La tensione cresce proporzionalmente al trascorrere delle ore.
Inizia un momento molto importante per il nostro calcio. Già in questa settimana, Juventus e Napoli saranno impegnate rispettivamente nei quarti di finale di andata di Champions ed Europa League. Le avversarie portano nomi illustri: Ajax e Arsenal. Prima di Pasqua, subito dopo le gare di ritorno, sapremo se le 2 rappresentanti del pallone italiano nelle coppe potranno proseguire il loro cammino continentale. E’ chiaro che il sogno tricolore sarebbe quello di una finale di Supercoppa Europea tutta italiana strappando così la scena al calcio spagnolo che, nelle ultime stagioni, in più di un’occasione ha potuto vivere una tale soddisfazione.

Sarebbe davvero una fantastica magia. La crescita del pallone italico passa attraverso i suoi club, ma si nota pure una fondamentale evoluzione a livello di nazionali.

Il 13 novembre 2018, a San Siro, si è vissuto uno dei momenti più brutti del nostro calcio. La Nazionale guidata da Ventura viene esclusa dal Mondiale russo dopo un pareggio 0-0 contro la Svezia. Gli azzurri hanno più di un’attenuante. Sono stati inseriti in un girone di qualificazione nel quale compariva la Spagna. Nelle sfide all’interno di questo gruppo hanno sempre vinto tranne nei 2 scontri diretti con gli iberici e nella sfida casalinga contro la Macedonia dove non sono andati oltre un brutto 1-1. In quest’ultima gara, però, le chance per accedere alla kermesse estiva senza i playoff erano praticamente azzerate. Negli spareggi, poi, è giunto un avversario complicato come l’arcigna formazione scandinava che è stata in grado di raggiungere i quarti di finale del Mondiale.

Insomma, con il senno del poi, qualche giustificazione si può addurre. Detto questo, la mancata partecipazione al torneo russo ha rappresentato un’autentica onta per il calcio italiano. Era dal 1958 che gli azzurri non fallivano l’obiettivo minimo di partecipare alla fase finale di un Mondiale. Qualsiasi motivazione addotta, quindi, è divenuta assolutamente impossibile da digerire.

Senonché, con il trascorrere del tempo, la fine del torneo che abbiamo osservato dal divano di casa o dalle spiagge di qualche località marittima, il dolore si è attenuato lasciando spazio alla volontà di ripartire e ricostruire. Nel frattempo, la FIGC aveva modificato i suoi vertici e Mancini è divenuto il nuovo commissario tecnico.

Quest’ultima scelta è apparsa assolutamente azzeccata. Con l’aiuto del tempo, il marchigiano ha dato vita a una nazionale capace di ottenere risultati positivi tramite il bel gioco schierando molti giovani. Insomma, era assolutamente impossibile chiedere di meglio. Questo è stato sicuramente un veicolo per far rinnamorare il pubblico. La cocente delusione appena vissuta ha consentito di comprendere che occorre amare questa rappresentativa perché nulla è scontato. Non si può pretendere di stare vicino agli azzurri solo durante quel mese estivo in cui si disputano i grandi tornei. La nazionale deve essere curata e sostenuta sempre. Ogni singola gara ha un grande valore ed è utile al risultato finale.

Questo vale anche per le altre italiche rappresentative. Il calcio del Belpaese, come tutto il mondo del pallone, è un sistema complesso. Come insegna Gregory Beatson, in una simile struttura, ogni elemento è influenzato dall’azione degli altri. Proprio per questo, ci si può riallacciare al discorso dei club. Inutile scrivere falsa retorica: diventa molto complicato richiedere a colui che non è tifoso della Juventus di sperare che la compagine bianconera vinca la Champions League. Anzi, per molti, la sconfitta della Vecchia Signora in coppa rappresenterebbe una soddisfazione importante. Così agendo, però, si spera nella lenta distruzione del nostro movimento. Lo stesso vale per il Napoli e per le altre nazionali.

Affianco alla squadra di Mancini, infatti, vi sono una serie di rappresentative che devono avere il massimo della considerazione. Si parta dall’under 20 allenata da Nicolato. Dal 23 maggio al 15 giugno prossimi, in Polonia, è in programma il Mondiale di categoria e ogni amante del calcio dovrebbe tifare ardentemente gli azzurri che saranno impegnati in un girone con Messico, Giappone ed Ecuador. Oltre a capitan Melegoni (Pescara), potrebbero far parte della spedizione giocatori come Plizzari (Milan), Zappa (Inter), Olivieri (Juventus) e Pinamonti che, con la maglia del Frosinone, sta disputando la serie A con discreta continuità.

Occorrerà, poi, osservare particolari valutazioni soprattutto relative a Tonali. Dal 16 al 30 giugno, infatti, proprio in Italia, la nostra Under 21 disputerà l’Europeo di categoria. Chi avrà a disposizione il fenomeno bresciano? La kermesse, prestigiosa e importante, non solo si giocherà davanti al nostro pubblico, che non assisteva a una competizione tra nazionali dalle “notti magiche” del 1990, ma garantirà un posto alle Olimpiadi del 2020. Per centrare questo obiettivo, che gli azzurri non raggiungono dal 2004, servirà arrivare in semifinale. Il sorteggio non è stato clemente perché, per centrare tale risultato, i ragazzi di Di Biagio dovranno superare un girone con Polonia, Belgio e Spagna. Non proprio una passeggiata di salute, ma gli azzurri hanno a disposizione calciatori forti. Da Meret a Cutrone passando per Bastoni, Calabria, capitan Mandragora, Locatelli, Orsolini, sono tutti uomini che stanno raccogliendo esperienze importanti con i loro club in serie A. Questa rappresenta una novità. Recentemente, infatti, non erano tanti i giocatori dell’under 21 che militavano con continuità nel nostro massimo campionato. Non è un dettaglio da sottovalutare.

Appena prima dell’inizio di questo torneo, poi, la nostra nazionale maggiore disputerà 2 gare molto importanti e valide per il girone di qualificazione a Euro 2020, obiettivo che gli azzurri non possono fallire. Si tratte delle sfide contro Grecia e Bosnia. Mancini e Di Biagio dovranno essere molto abili a dosare le forze dando valore a tutti gli impegni. Giocatori come Gianluca Mancini, Zaniolo e Kean potrebbero essere, almeno questa volta, molto più utili al c.t. dell’under 21. Insomma, si può essere certi che uomini esperti come i due allenatori faranno le scelte più opportune per tutto il movimento che non può dimenticarsi del calcio femminile.

Oggi, alle 18.30, a Reggio Emilia, le ragazze di Milena Bertolini saranno impegnate in un’amichevole contro l’Irlanda. Questa gara sarà preparatoria per il Mondiale che si disputerà in Francia dal 7 giugno al 7 luglio prossimi. Bonansea e compagne sono inserite in un girone con Australia, Giamaica e Brasile.

Il “pallone italiano” sta vivendo un momento cruciale. Non bisogna fallire questa opportunità di crescita. Abbiamo davanti a noi un periodo di grande calcio e speranza.