Benvenuti alla nuova affascinante puntata di "Due pesi e due misure".
Il programma che da un po' di tempo sta appassionando tutti gli amanti del calcio italiano.
In questo gioco ci sono due fazione contrapposte. La prima prevede tutti (Uefa, Figc, Lega Serie A, giudice sportivo, tutte le squadre e le tifoserie d'Italia) contro una (la Juventus).
Lo scopo del gioco è, per la prima fazione, distruggere, o quantomeno ridurre ai minimi termini, la seconda che invece a sua volta, dovrà difendersi da tutto ciò che gli piove addosso dagli avversari.

Ovviamente sto scherzando. Non sono uno di quei tifosi sempre convinto che ci sia una persecuzione nei confronti della propria squadra, una macchinazione posta in atto da qualcuno che non vuole che la mia squadra trionfi.
Però è certo che in alcune situazioni, determinati fatti messi in atto dalla Juve vengano letti, giudicati ed interpretati in modo notevolmente diverso rispetto a quando vengono commessi da altre società. Non mi riferisco all'arbitraggio di Di Bello che ha dimostrato di tollerare un po' troppo le "affettuosità" di Milinkovic-Savic, che prima sbilancia Alex Sandro sul gol dell'1-0 con una spinta, poi fa inciampare e spinge Chiesa nel finale, provocando un rigore che solo lui, il var e Irrati non hanno visto.
No, non è per questo, anche perché gli errori arbitrali capitano a favore e contro tutte le squadre, anche se molti fanno finta di non saperlo.

La Juve è stata fortunata contro Sampdoria e Inter in campionato, meno contro l'Inter in coppa Italia e l'altra sera contro la Lazio. Ma proprio la partita dell'altra sera conferisce un altro spunto.
Ai tifosi biancocelesti della curva nord è stato consentito di assistere al match contro la Juve poiché, dopo i vergognosi cori antisemiti espressi nel derby, la squalifica per loro è stata sospesa con la condizionale. Per tale motivo hanno potuto incitare e incoraggiare la propria squadra contro i bianconeri. Lo stesso giudice sportivo però è stato di tutt'altra idea nel sanzionare i cori razzisti, sempre vergognosi intendiamoci, mossi da pochi imbecilli e non da metà curva come detto dagli ispettori. Gli stessi ispettori che si sono persi i cori contro le vittime dell'Heysel cantati dai tifosi interisti per i primi 20 minuti della partita. Ispettori federali che, guarda caso, non avevano sentito neanche le offese rivolte a Vlahovic e Kostic nella partita di campionato a San Siro. O quelli che a La Spezia, non avevano sentito i buu razzisti verso Kean. Cori di cui era stati pubblicato un video sul sito della Lega e che, casualmente, ora è stato rimosso.
Capirete che uno ce la mette tutta a non pensar male, ma le coincidenze cominciano ad essere parecchie. Se ci mettiamo che la squalifica della curva bianconera dovrà essere scontata non in coppa Italia, come sarebbe più logico, ma alla prossima gara interna di campionato (toh, la prossima è Juve-Napoli) il quadro è completo. Per non parlare delle squalifiche ai giocatori. Cuadrado si becca 3 giornate, reo di aver colpito Handanovic con un pugno al volto. Il povero Samir, vittima innocente, ne prende una sola e la discriminante è che il colombiano ha iniziato il tutto.
Ma dalle immagini si nota che i due stanno discutendo animatamente, poi Cuadrado rifila una spinta al portiere (tipo per mandarlo a quel paese ma con parole sicuramente meno gentili) ed è quindi lo sloveno a scagliarsi contro di lui, trattenuto a stento da compagni ed avversari, rifilandogli una manata al volto che va in parte a vuoto dopo un tentativo di afferrarlo per il collo. Quindi, solo dopo, arriva il pugno di Cuadrado. E bene ha fatto Calvo a preannunciare un probabile ricorso contro la chiusura della curva mentre non verrà presentato per la squalifica di Cuadrado perché comunque il giocatore ha sbagliato ed è giusto che venga punito. E non so quante altre società l'avrebbero fatto considerando anche che il solo sostituto del colombiano è De Sciglio. Ma questo è solo l'ultimo caso.
Ricordiamo ancora come il giudice sportivo squalificò Mourinho per due giornate, proprio prima di affrontare la Juve e poi decise di sospendere la pena per un assurdo supplemento di indagine, che consentì allo special one di guidare la sua squadra contro quella di Allegri, salvo poi confermare la squalifica di due giornate subito dopo. Allegri, espulso contro la Salernitana, dovette poi saltare la successiva sfida contro il Monza.

Vogliamo parlare poi delle plusvalenze? La Vecchia Signora gioca da gennaio con una penalizzazione di 15 punti sul groppone a causa di alcune operazioni poco chiare in sede di mercato. Ebbene, mentre all'estero a squadre come Manchester City, Benfica e Barcellona, per fatti ben più gravi viene consentito di giocare tranquillamente il proprio campionato (gli inglesi sono secondi mentre portoghesi e spagnoli addirittura primi) per poi decidere eventualmente al termine dei vari processi, qui in Italia intanto si penalizza la Juve e poi si attende l'esito dei ricorsi.
Bene. Allora, adesso che le altre procure stanno indagando su Roma, Lazio e Salernitana (su imbeccata della procura di Torino perché non sia mai che iniziavano ad indagare per conto loro) verranno comminate penalizzazioni anche alle predette squadre senza attendere l'esito dei processi? Giammai. Anzi, ci si affretta a dire che la loro situazione è ben diversa da quella della Juve.
Scusate, ma non avevate detto che scambiare giocatori a pari valutazione crea un falso in bilancio per cui si lede il principio di lealtà sportiva e la società in questione va penalizzata? (con pena afflittiva, ricordiamocelo).
E allora perché in questo caso non vale lo stesso principio? Sempre in attesa di sapere anche cosa deciderà di fare la procura di Napoli in seguito alla richiesta pervenuta di Lille riguardo l'affare Oshimen, capocannoniere e trascinatore del fantastico Napoli primo in classifica, acquistato però in maniera irregolare.

Con calma, quando volete ci fate sapere. Davvero io voglio credere che non sia tutto organizzato di proposito, ma allora perché c'è una tale disparità di trattamento? Perché quando c'è la Juve di mezzo viene già condannata a priori prima ancora che si possa anche solo sentire la sua versione?
Può tutto questo odio nei confronti dei bianconeri riflettersi sui giudizi da esprimere che sono molto spesso più gravi rispetto ad altre squadre, quasi a voler dimostrare di non essere influenzati dal potere che viene attribuito alla società sabauda?
Mi piacerebbe avere una risposta, ma temo che non lo sapremo mai.