"...De Laurentiis ha deciso di rinnovare la squadra napoletana, molti grandi artefici saranno ceduti, oltre al tecnico Gennaro Gattuso che sarà esonerato".

Questa notizia si affaccia in una domenica mattina, dopo che mio figlio Picchio, avendomi svegliato alle ore 8 in punto, ascolto accendendo la radio, appena una mezz'ora dopo. Il pensiero dopo tale frase mi ha portato a pensare "Si, ok, cederà i soliti giocatori bolliti, per rafforzare la rosa, che può puntare come al solito alle prime quattro posizioni in classifica". Ma avevo dimenticato che avrei dovuto terminare di ascoltare quel che si diceva, prima di pensare. Quando i nomi pensati, non erano proprio quelli che sarebbero stati gli unici ceduti, allora ho capito che qui non si trattava di un rafforzamento, me di una vera e propria rivoluzione. Ma perchè mai il Napoli dovrebbe rivoluzionare? La radio stessa ha risposto alla mia domanda "I conti in rosso per 19 milioni di Euro, che a fine stagione saranno ancora più in rosso". Ecco quindi che vagliando la rosa del Napoli attuale, ho pensato, che se ci sarà rivoluzione e un bisogno di liquidità in massa, ecco che i partenti sicueri potrebbero essere ben due: Koulibaly e Zienliski, i giocatori con mercato, ma anche con una richiesta abbastanza alta. Chi potrebbe accaparrerseli?

Ho pensato fin da subito che in Italia il Napoli non cederà mai i suoi gioielli, ma non perchè nessuno potrebbe coprire la richiesta di De Laurentiis, ma perchè la richiesta sarebbe più alta al confronto di quella per una cessione estera. Koulibaly, senza mistero è il giocatore più ambito dalle grandi d'Europa, potremmo pensare che il PSG potrebbe davvero spingere quel tanto per strapparlo ai partenopei, certo non per quei 100 e passa milioni che il presidente romano chiedeva fino a pochi mesi fa, ma nemmeno in regalo, diciamo che tra i 50 e i 60 milioni la cessione sarebbe ben più che accettabile. Differente sarebbe la cessione di Piotr Zienliski, che potrebbe partire alla stessa cifra, se non poco meno, e che ha molto mercato in Inghilterra e Spagna. Se questi due giocatori sarebbero le pedine più importanti per incrementare, non è scontato che altri non facciano le valigie: Il primo su tutti è Fabìan Ruiz, che dopo due stagioni ad altissimo livello, non sembra più rientrare nelle grazie di società e tifosi, fuori anche Mario Rui e Ghoulam, così come Hysaj a scadenza in questa stagione. In conclusione sembra sempre più lontano da Napoli il portiere Alex Meret.

Quanto potrebbe incrementare il Napoli da queste cessioni?

Mettendo subito in chiaro le cose, e ben sapendo la cifra esatta di quando sia sotto in estate il bilancio, contando che  Mario Rui,Ghoulam e Hysaj non farebbero rientrare in tre la cifra a bilancio attuale, la società potrebbe cedendo soltanto uno tra Koulibaly e Zienliski riportare il bilancio in verde, e tra i due sembra più possibile la partenza del senegalese, che quella dello slovacco, che in terra partenopea è entrato nei cuori dei tifosi e del presidente. La cessione di Koulibaly, come riportato in precedenza, potrebbe portare una cifra tra i 50 e i 60 milioni di Euro, non certamente quella clausola, da 100 e passa milioni, che De Laurentiis aveva messo per non farsi strappare il forte centrale difensivo, che ricordo è quello che ha l'ingaggio più alto nel club, ben 6 milioni di Euro. Sembra invece meno probabile rientrare di una bella somma sia con la cessione di Meret che di Fabìan Ruiz; il primo ha fatto troppi errori, parecchie papere che lo hanno portato a perdere prima il posto, anche se anche grazie agli infortuni e conseguenti errori di Ospina, è riuscito a ritrovare quel po di credibilità. Lo spagnolo, sembra aver smarrito quella verve che aveva nei primi due anni, quest'anno ha perso molte volte il posto da titolare, e non sembra poter riprendere quella sicurezza, tanto da vederlo spesso in panchina. Meret dovrebbe avere un valore tra i 20 e i 25 milioni, ma non sembra, ad oggi, avere squadre interessate, mentre Ruiz, che i estate era stato chiamato da Real Madrid e Barcelona, che per hanno raffreddato il loro interesse nei mesi successivi, dovrebbe avere un cartellino tra i 35 e i 40 milioni di Euro. 

La Rivoluzione e un nuovo tecnico

La società Napoli, ha già reso, anche se non in maniera ufficiale, che Rino Gattuso non sarà più l'allenatore del club a partire dalla stagione 2021-2022, con l'addio del tecnico ci sarà anche quello di Cristiano Giuntoli, ds del club che verrà sostituito a fine stagione corrente. Ma chi prenderà il posto del tecnico e del Ds? De Laurentiis, alla notizia che Giuntoli fosse pronto ad essere sollevato dall'incarico, si è risentito, dicendo che era solo una falsa notizia, ma si sa bene che quando gli altarini vengono scoperti prima che questo accada, che sia un direttore sportivo o un allenatore, o addirittura un giocatore che sta sotto contratto con un club, portano a risposte piccate da parte di un presidente. Il direttore sportivo però è sempre più in dirittura d'arrivo nella sua avventura napoletana, e la pietra dello scandalo sarebbe stato l'arrivo di Victor Osimhen. Già l'arrivo del forte attaccante del Lille, ad inizio estate scorsa per una cifra di 70 milioni di Euro, a detta del presidente partenopeo, è stata una vera e propria remissione di soldi, tanti che non hanno portato a nulla, anzi il giocatore nigeriano, arrivato con tutti gli onori, ha avuto più problemi che partite giocate, e che la società sarà costretta  a mentenerlo in rosa anche nella prossima stagione, perchè nessuno sarebbe intenzionato a spendere la stessa cifra che il club ha sborsato nella passata stagione, che poi si dice siano 50 e non 70 milioni, ma anche in quel caso nessuno spenderebbe per un giocatore che ha più problemi che minuti giocati. Questa sarebbe la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quindi via Giuntoli, ma chi al suo posto? Nei giorni scorsi il nome che si è fatto più presente è quello di Gianluca Petrachi, ex Torino e Roma, che dopo aver rescisso il suo contratto con i giallorossi in malo modo, potrebbe essere la carta per ripartire, già proprio perchè si tratta di portare alcuni giocatori e soprattutto piazzare gli esuberi. Per la panchina, dopo il nome di Sarri che girava da qualche settimana, che poi avrebbe rifiutato di entrare a stagione in corso, ma che sembra non essere il nome per la prossima stagione, sembra una corsa a due, Roberto De Zerbi del Sassuolo e Ivan Juric dell'Hellas Verona. Entrambe gli allenatori avrebbero già dato il loro benestare al passaggio in azzurro; il primo per lanciarsi in modo definitivo nel calcio importante, dopo parecchia gavetta, il secondo ancor più convinto dopo l'acquisto da parte del Napoli di Mattia Zaccagni. 

Il Napoli si tira fuori dalle prime 4 della classifica 2021-2022?

Credo fortemente che il Napoli la prossima stagione, contando anche l'attuale, sarà fuori sia dalla lotta scudetto che dalla zona Champions, ma non perchè non abbia una squadra all'altezza, ma perchè sembra negli ultimi due anni, quelli della gestione Gattuso, aver preso una piega verso il basso, e non credo il cambio d'allenatore e conseguente cessione di uno o più giocatori importanti, possa risollevare le sorti azzurre fin dal primo anno di De Zerbi o Juric della squadra partenopea. Certamente l'arrivo di un tecnico nuovo potrebbe dare quella ventata di aria fresca, anche se devo essere sincero, non credo si possa fare più di quel che Gattuso ha fatto in queste due stagioni, acquisti a parte 2021-2022.