Dopo le 6 vittorie di fila ottenute dalla Juventus, i media tornano ad elogiare il nome di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese è stato anche premiato come miglior allenatore del mese, premio di poco conto che se viene assegnato in maniera casuale, perde proprio di senso.
Oggi i giornalisti sostenitori di Allegri riportano con insistenza le vittorie di fila ottenute nelle ultime uscite, dimenticando completamente che ha toccato il fondo nel girone di Champions, portando i bianconeri in Europa League. "Allegri sta facendo un miracolo, con questa squadra già è tanto che siamo in terza posizione in Serie A. " Queste le parole di diversi opinionisti televisivi; che oltre ad essere ridicole nel rispetto di quegli allenatori dalla A maiuscola, passano attraverso gli schermi televisivi o dei nostri smartphone come se quello che dicono loro è legge, sotterrando il pensiero altrui.
La cosa più imbarazzante non è il pensarla in modo diverso, ma il voler far credere una cosa non vera. Ad oggi si sentono ancora paragoni come Guardiola-Allegri. Tu puoi essere più estimatore del toscano, ma il tecnico spagnolo si è evoluto negli anni e ancora oggi lo fa; vincendo anche trofei, perciò questi discorsi non reggono. Non si ammette che Allegri non è un allenatore per successi internazionali; e oltre a non modernizzarsi per il continente, ritengo che si sia addirittura involuto. Un'eventuale vittoria del tricolore nel 2023 sarà per un suicidio del Napoli e della ridicolezza del campionato italiano. Per essere considerato ancora un top in Italia, il toscano avrebbe dovuto stravincere la Serie A dall'inizio. Il mercato è stato fatto seguendo le sue scelte e gli infortuni che tanto da voi sono giustificati, non dipendono certo da me, ma da lui e il suo staff.
Tornando al giudizio di terze parti, il giornalista ciò che lo caratterizza è sempre stata la critica secondo il suo punto di vista, ma in Italia succede che pur di guadagnare qualcosa in più si finisce per dichiarare cose inaccettabili per conto dell'azienda che ti sta pagando.
Un nome su tutti ora è quello di Gianni Balzarini. Il giornalista che segue la Juventus sia nelle trasferte che negli allenamenti (quindi appunto pagato dalla società bianconera) ha pubblicato su Youtube un video dove punta il dito a chi attua critiche contro Massimiliano Allegri; dicendo che costoro non possono definirsi tifosi. Un altro personaggio è Claudio Zuliani. Quest'ultimo (anche lui stipendiato dal club) pur di proteggersi, non rivolge mai una critica alle azioni svolte da Andrea Agnelli e la dirigenza.
Ritengo che il male della Juventus e di altre società (sportive e non) siano anche tali persone. Opinionisti e professionisti del campo giornalistico dovrebbero riportare i problemi in prima linea.
Alla Juventus si giustifica l'uscita immediata dalla Coppa dei Campioni. Un grande club, riterrebbe ciò un fallimento ed esonera nell'immediato chiunque sia seduto in panchina. Le mie non sono supposizioni, ma semplici realtà con prove. Vi basti sentire le conferenze stampa nei pre gara. Domande scomode al toscano? Mai. Critiche? Neanche a dirlo. Allegri si è creato una cerchia di amici e tutto ciò per interessi economici suoi e di chi lavora per il mondo del calcio italiano.

Chi segue un minimo il calcio ed è onesto intellettualmente sa che i giocatori della Juventus presi singolarmente sono buoni giocatori. 11 di costoro saranno impegnati nel mondiale in Qatar con le rispettive nazionali; ma qualcuno ancora osa ribadire che questa rosa è più scarsa di quella del Napoli o del Milan. Se ci fosse stata anche l'Italia, di giocatori bianconeri partecipanti alla Coppa del Mondo ne conteremmo minimo altri due.

Come già anticipato, Massimiliano Allegri avrà fallito la sua seconda avventura a Torino anche se miracolosamente dovesse tornare ad essere campione d'Italia quest'anno. Non si tratta di malafede, si tratta di realtà. Un allenatore che riceve 9 milioni di euro l'anno mi ritorna dopo 2 anni per far tornare il club ai vertici europei nel giro di 2/3 anni. Invece, il processo è stato peggio di quanto si potesse immaginare. Una squadra con un vero presidente avrebbe già preso provvedimenti, ma purtroppo ad Andrea Agnelli ha creato una società per amici.
Come se non bastasse, molti tifosi pensano che vada tutto bene e non dicono di nulla dello scempio realizzatosi. Senza far nomi, tiktoker e blogger, che si definiscono juventini, vengono invitati allo stadio e non è casuale se queste persone sono d'accordo con il pensiero societario. Inoltre, tra costoro c'è un personaggio virale di TikTok che dice di amare i colori bianconeri e allo stesso tempo incita il Napoli al Maradona con addosso la maglia azzurra.
Quando soggetti come questi si faranno da parte, la tifoseria juventina tornerà sana. Ad ora, l'unico modo per far accadere ciò sarebbe l'abbandono di Agnelli dal suo ruolo, ma è molto difficile che accada.