Quando mi hanno detto "Dybala-Lukaku come lo vedi?" Io ho risposto "Dove devo firmare?". Già molti mi prenderanno per matto, molti mi diranno "Dybala è un campione, non dobbiamo cederlo!", ma non calcolano che Paulo Dybala non c'è più, quel Paulo Dybala che giocava seconda punta non esiste più, non esiste più quel giocatore che qualsiasi palla che toccava trasformava in oro.

Non esiste più quel ruolo di seconda punta da quel 2017 quando Max Allegri decise che l'argentino non rientrava più nel suo gioco, non in quello della seconda punta, ma in quello di mezzala, termine che in Italia non si utilizza dagli anni novanta. Così quel 'Picciriddu' pian piano è sparito e finito ai margini del progetto, arrivando a fare la panchina sempre più spesso. L'arrivo di Cristiano Ronaldo gli ha tolto tutto, gli ha tolto la 'Joya' di giocare con la maglia che anni prima ha visto quell'Omar Sivori a cui il giocatore arrivato dal Palermo era stato accostato, anche in un modo troppo affrettato. Paulo Dybala da punto di riferimento al fianco di Gonzalo Higuain, si è ritrovato a ridimensionarsi sempre più, fino a sparire e nessuno se n'è accorto.

Il cambio di allenatore portava a un rilancio dell'argentino, ma anche Maurizio Sarri non sembra voler soddisfare le richieste dell'argentino, visto che il falso nueve che molti hanno nominato Sarri a Napoli venne attuato soltanto per l'infortunio di lunga data di Arkadiuz Milik e non per una sua invenzione, non ci fosse stato l'infortunio del polacco, Mertens non avrebbe mai giocato in quel ruolo. Quindi passiamo alla decisione della Juventus di cedere Paulo Dybala. Molti si chiedono il perché. Adesso vi spiego la disamina che in tre anni ha portato a questa cessione quasi fatta.

Tutto comincia nel 2017, quando Pavel Nedved in una intervista parlando di Dybala disse di aver fatto notare a Paulo Dybala che le ore piccole non si potevano fare quando a poche ore ci sarebbe stata una partita. Il giocatore fece orecchie da mercante e prosegui a fare il suo comodo, la società quindi mise una X su questo fatto, poi arriva il calo e il cambio ruolo, Dybala non incide più, ma il prezzo non cala, anzi ci sono due no importanti, il primo all'Inter che lo vuole inserire nella trattativa Mauro Icardi, il secondo al Psg che lo vuole nella trattativa Neymar. Tutto resta tranquillo fin quando a pochi giorni dal rientro dalle ferie di Dybala la Juventus si inserisce nella trattativa Inter-Lukaku e offre Dybala al Manchester United ricevendo subito il consenso della squadra inglese che stanca dei continui tira e molla dell'Inter si accorda con la Juventus sulla base di Lukaku e 15 milioni di Euro per Paulo Dybala (100 milioni). Questo spiazza tutti: tifosi, giornalisti, ma sopratutto Inter e Dybala, che è all'oscuro di tutto. L'argentino rientra a Torino nel giorno di mercoledì 31 Luglio e l'1 Agosto incontra il tecnico Maurizio Sarri che gli spiega il suo non essere più importante per la sua Juventus è conseguente cessione.

Dybala non rifiuta a priori la possibilità di passare allo United, visto che da quelle parti di campioni ne sono passati e l'essere associato a quel Wayne Rooney lo posiziona su un piedistallo altissimo. Il giocatore dopo il confronto con Sarri è stato raggiunto telefonicamente dal tecnico Solskjaer che ha confermato la sua volontà di poterlo inserire in un progetto importante, ma la risposta dell'argentino lo ha spiazzato "Accetto l'offerta, ma voglio un ingaggio da 18 milioni di Euro!". Questa forse Solskjaer non se l'aspettava, ma il Manchester non ha questo problema, visto che paga fior fior di quattrini ai suoi dipendenti, calcolando la quasi certa cessione di Paul Pogba al Real Madrid, la moneta fresca entra e anche tanta - si parla di 160 milioni di Euro - e questo non può che essere una bella notizia, visto per Dybala si prenderebbero soltanto 15 milioni di Euro per il cartellino e quindi l'ingaggio sarebbe sostenibile con una cessione illustre e importante come quella di Paulo e Pogba. Il destino decide ancora una volta di dividere due amici come Dybala e Pogba che in quella Juventus quattro cinque anni fa li unì in un'amicizia speciale e che ancora oggi li lega tra telefonate e incontri in vacanza e non solo. I due si divideranno o forse no, quel che sembra certo è che Paulo Dybala a breve sarà un nuovo giocatore dello United.