dell’ultimo mondiale, e come per la Francia prevedo un trend negativo, in questo caso finché non ci sarà un ricambio generazionale. Partita inaspettatamente spettacolare al termine della quale la spunta la Polonia, con un gol di Lewa.
SPAGNA-SERBIA: Mi sono sentito di premiare la Serbia tra le migliori terze perché sarebbe un peccato non vedere all’opera tutto quell’estro. Ma un po’ come uno schiacciasassi vedo una Spagna passeggiare sull’avversario. Vittoria larga delle furie rosse che accedono ai quarti.
INGHILTERRA-PORTOGALLO: Difficile, molto difficile. Kane versus Ronaldo, due macchine da gol, due squadre giovani e piene di talento. Ma l’Inghilterra ne ha di più, Southgate secondo me è un ottimo allenatore e ha saputo sfruttare al meglio Sancho che in questa stagione sembra essere finalmente esploso: un mix fenomenale. Passano gli inglesi.
OLANDA-SVEZIA: l’Olanda è più forte, niente sorprese stavolta. I giovani talenti olandesi si abbattono come furie su una Svezia arrivata agli ottavi quasi senza crederci. La favola finisce qui. Avanti gli Orange.
SVIZZERA-RUSSIA: Solidità ed esperienza contro talento e imprevedibilità. Diversi giovani interessanti nelle file russe pronti a consacrarsi, è arrivato il momento; dopo aver disputato un buon Mondiale la Russia continua il suo processo di crescita passando ai quarti.

D’ora in poi sarò più sbrigativo altrimenti rischia di essere più lungo questo articolo di un europeo in carne e ossa.

Quarti
BELGIO-ITALIA: Io ci credo, passa l’Italia. 

Pensiamoci, Hazard ha vissuto la peggior stagione che si ricordi, Mertens in fondo è un po’ Italiano, non ci può eliminare, l’unico fenomeno su cui concentrarsi è De Bruyne, con un po’ di difesa all’italiana e qualche episodio a favore ce l’abbiamo fatta. Siamo in semifinale.
GERMANIA-POLONIA: Scontro storico. 
Se pensiamo però solo al campo, lasciando da parte i libri di storia, beh di storia ce n’è poca. Havertz in rampa di lancio, Werner in formato super e quel fenomeno di cristallo di Reus (adesso è infortunato, ma stiamo fantasticando), la Germania vince, pure bene. 
SPAGNA-INGHILTERRA: L’Inghilterra ha iniziato ad applicarsi. 
Seguendo il filo del discorso degli ottavi, l’Inghilterra adesso è più matura, i suoi giovani talenti non si nascondono più, Sterling, Alli e Rashford hanno deciso di consacrarsi all’Europeo, Spagna k.o.
OLANDA-RUSSIA: Spettacolo a Baku. 
Partita senza storia, De Jong e Van de Beek sembrano tornati quelli dell’Ajax semifinalista di Champions, Bergwjin è una dardo avvelenato, colpisce a ripetizione una Russia incapace di reagire, show Orange. Semifinale.

Semifinali 
ITALIA-GERMANIA: Ancora tu!

E ancora una volta agli Europei la spuntano loro. Sono più forti al momento, partita tirata, tesa come al solito. Hanno più qualità, i loro giovani sono stelle del calcio europeo, partivamo sfavoriti e i pronostici si sono rivelati azzeccati, la Germania è in finale. 
INGHILTERRA-SPAGNA: il 9 che fa la differenza.

Sì, perché una squadra ce l’ha e l’altra no, l’Olanda che ha deliziato finora si arrende davanti ad Harry Kane. Non basta il palleggio strappa applausi degli olandesi per raggiungere la finale. Un’Inghilterra più cinica e con un bomber di quella portata si guadagna il pass per Wembley, casa sua.

Finale
GERMANIA-INGHILTERRA: i ragazzi terribili.

Due squadre giovani, alcuni dei migliori talenti del futuro che si affrontano nella finale di un Europeo, cosa chiedere di più? 
Niente, perché è stata una finale all’altezza delle aspettative, finale spettacolare decisa negli ultimi minuti... a favore di chi?
Della Germania, che vince il suo quarto titolo europeo.
È un peccato per un’Inghilterra così maturata perdere sotto l’arco di Wembley, a un passo dal trionfo, ma avranno tempo per rifarsi. I ragazzi terribili della Germania sono tutti nel momento migliore della loro carriera, Kimmich, Gnabry, Goretzka, Havertz, Brandt e potrei continuare. La profondità della rosa della Germania è spaventosa e l’ha portata meritatamente al trionfo.

Tornando all’Italia e alla realtà, penso che questo europeo ci avrebbe visto protagonisti, ma non ancora all’altezza delle prime della classe.
Aspettiamo fiduciosi Euro 2021, il vero europeo, dove spero andremo oltre la mia fervida immaginazione.