Oggi spunta una domanda che tutti si saranno fatti in questi anni almeno una o due volte "Perché quello stadio porta quel nome?" poi passa di mente e non ci si pensa più, ma ogni tanto riaffiora.
Oggi vediamo tutti gli stadi italiani di A e B perché hanno quel nome e se riusciamo vediamo anche degli stadi più importanti in Europa.

Iniziamo

Atleti Azzurri d'Italia - Gewiss Arena (Atalanta)

Lo stadio dell'Atalanta a breve cambierà nome da Atleti Azzurri d'Italia a Gewiss Arena. Il nome Atleti Azzurri d'Italia è stato scelto dal presidente attuale Antonio Percassi. Se pensiamo ci sia una storia dietro a questo nome sbagliamo di grosso, visto che la scelta è stata solo per il gusto del presidente bergamasco e niente più. Quindi Atleti Azzurri d'Italia non ha un significato e una storia dietro.

Renato Dall'Ara (Bologna)

Il nome dello stadio di Bologna porta il nome di una persona. Ma chi era Renato Dall'Ara ? Renato Dall'Ara è stato un presidente del Bologna per trent'anni dal 1934 al 1964. Gli venne imposto dal regime fascista. E' il presidente più vincente della storia del club felsineo. Quattro scudetti, una Coppa Mitropa. Quando assunse Fulvio Bernardini in panchina dal 1961 al 1965 si diceva che " così si gioca solo in paradiso ", la squadra sembrava volare in campo. Per questo dopo la sua morte nel 1964 il nome dello stadio fu nominato al presidente dei miracoli.

Sardegna Arena (Cagliari)

Anche in questo la dedica è alla penisola sarda, in cui è situata la società Cagliari.

Marcantonio Bentegodi (Chievo e Hellas Verona)

Forse nessuno sa chi è il personaggio nel nome dello stadio, forse nessuno sa che è di due secoli fa. Infatti Marcantonio Bentegodi fu l'artefice dello sport in generale a Verona. Nato a Verona nel 1818, nei suoi 56 anni di vita ( morto nel 1873 ) è stato Consigliere comunale della città scaligera e membro del Consiglio Provinciale di Sanità, nel 1868 fondò la "Società di Ginnastica e Scherma". Ancora oggi i suoi sforzi sono in vigore per voce di terzi, infatti c'è l'Istituto Comunale Bentegodi che si occupa della promozione di atletica, ginnastica, scherma, pesistica, nuoto e pallanuoto. Ma non solo anche una delle vie più importanti di Verona porta il suo nome, come una scuola elementare. Prima di morire donò un quarto del suo testamento alla città di Verona per lo sport. Un benefattore benvoluto a cui è stato dedicato anche lo Stadio di Verona.

Carlo Castellani (Empoli)

Lo stadio di Empoli porta questo nome da moltissimi anni, ma chi è stato costui per ricevere questo onore ? Carlo Castellani era un calciatore nato a Montelupo Fiorentino nel 1909, nella sua carriera giocò sempre in Toscana, nove anni all'Empoli, tre a Livorno e una a Viareggio. Era attaccante di ruolo e nella sua carriera segnato 65 reti. Fino a qui niente di straordinario. Ma nessuno sa che perse la vita molto giovane, infatti Carlo Castellani morì all'età di 35 anni nel 1944. In piena Seconda Guerra Mondiale, accurato di far parte della Resistenza, venne deportato nel campo di concentramento a Mauthausen, in Austria dove fu assassinato. A lui sono stati dedicati lo stadio di Montelupo Fiorentino paese natale e quello di Empoli.

Artemio Franchi (Fiorentina)

Naque a Firenze nel 1922, da genitori senesi ( Siena ) appena trasferiti a Firenze. Artemio Franchi era un dirigente sportivo nonchè un petroliere. Entrò quasi per gioco nel mondo dei combustibili come soci della ditta " Angelo Buzzi " e rimanere come amministratore delegato. Nato a Firenze ma legatissimo a Siena dove fissato per il Palio era il Capitano della Contrada della Torre, rimanendolo fino alla morte. Era uno tosto, infatti nel periodo 49-51 fu segretario della Fiorentina calcio. Grazie alle sue capacità economiche riuscì a portare a Firenze dei giocatori importantissimi negli anni. Alcuni nomi ?  Ardico Magnini, Sergio Cervato, Giuseppe Chiappella e Francesco Rosetta. Nella sua carriera sportiva, passo da segretario, a dirigente sportivo, per poi essere nominato,  Commissario Straordinario della Lega Nazionale Professionisti, Presidente della FIGC dal 1967 al 1976. Nel 1973 fu eletto Presidente UEFA e vice Presidente Fifa nel 1974. Nella sua escalation incredibile negli anni per grandi meriti, nell'estate 1983 in viaggio sulla sua auto da Firenze a Siena per questioni di Palio, la sua auto sbandò in curva causa asfalto bagnato e si scontrò contro un camion, morendo sul colpo. Aveva 61 anni. Nel 1991 lo stadio di Comunale di Firenze prese il nome di Artemio Franchi.

Benito Stirpe (Frosinone)

Lo stadio di Frosinone è dedicato alla memoria di  Benito Stirpe, imprenditore e presidente del Frosinone negli anni 60' nonchè padre di Maurizio presidente attuale. Il Cavaliere Benito Stirpe ciociaro doc nato nel 1923 a Torrice ( Frosinone ), deteneva una ditta costruzione e ristrutturazione di famiglia, portandola da piccola ditta a multinazionale negli anni, insignito del valore di Cavaliere del Lavoro. Il fratello Roberto presidente del Frosinone che militava tra la terza serie e la Lega Dilettanti, gli chiede di affiancarlo. Benito accetta ed entra in società. I due fratelli cominciarono a costruire squadre su squadre e il club vola, i fratelli furono soprannominati " I Fratelli dell'entusiasmo ". Poi dal clamore al picco, il Frosinone ebbe un momento no e i due fratelli cedettero il club a Dante Spaziani, per poi tornare alla famiglia Stirpe negli anni 2000, quando il figlio Maurizio rileva di nuovo il club, per la gioia di papà Benito, che nel 2008 si spegne all'età di 85 dopo una lunga malattia. Il figlio nel 2015 con la promozione del Frosinone in A, il Frosinone lascia o stadio Matusa e si trasferisce nell'impiato Casaleno ristrutturandolo e facendolo diventare stadio di proprietà della famiglia Stirpe. Il figlio Maurizio lo nomina Benito Stirpe in memoria del papà.

Luigi Ferraris (Genoa - Sampdoria)

Quando parliamo dello stadio di Genoa c'è sempre un conciliabolo tra tifosi che non sono del Genoa nonchè della Sampdoria. Uno dice si chiama Luigi Ferraris altri Marassi. Mettiamo un punto definitivo al tutto. Allora lo stadio si chiama Luigi Ferraris che si trova nella zona ( Quartiere ) di Genoa denominata Marassi. Allora chi era Luigi Ferraris ? Luigi Ferraris era un calciatore del Genoa nato nel 1887 a Firenze,mediano di rottura che giocò solo ed esclusivamente nel Genoa. Oltre ad essere un calciatore era anche un ingegnere e militare italiano. Luigi Ferraris entrò nella primavera del Genoa nel 1902 e divenne un calciatore della prima squadra nel 1907 ( anche se c'è scritto in wikipedia 1904 ). La sua carriera peò durò soltanto quattro anni, in cui portò anche la fascia da capitano. Ritornato a pieno regime un militare, partito volontario nel 1915 in piena guerra 15-18 cadde per causa di un proiettile d'artigliera da 152 Shrapnel che lo uccise all'istante. Dal 1933 con la nuova inaugurazione lo stadio venne dedicato a Luigi Ferraris.

Giuseppe Meazza (Inter e Milan)

Anche qui c'è una diatriba tra tifosi di Inter e Milan non residenti a Milano. Mettiamo un punto anche qui lo stadio si chiama Giuseppe Meazza ed è situato nella zona ( quartiere ) San Siro. Allora chi era Giuseppe Meazza ? Giuseppe Meazza deto anche Peppino di ruolo attaccante e centrocampista. Nato a Milano nel 1910 nato e cresciuto a Milano è tra i bambini prodigio degli anni 20, tanto che l'Inter-Ambrosiana lo porta nelle sue fila. Negli anni diventa un autentico campione, a detta di molti il più forte italiano di tutti i tempi. 14 anni nell'Inter-Ambrosiana in 366 presenze ha messo dentro 244 gol. Nella sua carriera da calciatore ha indossato anche le maglie di Milan, Juventus, Varese, Atalanta, oltre a 33 reti segnate in Nazionale. Dopo il calcio fu allenatore, dell'Atalanta, Inter, Besiktas, Pro Patria, Inter nonchè preparatore della nazionale Italiana. Negli anni 80 gli venne intitolato lo stadio di Milano.

Allianz Arena (Juventus)

Prima di arrivare a questa denominazione lo stadio della Juventus, ci furono molti sostenitori che chiesero d'intitolare lo stadio con il nome " Giovanni e Umberto Agnelli " i due presidenti più importanti della storia Juventus, nonchè fratelli. Ma lo il primo nome fu Juventus Stadium con il quale rimase fino al 2017 anno in cui per motivi commerciali prese il nome di Allianz Stadium, per i diritti di denominazione ceduti ad Allianz. Lo stadio è stato costruito sullo stesso terreno dove sorgeva lo Stadio Delle Alpi.

Stadio Olimpico di Roma (Lazio e Roma)

Lo stadio nato nel 1927 con il nome Stadio dei Cipressi, per poi essere rinominato Stadio dei Centomila nel 1953, visto che la sua capienza poteva arrivare a 100.000 spettatori. Chiamato definitivamente Stadio Olimpico per via dei Giochi Olimpici del 1960.

San Paolo (Napoli)

Battezzato con il nome Stadio del Sole nel 1959 ( anno della fine della costruzione ), venne poi ribattezzato con il nome di San Paolo. Ma perchè il nome di un santo ? Perchè a detta delle scritture sacre Paolo di Tarso divenuto dopo la morte San Paolo, sbarcò in prossimità della costa flegrea ( Fuorigrotta ), nelle vicinanze dove sorge lo stadio di Napoli.

Ennio Tardini (Parma)

Quando sentivi Riccardo Cucchi dire " Gentili telespettatori dall stadio Ennio Tardini va di scena Parma-Juventus". Ci siamo ignorantemente spesso domandati, ma questo Ennio Tardini chi era ? Ennio Tardini nato a Parma nel 1879 è stato il presidente del Parma. Dopo vari impieghi tra politica e comune di Parma, diviene il presidente del Parma nonchè finanziatore dello stadio dove ora gioca il Parma. Radunò una cordata di 'amici' con il quale riuscì a far costruire l'impianto dove il Parma ebbe casa, visto che prima si spostava da un terreno all'altro vagabondando. Posarono la prima pietra nel Dicembre 1922. Per sua sfortuna non ebbe il tempo di veder finito l'impianto iniziato nel 1922 e terminato nel 1923 anno in cui Ennio Tardini morì ( Agosto 1923 ). Il costo totale dell'opera fu di 337000 lire ( Che negli Euro di ora equivale a 166 pressapoco, ma in quel tempo erano una fortuna ). Inagurata pochi mesi dopo la morte del patron gialloblù, venne intitolata proprio a lui.

MAPEI Stadium-Città del Tricolore (Sassuolo)

La storia di questo stadio parte da lontano e nei molti cambiamenti di nome. Tutto parte dal 1994 , ma non dalla società Sassuolo che allora era sconosciuta a tutti, ma quando l'amministratore delegato della Reggiana Franco Dal Cin, il Consorzio 2000 e dalla consociata Unieco e 1026 tifosi granata con abbonamenti pluriennali ( che misero la maggior parte dei soldi ) e altre società secondarie, fecero costruire il nuovo stadio della Reggiana per un totale di 22 miliardi di Lire, cifra esorbitante per il periodo. Il primo nome era il Giglio, infatti molti ricorderanno " Dallo stadio del Giglio di Reggio Emilia va in scena Reggiana-Milan ". Dal 1995 lo stadio fu utilizzato solo ed esclusivamente dalla Reggiana. Era uno stadio all'avanguardia, era nuovo e con molte cose cambiate dai vecchi stadi; Tornelli ( poi rimossi ), telecamere di sorveglianza, panchine riscaldate, con a disposizione una linea telefonica e addirittura un apparato moviola. In tribuna erano presenti palchi con televisori e minibar, e inoltre era stato studiato un nuovo sistema di vendita dei biglietti, simile alla futura tessera del tifoso. Ma passa un decennio e nel 2005 la Reggiana viene dichiarata fallita, si trovava in Serie C1. Lo stadio resta in balia del vento, visto che anche la Mirabello 2000 nonchè proprietaria del club deve affrontare una spesa di 700.000 Euro di debiti accumulati. Lo stadio viene messo all'asta, nel frattempo lo stadio subisce alcune modifiche, come Centro Commerciale, restringimento delle curve ecc. Il progetto; I Petali, riporta la Reggiana a calcare il terreno di gioco, ma molte cose non vanno, i distinti chiusi perchè non sicuri. Nel 2011-2012 la Reggiana e il Carpi occupano lo stesso terreno di gioco. Ancora un diatriba tra il Giglio ( casa casearia che da il nome allo stadio ) e il presidente della Reggiana, Alessandro Barilli nel 2015 per un accordo non rispettato. Il Carpi si fa da parte, ed arriva il Sassuolo. Il Sassuolo decide di prenderne il controllo al pari della Reggiana. Così Barilli e Squinzi decidono di condividere lo stadio, in accordo per le due stagioni 2013-2014 & 2014-2015. Lo stadio ha nuove modifiche di adempienza e cresce fino a superare i 23.000 spettatori. Entra in gioco la Mapei società di Giorgio Squinzi che con Barilli fanno ancora molte altre modifiche per migliorare l'aspetto dello stadio. Squinzi però vuole lo stadio tutto per se ed offre 3,75 milioni di Euro e si aggiudica lo stadio, che diviene di proprietà del Sassuolo. Nel 2014 continuano i lavori prendendo la denominazione di MAPEI stadium, nome della ditta di proprietà di Squinzi. Lavori continui e lo stadio diventa un gioiello, Squinzi lo ha reso davvero uno stadio importante.

Paolo Mazza (SPAL)

La SPAL è una realtà che anno dopo anno si conferma, al suo secondo campionato in A consecutivo con aspirazioni a crescere. Ma in tutto questo, perchè il suo stadio è intitolato a Paolo Mazza ? Chi era costui ? Paolo Mazza era un allenatore di calcio che ha lavorato tra gli anni 30 e gli anni 60. Ferrarese doc, nasce a  Vigarano Mainarda ( Ferrara ), era stato un calciatore ma in una squadra di basso livello la Portuense squadra ferrarese, ma era nato per fare l'allenatore.Infatti chi ha vissuto quegli anni sa che era un tecnico duro, molto duro. Nel 1936 mentre lavora nella sua ditta d'impiantistica, viene chiamato ad allenare la SPAL caduta in Serie C. Non riesce nell'impresa di riportarla in B, per il terzo posto finale. Nel 1939 viene richiamato alla guida della SPAL, continuando anche nel suo lavoro, si divide lavoro di giorno, allenamenti di sera. Decide quindi di rilevare il club, prima diventando direttore sportivo e successivamente presidente, siamo nel 1946. Paolo Mazza trasforma la piccola SPAL in una grande realtà e la riporta nel giro di 5 anni in Serie A. Era uno che ci sapeva fare, infatti il mercato era la cosa preferita, non regalava nessuno, ma se li faceva pagare profumatamente, tutto questo per mantenere il club nella massima serie. Puntava su i giovani e li faceva crescere in tranquillità, poi a chi li cercava chiedeva cifre alte, molto alte e riusciva sempre a guadagnarci molti soldi. La SPAL mette un record di tredici partecipazioni consecutive alla Serie A. Tra i suoi big usciti dal club, c'erano Albertino Bigon, Adolfo Gori su tutti. Ma uno è entrato nella leggenda; Fabio Capello. Lo prese dal Pieris ( Friuli ) per 2 milioni di Lire e lo cedette alla Roma nel 1968 per 250 milioni di Lire. La squadra fa la spola tra A e B. Mazza resta fino al 1976 presidente quando per i modi poco eleganti gli viene chiesto di dimettersi. Dopo prosegui con varie collocazioni in FGIC. Nel 1981 muore all'età di di 80 anni. Nel 1982 lo stadio di Ferrara venne rinominato in suo onore; Paolo Mazza.

Stadio Olimpico Grande Torino (Torino)

Lo Stadio Olimpico Grande Torino ha preso la denominazione nel 2016 quando la squadra è divenuta l'unica a giocare sul terreno che anni prima era diviso con la Juventus fino al 2011. Lo stadio prima si chiamava Stadio Municipale per poi essere rinominato Stadio Comunale. Lo stadio prende il nome di Grande Torino intitolato al quel Grande Torino morto sulla collina di Superga negli anni nel 1949 dove morirono 31 persone tra calciatori e dirigenti e preparatori. Un degno ricordo a quella squadra intramontabile ed eternamente viva.

Friuli (Udinese)

Lo stadio Friuli di Udine prende il nome dalla regione Friuli. Lo stadio è anche chiamato Dacia Arena per i diritti ceduti gruppo rumeno della casa automobilistica Dacia.