Ero pronto a scrivere il pezzo sulla Juve, ma ho cancellato tutto. Già, ho un rospo in gola che non riesco a mandar giù. Mi è rimasto conficcato di traverso e nonostante i miei innumerevoli sforzi, da lì non schioda. Mi devo togliere questo macigno dalla scarpa perché non riesco a proseguire oltre.
Ci sono dei criteri che a me proprio sfuggono, ad esempio: come viene scelto l’articolo che va messo in prima pagina? Oppure, con quale criterio vengono dati i voti ai singoli pezzi dei blogger? Certo, la grammatica fa la differenza, così come anche la lunghezza del pezzo stesso. Ma sono parametri un po’ troppo vaghi?
È da un po’ che ci penso, e sinceramente quest’ultimo periodo ho notato differenze abissali nel sistema che regge e governa questo spazio. Noi siamo gli utenti, e voi, i giudici supremi. Da un giudice io mi aspetto equità, trasparenza e anche obiettività.
Ciò che invece non mi aspetto, e questo credo che sia fondamentale per far sì che questo spazio resti incontaminato e scevro da qualsiasi dubbio e/o veleno, è di vedere una sorta di assoggettamento per meriti acquisiti.
Durante una giornata vengono pubblicati fior fiore di scritti, che trattano più o meno sempre i medesimi argomenti, e ovviamente il vostro compito è quello di fare una scrematura e individuare il pezzo che meglio si addice ad una prima pagina. Compito difficile, ma a volte neanche troppo visto che alcuni sono nettamente superiori a molti altri.
Da libero utente, posso dire che quando mi appresto alla lettura di un articolo mi aspetto che questo sia chiaro, ben scritto e che colga il segno, senza troppo “menarla per l’aria” con metafore e allusioni personali che nulla hanno a che vedere con ciò di cui si parla. Insomma, un articolo di calcio, DEVE parlare di calcio, certo deve esserci patos, e deve senza dubbio dare quel senso di pienezza una volta finita la lettura.
Oggi vedo spopolare una tecnica che difficilmente dovrebbe essere associata a questa sfera di scrittura, e che invece viene premiata sistematicamente per non si sa quale ben motivo. La struttura letteraria dell’ermetismo, associata al calcio, non ha senso. Ha ancora meno senso poi, sfruttare questa tecnica per lanciare messaggi contro altri blogger, che se solo si fosse prestata più attenzione, si sarebbero notati subito. La cosa a mio avviso grave, è che in redazione avete dato luce e spazio in prima pagina a questo articolo, quando in realtà, sullo stesso apparente argomento, ve ne erano almeno quattro sicuramente migliori, che non solo hanno trattato la questione con più precisione, ma soprattutto, l’hanno trattata chiaramente.
Per tagliare la testa al toro, specifico meglio ciò di cui sto parlando.
La scorsa settimana, l’Inter di Antonio Conte è stata eliminata malamente dalle competizioni europee, e questo ovviamente ha suscitato molto interesse nei miei compari blogger, che si sono adoperati in articoli della più disparata natura per descrivere bene cosa fosse successo, e quanto fosse realmente cocente questa ennesima delusione targata mister 12 milioni di euro l’anno. I quattro articoli che hanno avuto dalla redazione il voto migliore sono i seguenti:
 
  • Indaco32: “Cashback” Inter – scudettati o (non) rimborsati https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/cashbackinter-scudettati-o-non-rimborsati
  • Oozora: Il Conte è nudo, stavolta per davvero. E ora? Niente https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/ilconte-e-nudo-stavolta-per-davvero-e-ora-niente
  • MD: Analisi di un disastro #ConteIsNotMyCoach #ConteOut https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/analisi-di-un-disastro-conteisnotmycoach-conteout
  • Arsenico17: Teorema: Conte si umilia da solo. È un genio o uno stolto? https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/teoremaconte-si-umilia-da-soloe-un-genio-o-uno-stolto-
Tutti articoli di una certa caratura, che hanno come comune denominatore il fallimento di Conte, perché sia chiaro, se qui c’è un responsabile, sicuramente questo è l’allenatore salentino, e su questo sono tutti d’accordo:
 
  1. Indaco, descrive la situazione attuale della sua squadra, analizza i fatti che stanno accompagnando questi fallimenti, e si auspica, però, che almeno qualcosa la sua squadra possa vincere entro la fine dell’anno, e siccome le coppe europee sono andate, spera almeno nella Coppa Italia, con una piccola parentesi di richiesta mista a disperazione dove implora attraverso un obbligo velato, di vincere almeno lo scudetto.
  2. Oozora (in omaggio al mitico Tsubasa Ozora capitano della Nankatsu?) invece si sofferma più sul match deludente della sua squadra e sull’atteggiamento arrendevole del proprio mister soprattutto nelle Coppe. Se per Indaco, la vittoria di una Coppa Italia o dello scudetto possono sembrare un ottimo salva stagione, così non è per Oozora, che parla di vero fallimento già al 9 dicembre, lamentando tra l’altro, l’assenza di una programmazione a lungo termine visti gli acquisti di ultra trentenni in quest’ultima finestra di mercato.
  3. MD sicuramente è il più duro di tutti. Non usa mezzi termini nell’etichettare un vero e proprio fallimento l’avventura Conte all’Inter. Il blogger esula dalla partita di Champions e arriva dritto al problema, ossia le tattiche messe in campo dal mister salentino. Da una finta difesa a 3 che in realtà è a 5, a una totale assenza di meccanismo offensivo della squadra, fatto salvo il solo Lukaku che però non può reggere il peso totalmente da solo.
  4. Arsenico17. Croce e delizia di questo blog. Cosa posso dire del suo articolo? Dipende, perché qui c’è un argomento che la sta facendo da padrone da un paio di settimane, e che ha lasciato una scia di veleno che non vuole proprio sentirne a dissolversi nel nulla. Parlo delle sue 40 righe dedicate al tema descritto dal titolo e provo a farne un sunto con un detto “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”, già, perché per Arsenico, il maggior colpevole di questa nefasta avventura Champions, è stato proprio il tifoso nerazzurro, colpevole di aver gioito due anni fa alla notizia di Antonio Conte allenatore dell’Inter. E il resto dell’articolo?
 
Già redazione, e il resto dell’articolo? Lo avete letto bene? Sicuri? Se volete vi faccio un sunto anche del resto del pezzo scritto dal mio (ex?) amico blogger, e lo faccio utilizzando le sue stesse parole in risposta al commento di un blogger “Scrivi bene, ma sei più innamorato di questo che dell'organicità dei contenuti (i quali non contesto)”:
Claudio in realtà ti vorrei consigliare di leggere gli altri pezzi. Questo è stato scritto di pugno in poco tempo. Dietro c'è una storia personale. Infatti questo è un pezzo da blog o meglio per la community. È una risposta galante a un utente che mi ha praticamente etichettato per niente come uno sfruttatore seriale. ;-)”.
Ed ha ragione, questa è una risposta, e forse neanche troppo galante per la verità, ad una serie di critiche ricevute post risultati #vaialmasterdellosport a seguito di una serie di commenti un po’ spocchiosi. I riferimenti a ciò che è accaduto sono lapalissiani, così come la scrittura ermetica per dire tutto e non dire niente all’interno di un articolo che di Conte e dell’Inter tratta solo in modo marginale: “Questa non è la sede adatta e poi gli amici asiatici potrebbero pure offendersi per poi progettare persino un altro virus in laboratorio. Magari, chi sa, lo potrebbero chiamare Arsenico17 in mio onore. Non sia mai! Figurati! Non voglio nemmeno immaginare la sommessa popolare in questo blog. Avete chiamato il virus come Arsenico17? No! Non è giusto! Lui è un raccomandato. E poi lo ha ammesso più di una volta: Arsenico non è un amico del Dr. Stefano Agresti? No e che scandalo! Che schifoso! Siete tutti dei corrotti. Questo blog è truccato e infatti nessuno più scrive di calcio.”
 
Ora, la mia domanda è quella fatta in principio, con quale criterio viene assegnata la prima pagina? Io non voglio polemizzare, anche se in realtà già lo sto facendo, ma vi rendete conto che per stessa ammissione del blogger, questo era più un pezzo per auto proclamarsi a padrone della community in risposta a critiche fondate per alcuni suoi commenti sopra le righe, e che purtroppo voi avete avvallato? Si è creato un clima acceso e avvelenato nella community, e invece di spegnere l’incendio che è scoppiato, avete gettato altra benzina sul fuoco dando spazio e visibilità ad un attacco personale portato in maniera non tanto velata ad altri blogger.
Sono sincero, oggi volevo seriamente scrivere di calcio, volevo portare avanti la mia storia sugli anni ’90 che hanno caratterizzato il calcio italiano, e su come questo abbia influito pesantemente su quello europeo, eppure non ci riesco. Ho visto cose che hanno smorzato il mio entusiasmo nello scrivere, e come detto all’inizio, questo nodo che avevo in gola lo dovevo sciogliere, forse così ritrovo un minimo di entusiasmo in quello che stavo facendo all’interno di questo spazio che voi di CM gentilmente ci offrite.
 
Sono così avvelenato che come colonna sonora mi avete fatto venire in mette i vecchi Colle der Fomento:
Cerca di fermarmi adesso perché dopo sarà tardi Ti ho avvisato poi non lamentarti qui non troverai quello che cerchi Ma se è del panico che vai cercando quello è garantito Funk romano sopra ar Colle mentre ti saluto CIAO CIAO Tu stai basito CIAO CIAO Perché se cacci dopa commerciale questo è il benvenuto: CHK CHK POWW! Non bevo il tuo veleno non mi aggrada Guarda quanti semo, come dice Seba Va per la tua strada la mia non porta in nessun posto Ti saluto adesso ma non venirmi a dire cio' che è giusto Cio' che è sbagliato Lo so da tempo: sei tu il mio esempio!
 
Spero vivamente che da oggi si possa tornare a parlare di calcio, nel sito e attraverso i propri scritti, perché alla fine questo spazio serve a questo. Scrivere e parlare di calcio, di ciò che ci appassiona, e di quanto ci appassiona. Perché, a quanto pare, sembra che di recente ci si riesca solo quando viene a mancare un simbolo, basti vedere la produzione copiosa che hanno suscitato le premature scomparse di Maradona e di Pablito Rossi.
 
E.D.M.