Con il pareggio di ieri, la Juventus ha mostrato tutti i suoi limiti. Le traferte al Marassi spesso sono le più ostiche, ma questa volta non è stato il fattore tifo o per meriti della Samp i 2 punti persi; è stata la Juve ad essere il suo stesso ostacolo. Di cosa dovrei parlare se non di Allegri? Al tecnico gli hanno acquistato Pogba e Di Maria, ma senza di loro sta dimostrando che non sa come risolvere le partite, si affida agli episodi o al caso. Giocatori larghi, squadra tutt’ altro che compatta, Vlahovic pochissimi palloni toccati. Chi dice che qui il problema è solo dei singoli e non dell’allenatore non è tifoso bianconero; ma del livornese.
Squadra senza idea. Una cosa poco spiegabile è il non far giocare Fagioli insieme a Miretti e Rovella. A proposito, sono contento che i due stiano trovando spazio; hanno più qualità di Rabiot sicuramente, ma Allegri non può esprimere le sue idee facendo il presuntuoso se poi la prestazione è pessima.

L’allenatore ha dichiarato che è più importante vedere giovani che portano entusiasmo piuttosto che gli schemi; aggiungendo che nel calcio basta passare la palla a colui che la maglia uguale alla tua (quindi chi adotta gli schemi nel calcio non capisce nulla). Dichiarazioni a dir poco pessime, che fanno di Allegri non dico un non allenatore, ma un sopravvalutato che ha vinto solo quando aveva la rosa più forte. Sono più che convinto che Max abbia basato la stagione sulle qualità di Di Maria e Pogba e quando questi non ci sono per lui è come se si tornasse allo scorso anno, ovvero 0 fantasia. Per questo dico che un grande allenatore per essere ritenuto tale, dovrebbe lavorare di più sulla fase offensiva e sugli schemi a prescindere da chi hai in campo. Invece no. Cosa ha elogiato di queste prime due giornate Allegri? La porta ancora inviolata.
Certo, come sempre per lui l’importante è solo la fase difensiva; non i gol; che sono ciò che ti fanno vincere le partite.